LOVEless || Sequel of Pleasure

2

"Che è successo? Sembravi sconvolta prima che sei uscita dal ufficio di tuo padre..e conosco quella faccia. Quindi non mentire" mi guardò minacciosa.
"Prima di dirti che è successo... Come ti è saltato in mente di taggarlo in una storia, sei impazzita? Sapeva che stavamo andando al mare!"
"Suvvia Hope che vuoi che sia... È poi pensavo non facesse caso ai tag visto che ha milioni di follower"
"Mhhh.. Ok. Cerca di non taggarlo più"
"Agli ordini.. Ora dimmi, sono tutta orecchie.. Lui com'è? "
"Alto. Moro. Snello e muscoloso. Occhi grigi tendenti a l'azzurro chiaro. Schifosamente ricco, a giudicare dagli abiti e dagli accessori. E incredibilmente sexy. Sai com'è... Ci sono tipi attraenti che non ti mandano in subbuglio gli ormoni e ci sono tipi non attraenti che hanno un sex appeal da paura. Lui è entrambe le cose..non dico altro Ashley"
"Oddio, fa paura detto così" rise
"No, Ash! Non è affatto divertente..ho fatto una figura di merda" dissi infastidita.
"Ahah perché cugina?" si sbellicò davanti a me.
"Perché?..a me non succedono cose del genere capito?!"
Alzai la voce più di quando volessi. Ma poi guardandola mi venne da ridere anche a me. Inevitabilmente.

Nella mia mente rividi il suo volto mozzafiato con cristallina chiarezza. Avrebbe dovuto essere vietato a un uomo di essere così bello.
Arrossii inconsapevolmente.
"Stai arrosendo. Un segnale senza dubbio che questo uomo ti ha mandato in crisi"
"Puoi dirlo forte... Io... Non so che mi sia successo..."
"Allora, ti ha fatto qualche assurda proposta?"
Mi strinsi nelle spalle.
"Niente."
"Niente?.. Eri tutta rossa prima, avrà detto qualcosa.. O fatto. Tu non arrosisci per niente. " mi guardò maliziosa.
"Smettila Ash!.. Me ne sono andata. Non ha detto niente perché non gli ho lasciato il tempo di farlo!"
"Cosa?.. HOPE! NON CI CREDO! Non hai flirtato con lui?" Mi guardò sbalordita.
"Non era il tipo di uomo con cui si flirta."
"Non esistono uomini con cui non si possa flirtare. Anche quelli felicemente sposati apprezzano un po' di innocenti smancerie ogni tanto."
"Lo so, ma sembra diverso...è stato strano"
"So io cosa ti serve. Una bella festa e un ragazzo.. ho invitato pure Tom. Te lo ricordi? Era quello che volevi tanto farti l'anno scorso."
"Forse è quello che mi serve si.. Tom potrebbe andarmi. Credo."
"Vedrai. Ti farà dimenticare questo incontro misterioso con il socio di tuo padre."
"Si.." mi mordo il labbro.
"Lo spero.." alzo gli occhi al cielo.
Spero abbia davvero ragione. Non riesco a togliermi dalla testa la sua faccia, i suoi occhi, il suo profumo, la sua voce...

