Capitolo II : Pozioni

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Il pensiero di Draco

Stavo attraversando il corridoio per andare al bagno dei prefetti per rilassami con un lungo bagno caldo, prima di aprire la porta sento dei singhiozzi e poi una voce fragile e spezzata dire
-Non è giusto, una volta, solo una e tutto cambia-
Era Hermione, avevo riconosciuto la sua voce.
Stava piangendo e si era pure sigillata nel bagno, deve essere sicuro qualcosa di grave...
Quella notte avevo conosciuto una parte della Mezzosangue che non avevo mai visto, con un bicchiere di Firewhiskey mi si era messa davanti e aveva cominciato a parlare a vanvera, avevo pensato di portarla a Potter e dirgli che era ubriaca fradicia, ma quando mi ha quasi sussurrato -Sai Draco, tu mi piaci- ci ho ripensato e ho ascoltato tutto quello che diceva, poi l'ho baciata, bramavo quel contatto da anni, eh si Hermione Granger, la mezzosangue amica di Potter mi era sempre piaciuta, era diversa dalle stupide ragazzine che si lasciavano abbindolare da un bel ragazzo, lei aveva preferito stare con Lenticchia un ragazzo "normale".Penso che sia l'unica in tutta la vita che riuscirà a portarmi testa, solo lei è capace a differenza di altre di rispondermi a tono. Ma se lei ha scelto un altro al posto di un mangiamorte affascinante perché dire che ha torto? Chi vorrebbe stare con un mangiamorte codardo? Nessuno. Quel bacio però era singnificato tanto per me, avevo sognato quelle labbra per mesi e quella era per me un'occasione che non si sarebbe mai più ripresentata.
Poi non mi ricordo neanche come, ci siamo ritrovati nella mia camera a fare l'amore. La cosa che mi stupì di più quella notte era il fatto che lei fosse ancora vergine, si insomma credevo che Weasley l'avesse protata a letto almeno una volta, ero piuttosto dispiaciuto perché lei si sarebbe ricordata poco e niente della sua prima volta e di sicuro lo aveva immaginato totalmente diverso.

Bussai alla porta e le dissi freddo di uscire dal bagno, pochi minuti dopo uscì con gli occhi lucidi e lo sguardo triste e perso nel vuoto, mentre si dirigeva verso le scale le cadde dalla borsa un foglietto, lo presi e cominciai a leggerlo... Si trattava di un test di gravidanza babbano, la Granger incinta, wow.
Se il padre non è Lenticchia allora chi? Credo che non sia una ragazza che va a letto con chiunque e con me è stato solo uno sbaglio per entrambi e per concludere io se non sbaglio ho usato l'incantesimo anticoncezionale.

Il pensiero di Hermione

Passarono due settimane da quel pomeriggio, cercavo di seguire le lezioni regolarmente ma molte volte saltavo le prime ore solo per la classica nausea mattutina che mi persegutava da giorni, i miei amici non sospettavano niente di grave e probabilmente solo Ginny aveva capito che mi stava davvero succedendo qualcosa. Oggi è il 9 Maggio e sono appena le 7.30 così decido di scendere con Ginny a fare colazione.
-Allora Herm cosa ti succede? Stai saltando varie ore la mattina- mi chiese
-Non mi sento tanto bene la mattina-
-Perché?- questo non dovevi chiederlo
-Credo sia dovuto al cibo della sera prima-
-Probabile visto che mangi tanto quanto Ron ora- ha ragione
-È vero... Dovrei stare più attenta-
-Sei sicura che sia solo questo?-
-Si-
-Puoi dirmi tutto...  A proposito dopo dobbiamo parlare di una cosa solo io e te- mi disse con tono minaccioso
-Come vuoi Gin-
Arrivate in Sala Grande cominciamo a fare colazione con Harry e Ron.
-Hermione oggi pomeriggio c'è il Quidditch vieni?- mi chiese Ron
-Penso di si- gli risposi mentre mi versavo del tè al limone.
-Stai bene?- mi chiese preoccupato Harry
-Certo, stavo solo pensando hai miei genitori è da un po' che non li sento-
-Mi dispiace- mi rispose il ragazzo sopravvissuto
-Oh ma Harry non è mica colpa tua- lo tranquillizzai con un sorriso -Chi abbiamo la prima ora?- chiesi smarrita anche se sapevo l'orario a memoria era solo per cambiare argomento
-Pozioni con le Serpi- rispose sbuffando Ron
-Giusto- confermo -Tu Ginny?- le chiesi
-Trasfigurazione- sorrise
Continuammo a chiacchierare per un'altra decina di minuti sulla fine della scuola e sui nostri progetti, ma non so perché il mio sguardo andò a finire sul tavolo delle serpi e notai un biondino platinato impegnato a mantenere una "viva" conversazione con Pansy Parkinson, quell'oca gli sta addosso peggio di una sanguisuga, mi da i nervi!
-Hermione andiamo?- mi chiese Ronald
-Sisi- mi alzai dal tavolo e presi la borsa e insieme ci avviammo verso le aule del professor Lumacorno.
-Hermione io ed Harry ci sediamo qui, per te ci sono problemi?-
-No, mi metto a quel banco al centro così seguo meglio la lezione- dico mentre mi vado a  sedere in prima fila al banco centrale, dopo un paio di minuti la camera comincia a riemprisi di studenti che però non si mettono vicino a me, strano, manco fossi malata di malattie contagiose e mortali.
Poi vedo qualcuno sedersi di fianco a me, mi giro di scatto e chi vedo? Indovinate... Malfoy!
-Buongiorno mezzosangue-
-Buongiorno Malfoy, non dovresti condividere i tuoi spazi con una mezzosangue come me-
-Ti ricordo che non sono il ragazzino di prima- rispose prima che il professore fece il suo ingresso.
-Buongiorno ragazzi- disse
-Buongiorno professore-
-Bene, questa mattina cominceremo a preparare l'Amortentia, ma mi raccomando se succederà qualcosa per colpa di questa pozione chi l'ha prodotta ne risentirà col propio rendimento scolastico e verrà punito- disse -Chi sa dirmi quali sono gli ingredienti di questa pozione?- chiese e io naturalmente alzai d'istinto la mano
-Signorina Granger-
-Signore gli ingredienti sono:
Uova di Ashwinder
Petali di Rosa
Peperoncino in polvere
Acqua di Luna-
-Corretto signorina Granger, bene le coppie sono:
Potter e Greengrass Daphne;
Weasley e Parkinson;
Malfoy e Granger
... -
Perfetto! In coppia col furetto.
-Allora ragazzi cominciamo, prendete tutto l'occorrente.- cominciò il professore -Essendo una pozione di livello Avanzato vorrei che voi foste molto attenti, ci vorranno all'incirca tre giorni per far si che la pozione riesca, quindi cominciamo.- concluse
-Malfoy vai a prendere gli ingredienti, io preparo il calderone- dissi
-Okay Granger- disse recandosi verso gli scaffali con l'occorrente.
Dopo un paio di minuti eccolo tornare con l'occorente
-Quante ore ci vogliono Granger?-
-Abbiamo due ore quindi se facciamo bene il primo procedimento con un'ora e mezza potremmo farcela, ma è bene anche prendere degli appunti personali durante la preparazione quindi io ci impiegherò di più poiché devo scrivere.-
-Allora cominciamo...- rispose cominciando a concentrarsi su quello che dobbiamo fare, è davvero carino mentre si concentra.
-Granger smettila di fissarmi e concentrati- mi disse mentre continuava a leggere il libro di pozioni
-Guarda che non ti sto fissando- risposi in mia difesa
-Fa come credi ma datti una mossa se no non finiamo più-
Cominciammo a mischiare e a preparare tutti gli ingredienti, a molti, come ho potuto notare, non riusciva come dovrebbe e le espressioni di Ron, poi, mi facevano venire da ridere.
-Granger cosa ti ridi?-
-Ronald fa delle faccie che fanno ridere- risposi e lui si girò verso Ron per vedere.
-Che idiota- disse
-Malfoy!-
-A volte mi chiedo come tu faccia a stare con una persona come lui-
-Non stiamo più insieme e comunque è più intelligente di quanto da a vedere- risposi, forse non avrei dovuto dirglielo insomma non aveva nessun diritto di saperlo.
-Come mai?-
-Questi non sono fatti tuoi Malfoy.- gli risposi
-Comunque qui abbiamo quasi finito la prima fase, dobbiamo solo aspettare cinque minuti per far sciogliere il peperoncino-
-Okay- risposi -E comunque io non lo amo come una ragazza innamorata ma solo come un fratello- risposi alla sua domanda
-Non dovevi dirmelo-
-Lo so-
-Perché lo hai fatto Granger?- chiese curioso
-Perché mi andava di dirtelo-
Cosa ti succede Hermione? La pozione ti sta facendo impazzire?
-Sei strana Granger-
-Questo lo so Malfoy- sorrisi
-Lui l'ha presa bene?-
-Non propio... È stato lontano da me per circa cinque giorni e mi ha lasciato da sola al ballo-
-Questo spiega molte cose- ghignò
-Non spiega un bel niente Malfoy!- risposi seria
-Certo,certo...-
Non gli rivilolsi la parola per il resto dell'ora, lo osservavo e lavoravo, non avevo intenzione di parlare di quella notte perché significherebbe spiegare tante, tante cose.

Una notte può cambiarti -DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora