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appuntamento

Alice's POV.

Erano passati sono due giorni e noi avevamo già fatto un sacco di cose, avevamo giocato a laser tag, avevamo provato i go-kart e siamo stati sveglia tutta la notte mentre parlavamo di cose futili. Mi stava letteralmente uccidendo dolcemente.

"Piccola, ho intenzione di portarti ad un'appuntamento stasera. Ti verrò a prendere alle otto, fatti trovare pronta." Urlò Harry dalla sala.

"Come diavolo farai a venirmi a prendere? Busserai alla mia porta o qualcosa del genere?" Lo presi in giro.

Sentii la sua risata echeggiare nella sala.

"Già, ma adesso alza il tuo culo dal divano, andiamo a prendere tua madre a lavoro."

Grugnii mentre scivolavo fuori dal mio letto, "Harry, ma che cazzo? Sai che siamo stati svegli tutta la notte e..Perché mi stai facendo questo?"

Sentii il rumore dei passi di Harry camminare attraverso tutta la sala e poi fermarsi esattamente davanti la mia stanza.

"Piccola," si lamentò "sbrigati. Ha detto che se arriviamo in tempo mi pagherà la colazione."

Sbuffai. "Così lei ti pagherà la colazione, ma non a sua figlia?"

Ero veramente sorpresa.
Riuscii a vedere Harry entrare nella mia stanza.
"Sì, e sai che ti devi sbrigare. Sai quanto odio essere in ritardo."

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(Prima dell'appuntamento)

Harry mi aveva dato il permesso di uscire dalla mia stanza, così me ne stavo seduta ad aspettare che mi venisse a prendere per i seguenti dieci minuti. Mi aveva detto che stasera sarebbe stato più sexy del solito, mentre io indossavo solo una canotta e dei jeans.
Harry aveva detto che dovevo vestirmi ricordando che stavamo andando a mangiare fuori, io avevo capito solo 'andiamo a mangiare fuori'. Bussò alla mia porta e lo accolsi. Indossava una camicia ed un paio di jeans.

"Ciao amore." La sua voce roca echeggiò nella stanza.

Gli sorrisi, "Ciao Harry."

"Ti avevo detto che venivo a prenderti, piccola." Ridacchiò un po', e notai le sue fantastiche fossette.

"Sei molto gentile, lo sai?"

Lui annuì. "Non mi piace vantarmi, ma lo so."

Risi di lui. "Sei un'idiota, o sapevi anche questo?"

Harry prese la mia mano, "Possiamo andare?"

Camminammo verso una piccola tavola calda, mano nella mano. La struttura aveva delle luci di Natale avvolte attorno alle pareti, ed alcuni poster attaccati su di essa; sembrava una di quelle camere Tumblr.

Harry avvolse il braccio attorno alla mia vita, avvicinandomi di più a lui.

"Come hai fatto a trovarlo? Vivo qui da quando ho otto anni, ma non l'avevo mai notato." Gli chiesi.

Il suo volto sembrò illuminarsi quando sorrise. "Sono solo bravo."

"Lo sei sicuramente." Risi.

Strinse il mio fianco facendomi strillare.

"Benvenuti al Sweetheart. Come posso esservi d'aiuto?" Ci chiese un ragazzo.

"Uh, un tavolo per due." Dissi.

Il ragazzo ci condusse al nostro tavolo. Ci sedemmo rapidamente per poi iniziare a studiare i nostri menù.

Dopo aver ordinato iniziamo a parlare di qualsiasi argomento.

"Dunque, cosa vuoi studiare al college?" Mi chiese.

"Veramente non lo so. Pensavo fotografia, psicologia o danza." Dissi.

"Tu? Ad una scuola di danza? Haha, no." Disse.

Gli diedi un colpetto. "Ricordami di nuovo perché mi piaci."

Lui rise di me. "Perché, stronzetta, il mio cazzo è una bomba."

Risi troppo forte, e le persone attorno a noi iniziarono a fissarci. "Ma che diavolo?"

Filò tutto liscio per il resto dell'appuntamento. Stavamo camminando sulla scogliera che non era molto lontana da casa mia.

"Vengo qui quando voglio stare da sola." Sospirai.

Harry prese la mia mano. "È bellissimo."

"Lo so, per questo vengo qui. È così tranquillo." Dissi.

Eravamo seduti a terra, io l'abbracciavo e la mia faccia era nascosta nell'incavo del suo collo.

"Vorrei rimanere così per sempre, lo sai."

"Lo stesso vale per me." Dissi, completamente d'accordo.

"Hey Alice?"

"Sì?"

"C'è acqua sul fondo?" Chiese.

"Certo. Io e mio fratello restavamo qui tutto il tempo." Dissi.

"Dovremo semplicemente tuffarci." Strillò.

"Semplicemente." Risi.

Harry si alzò per potersi togliere la camicia ed io mi ritrovai a fissare il suo corpo. Era così sexy, stupendo ed un ottimo scalda mani-

"Vieni?" Mi chiese, sorridendo.

Annuì, senza fiato. Cos'era in grado di farmi quel ragazzo.

Entrambi ci eravamo liberato dei nostri indumenti e ci stavamo avvicinando alla sponda, mano nella mano.

"Al tre. Uno, due, tre!" Urlammo all'unisono.

Sentii immediatamente l'acqua venire in contatto con il mio corpo, mi circondava come una coperta. Tornai indietro e, mentre lo facevo, osservavo Harry rimanere fermo con un grande sorriso stampato in faccia.

"È. Stato. Fottutamente. Fantastico." Disse.

Risi. "È. Stato. Fottutamente. Spaventoso. Sai quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho fatto questo? Però, mi ha dato una carica d'adrenalina pazzesca."

Harry mi tirò a lui, poggiando le mani sulla mia vita; le sue dita sembrano infuocate al contatto con la mia pelle fredda. I suoi occhi erano illuminati dalla luce della luna, e le dita si posarono sul mio viso, sino ad incontrare il suo, le sue labbra sfiorano le mie.

Faccio connettere le nostre labbra e sento un formicolio invadere il mio corpo. Le nostre labbra sembrano sincronizzate, ed Harry lotta per poter dominare. Ci stacchiamo, entrambi senza fiato.

"Vuoi essere la mia ragazza?"

Vado un po' di freddo, perciò non ho controllato se sono presenti errori di battitura o di traduzione, perciò mi scuso in anticipo (anche se, nel migliore dei casi, non avrò nulla di cui scusarmi). A presto con il prossimo aggiornamento.