Capitolo 14

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LIGHT'S POV

Un altro risveglio tremendo in questo mondo in cui non posso vivere.

Mi manca la mia libertà, mi manca Luke, mi manca Ian.

Harry dorme ancora, oggi Kyle l'ha torturato più di ieri.

Mi ha spostato per la prima volta, per la prima volta sono uscita da quella sorta di palestra.

Mi ha portata in un salotto, mi ha lasciato lì per un'ora e poi mi ha riportata in quel posto.

I miei occhi si abituano rapidamente all'oscurità e un nuovo corpo è steso a pochi metri a me.

Ashley.

Riconosco i suoi capelli lunghi, il suo viso pallido, le sue labbra sottili tirate in una linea retta.

Aspetta, questo vuol dire che loro sono arrivati a prenderci.

Ma questo vuol anche dire che...

«Oh no» mi alzo e mi muovo rapidamente verso il suo corpo.

La scuoto e i suoi occhi si spalancano.

«Light, dio pensavo che non ti avrei più rivista!» esclama abbracciandomi.

Per un momento sorrido, constatando quanto sia bello avere amici anche in questi momenti.

«Ashley, cosa ci fai qui?» chiedo dopo un po'.

«Sono venuta con Will, stavamo camminando nel corridoio e poi ho sbattuto la testa... È tutto così confuso...» mormora.

«Will? Non è qui, non lo hanno preso» dico e lei spalanca gli occhi.

«È vero... Spero solo stia bene» dice.

«Lo spero anche io» sospiro.

«Harry sta bene?» chiede Ashley guardando il corpo inerme di Harry contro il muro.

«Dorme, Kyle lo sta torturando per dei soldi che vuole che Harry gli dia... Tu ne sai qualcosa?» chiedo e lei sospira.

«Non è il momento, ne parliamo un'altra volta. Magari quando torniamo a casa Harry te lo può spiegare» annuisco.

Se torniamo a casa.

CHRISTIAN'S POV

Sono ore che chiamo Ashley e Will sul telefono e non rispondono.

Mi sto seriamente preoccupando, ho perso i loro segnali da una decina di minuti.

È come se avessero spento il cellulare.

Il mio telefono squilla e il nome di Will compare sul mio schermo accompagnato dalla sua foto.

«Will, tutto bene? Sono ore che vi cerco, devi rispondere quando ti chiamo» rispondo alla telefonata rimproverandolo.

«Ciao Christian»  dice una voce del tutto diversa da quella del mio migliore amico.

«Will...?»

«Sbagliato, io sono Kyle» ride.

Lo sapevo, è stato un rischio mandarli da soli.

Il mio pensiero passa subito a Ashley e una immensa rabbia mi fa stringere i pugni.

«Dovevo immaginarlo. Dove sono loro?» chiedo.

Non ho tempo per giri di parole, voglio solo che stiano bene.

«Stai calmo, Christian. Loro sono qui con me, stanno bene. Per ora»

Deglutisco e mi schiarisco la voce.

«Cosa vuoi?» chiedo.

«Semplice, voglio i miei soldi. Styles non me lo dice nemmeno sotto tortura, quindi credo che minacciarti con la vita delle due persone più importanti della tua vita possa bastare»

Impreco silenziosamente.

«Quanto?»

Mi sto arrendendo, lo so.

Ma non posso nemmeno immaginare cosa farei perchè loro stiano bene.

«Duecento mila. In contanti»

Cavolo, sono troppi.

«Io non li ho tutti quei soldi» dico.

«E io non ho tutta questa pazienza. O me li dai senza che nessuno si faccia male, o li uccido. Tutti»

«Va bene, va bene. Quando?» chiedo.

«Stasera, alle otto all'indirizzo che di sicuro tu conosci. Non portare nessuno o la prima a morire sarà lei, okay?»

No, non la lascerò morire.

«Va bene» parlo e in quel momento lui riattacca, lasciandomi solo con le mie lacrime.

HARRY'S POV

Ashley è dei nostri.

È qui, nella nostra stessa stanza a parlare senza sosta.

Ho male dappertutto, ma so che ce la faremo.

C'è ancora Christian dopotutto, il più intelligente di tutti.

La porta si apre e Kyle entra come tutti i giorni.

«Grande novità in arrivo, il vostro salvatore Christian sarà qui a momenti con la cifra» sorride e io faccio un gemito di approvazione.

«Però, sapete... Voglio divertirmi ancora un po'. Verrete con me, e se Christian non mi consegna i soldi vi ucciderò davanti a lui. Eccitante»

Light avvolge le sue braccia fragili al mio busto, probabilmente ha paura di morire.

Ma no, non moriremo.

Conosco molto bene Christian e so per certo che non è il tipo da lasciar morire i propri amici.

Ci lega l'uno all'altro e ci porta fuori, mentre io non protesto solo per evitare di farlo arrabbiare.

Sarà più facile ingannarlo se riusciamo a fare che si fidi di noi per un attimo.

Ci porta in cortile e ci mette in fila contro il muro, mentre la mano di Light stringe la mia.

Manca poco, dobbiamo solo avere un po' di pazienza.

Christian supera quella porta d'entrata e appena ci vede il suo viso si distende.

Light sorride, io sorrido, tutti sorridiamo.

«Christian dove sono i soldi?» chiede subito appena Christian ci raggiunge.

«Sono qui, sono qui» dice.

Apre la valigetta nera sul pavimento e ne escono fogli bianchi e svolazzanti.

«Volevo essere gentile, ma a quanto pare la gentilezza con voi non funziona!» urla tirando un calcio alla valigetta.

Spara contro il muro, a pochi centimetri da Ashley.

Lei scoppia a piangere, guardando Christian.

«Metti giù la pistola, giovane» un'altra pistola viene puntata al cranio di Kyle da un agente di polizia.

Kyle lascia andare la pistola e i suoi polsi vengono legati dietro di lui, mentre i nostri vengono slegati.

Abbraccio Light, che scoppia a piangere tra le mie braccia.

La bacio, con tutta la passione che quel maledetto non mi ha tolto di dosso.

«Ti amo» sorrido.

«Ti amo»

Ashley e Christian si baciano, Will viene ad abbracciarci e fanno lo stesso anche gli altri due.

Siamo liberi, ora nessuno potrà più farci paura.

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