Arrivate sullo yacht andai immediatamente in cerca di qualcosa di forte. Mi serviva assolutamente se volevo affrontare una festa di mia cugina Ashley.
"Buuh!"
Faccio un salto dalla paura.
"Javier! Cazzo! Mi hai fatto paura" gli do una pacca sulla spalla.
"Spero di non farti solo quella.." mi fa l'occhiolino.
".. Sono contento di vederti. Era da molto tempo che non c'era una festa qui"
"Anch'io sono felice di essere qui e credo sarà una festa mozzafiato quella di stasera quindi preparati"
"Sono sempre pronto"
"Lo immaginavo"
Mi verso un po' di bourbon nel bicchiere.
"Inizi di già?" mi osserva
"Si. Ne ho bisogno. È stata una mattinata strana"
"Beh se vuoi qualcuno che ti aiuti a rilassarti io sono qui.."
"OH Javier, grazie di cuore." dico seducente.
Mia cugina irrompe nella cabina.
"Che fate voi due?"
"Niente. Io sto prendendo una bottiglia di bourbon"
"E tu?" chiede a Javier.
"Ehm.. Niente. Mi trovavo qui per caso"
"Ma smettila! Javier guarda che so che ti scopi mia cugina. Non trovare scuse"
"Oh.. Okay. Certo"
"Javier mi stava solamente salutando. Ora deve andare. Vero Javier?" lo guardo intensamente.
"Oh si. Certo. Devo sbrigare alcune cose." quasi scappa via.
D'altronde lavora per mia cugina e deve essere professionale nel suo lavoro se no rischia il posto. Inoltre mia cugina mette molta soggezione quindi.. Si è scappato per forza ahaha.
All'improvviso mi squilla il telefono. Mio padre.
"Pronto, papà..dimmi?"
"Tesoro, mi dispiace disturbarti ma se l'unica di cui mi fido per queste cose.."
"Dimmi tutto.."
"Devi ritornare in ufficio e spedire tutte le email che ho nella posta privata, sono dei contratti molto importanti per il nuovo progetto..solo tu sai la password"
"Dovrei tornare lì?" Mi viene il batticuore
"Si, ti prego Hope.. è una faccenda urgente e tua madre non sa fare queste cose, se no l'avrei chiesto a lei"
"Ok ora ci vado. Ma poi devo partire quindi non sarò più disponibile"
"Grazie tesoro. Ti prometto che è l'ultima volta che ti chiamo oggi"
"Va bene. Vado subito. Ciao papà"
metto giù e sospiro.
Non mi dispiaceva ritornare li, avrei capito meglio perché aveva quello strano effetto su di me Jace..
"Ashley, devi prestarmi la tua auto.. è urgente. Per mio padre"
"Certo, prendi le chiavi" me le lancia e io le prendo al volo.
"Ma fai presto. La festa inizia tra poche ore"
"Farò il più presto possibile"

Prendo l'autostrada e in 10 minuti sono sono a casa, dovevo almeno passare prima a cambiarmi, non potevo rincontrarlo come stamattina. No, assolutamente.
Optai per un tubino semplice classico, delle scarpe Louboutin e mi sistema i capelli in un chignon morbido con alcune ciocche che scendevano libere.
Volevo fare colpo. Questo poco ma sicuro...
Prima di uscire mi riguardo allo specchio, noto una strana luce nei miei occhi e un colorito più acceso sulle mie guance.. Che mi sta succedendo?!

Devo ammettere che sono molto ansiosa di rivederlo. Sentivo delle strane sensazioni in sua presenza, sensazioni che non avevo mai provato con nessuno prima d'ora.
Volevo capire se anche lui le sentiva. Volevo flirtare questa volta con lui.
Non mi importa se è il socio di mio padre!

Parcheggio sul posto privato di mio padre ed entro, alla reception ora c'era Finn, un altro assistente di mio padre, molto bello ma purtroppo gay quindi inaccessibile per me.
"Ciao Finn, come stai?"
"Hope cara, ciao..tutto bene si tu?"
"Benissimo, con Salvatore come va?"
"Usciamo stasera ufficialmente come coppia!" Disse eccitato
"Ottimo!" gli sorrido
"Ti serve qualcosa mia cara?"
"No. O meglio.. Ti voglio avvisare che sono in ufficio di mio padre per inviare alcune email."
"Ok. Va bene Hope"
Salgo fino all'ultimo piano dove si trovava l'ufficio di mio padre, percorro l'intero corridoio con il cuore in gola, Jace sarebbe potuto comparire da un momento all'altro
Hope stai calma! Si te stessa! Comportati normalmente..

Respiro profondamente e poi riprendo a camminare sicura di me, sculettando e sfoggiando il mio più bel sorriso che avevo.