6. New friends

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-Mad, mi dispi..- inizia Benji ma non lo faccio finire.

-Ah ah, zitto, tu mi hai ferito più di tutti, potevi dire qualcosa, ed invece sei stato lì a ridere sotto i baffi. Vaffanculo ben, io ti lascio, torna lì, tanto tu sei come loro.- dico non lasciando trasparire nessuna emozione dai miei occhi, impassibili.

-Ma.. Mad io..- Continua.
-Niente ma ben, è finita. Stupida io, che per un momento ho pensato che tu fossi diverso.- dico ridendo ironicamente e allontanandomi.
Ok, ammetto che ho usato la scusa per lasciarlo, ma davvero avrebbe potuto dire qualcosa, e davvero è stato quello che mi ha ferito di più.
Quando sono sicura di essere lontano da lui, scoppio a piangere.
Corro per cercare un posto in cui ripararmi.
Trovo il bagno e ci entro, continuando a piangere.
Quelle parole mi hanno fatto male, anche se non l'ho dato molto a vedere.
Mi hanno deriso, soltanto perché non sono riuscita a difendermi a dovere in quella brutta situazione.
Loro non sanno come mi sono sentita in quel momento, loro non sanno come mi sentivo da piccola, quindi non hanno il diritto di parlare.

-Oh andiamo Lukeeey.- sentii qualcuno parlare... Un ragazzo?
Oops..

(Hi! Si, sono fottutamente fissata con i Larry, e forse anche con i muke, forse anche con gli Ziam, forse togliendo i forse, ma dettagli)

-NO MICHAEL VAFFANCULO.- dice un altro ragazzo.

-MA IO NON HO FATTO NIENTEEEE- dice l'altro ragazzo, da quel che ho capito Michael.

-Non hai fatto niente? TI SEI MESSO D'ACCORDO CON LA PROFESSORESSA DI STORIA PER PALPARMI IL CULO.- esclama esasperato l'altro ragazzo, probabilmente Lukey...

-MA NON È DI CERTO COLPA MIA SE HAI UN CULO COSÌ SODO.- dice Michael.

-ORA STA FOTTUTAMENTE ZITTO E FAMMI PISCIARE IN PACE.- esclama l'altro.
In tutto questo io continuavo a singhiozzare, ma non mi hanno minimamente sentito.
In quel momento ho pregato tutti i santi che non aprisse la porta del bagno in cui c'ero io, ma la fortuna non è dalla mia parte.

Il ragazzo apre la porta.

-AAAHH.- esclama appena mi vede.

-AAAAAH.- urlo anch'io.

-AAAAAH.- urla l'altro ragazzo.

-AAAAAAH!- esclamiamo tutti e tre.

-PERCHÉ STIAMO URLANDOOO.- esclama il ragazzo dai capelli blu.

-PERCHÉ QUI C'È UNA RAGAZZAAAA.- urla il biondo.

-AAAAH!- urlano insieme un'altra volta.

Agito la manina per salutarli.
Loro smettono di urlare e mi salutano anche loro  sorridendo.

-HO SENTITO GRIDARE, BIRBANTELLI CHI STATE STUPRANDO?- urla un'altro ragazzo con i capelli ricci e biondi.
Dio, perché tutte a me?

-No, c'è una ragazza dentro il MIO bagno!- dice il biondo indicandomi.
Agito la manina per salutare l'altro ragazzo che mi sorride imbarazzato.

Mi giro verso il biondo con le mani sui fianchi.

-Oh e da quando questo è il tuo bagno?- chiedo alzando un sopracciglio.

-Uhm.. Da ieri?- dice sottoforma di domanda per poi indicare un scritta sulla porta del bagno.
"Bagno privato di Luke Hemmings"

-Beh se la metti così.- dico prendendo una penna dalla cartella e cancellando quello che c'era scritto sulla porta.

Lui apre la bocca a forma di "o".

-Come hai potuto, bionda tinta che non sei altro.- dice scombinandomi i capelli.

Confusion  | Federico Rossi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora