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Appena chiusa la porta non le diedi nemmeno il tempo di allontanarsene perchè la spinsi dolcemente verso essa e iniziai a baciarla.
Solitamente era lei a tenere in meno le redini del gioco, mentre per una volta volevo essere io a dettare le regole.
Il bacio diventa via via sempre più passionale, mentre le mie mani scivolano sotto la sua maglietta.
Immediatamente accarezzo la sua pelle, a ogni mio tocco questa si riempe di brividi e di elettricità, e questa cosa mi fa impazzire.
"Adoro farti sentire cosi" sussurro a un millimetro dalla sua bocca per poi rincominciare  a baciarla con molta passione.

Dal soggiorno ci spostiamo immediatamente verso la camera da letto dove finalmente possiamo toglierci i vestiti che oramai sono diventati solo d'intralcio.
Inizio spingendo piano, per assaporarmi il momento, poi la sento gemere di accellerare il ritmo ed immediatamente obbedisco.
I nostri gemiti si fanno sempre più forti, e via via spingo sempre più forte e più profondamente.
"Oh Jack" geme.
Arriviamo entrambi al culmine e gemiamo uno i nomi dell'altro.
Mi tolgo il preservativo e mi corico di fianco a lei che sta ancora ansimando pesantemente.
"Come è andata ?" Chedo.
Per me è la prima volta che conduco il gioco e quindi voglio essere sicuro di essere stato perfetto, o almeno accettabile.
"Tu...tu non puoi avere solo diciassette anni, è impossibile !" Sorrise rivestendosi.
"E invece si, perchè, i diciassettenni non possono essere bravi a letto ?" Domando sbattendola contro il muro e baciando delicatamente le sue labbra, che nel frattempo mutano in un sorriso stupendo.
"Hai imparato dalla maestra, comunque" mi fece l'occhiolino.
"Ora andiamo in spiaggia" dice.
"Vai, io ti raggiungo tra poco, sai devo finire un lavoretto" dissi guardando le lenzuola macchiate.
"Oh, ok" sorrise.

Frugo nella sua valigia cercando il copri materasso che tanto le piace, ma poi improvvisamente trovo un quadernino.
Lo estraggo e inizio a leggere.

"Caro diario, oggi ho conosciuto un certo Jack...sembra un ragazzo a posto, spero solo di poterlo abbindolare, ho bisogno di trovarmi un ragazzo o non vincerò mai la scommessa"

E ancora

"Caro diario, quel Jack è davvero un cretino, si sta bevendo tutta questa storia della nostra relazione, però allo stesso tempo sento che se prima o poi scoprirà questa cosa se ne andrà e io devo stare fidanzata almeno un anno per battere Taylor, quindi dovrò cercare di essere adorabile.
Per adesso sono riuscita a convincerlo di stare male per i miei ex"

E infine.

"Caro diario,oggi Jack mi ha chiesto di fidanzarci ufficialmente e ho detto si, quindi devo resistere altri 365 giorni, anche se in realtá mi trovo davvero bene con lui e comincio a pensare di essermi innamorata sul serio di lui. Meglio così".
Reca la data di ieri.

"Ehi Jack, vieni in acqua è freschissima e ti rinfreschi un po'" disse.
Io sto piangendo e lei se ne accorge, infatti sale dall'acqua e si siede di fianco a me.
"Jack...tesoro che succede ?" Mi domanda.
"Non mi chiamare tesoro. Quanto pensavi di andare avanti con questa farsa ?" Domando io mostrando il contenuto della mia mano sinistra : quel dannato quadernino.
"Jack...ti prego, lasciami spiegare, io non...ho sbagliato, ma quando ho accettato quella scommessa l'ho fatto per orgoglio personale, poi quando ti ho conosciuto speravo di poterti usare e basta, invece mi sono dannatamente innamorata di te".
"Adesso smettila, non penserai che io creda a questa storiella vero ? Avrei dovuto accorgermene, mi pento. Mi pento di tutte le cose belle che ti ho detto, mi pento di tutto quello trascorso con te, e mi pento di aver abbandonato la mia famiglia per una bugiarda. Potrai anche essere ricca, ma i soldi non comprano l'amore e il tuo orgoglio ti ha reso cieca, spero tu te ne renda conto...tu sei stata il mio primo tutto, tu sei stata l'unica persona a poter riempire quel maledettissimo vuoto che avevo dentro di me e hai rovinato tutto, solo per il tuo egoismo...io...io...io ti lascio, non posso restare sapendo di non essera mai stato corrisposto, non sono un manichino, che ti sia di lezione in amore tutto ciò.
Addio Adele" pronuncio in lacrime.








"Si avvisano i gentili passeggeri che il volo diretto a Tottenham è pronto all'imbarco dei signori passeggeri"







"Grazie signor Jack Koneki, le auguro un buon viaggio, grazie per aver scelto la nostra compagnia"




POV di uno sconosciuto.
Quel ragazzo è davvero a terra...forse è triste di aver lasciato l'isola perchè gli piaceva come posto.
o forse è in pena per amore...poveretto, ha la faccia di una persona che sta davvero soffrendo.

Siamo atterrati e ho provato a inseguire quel ragazzo, ma è fuggito via subito senza che potessi parlargli.
Avrei voluto poterlo aiutare.
L'amore fa male.

My Remedy {Adele Adkins} COMPLETATAWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu