Forever Styles || Harry Styles - The Styles trilogy

Epilogo - History

Epilogo

History

17 anni dopo

Noelle

"Dio papà non ti sopporto!"

"Tu non mi sopporti! Davvero Katy puoi sempre fare quello che vuoi, per una volta che ti dico no, fai come dico io!"

"Ma davvero ti senti? Ti ricordo che ho quasi diciotto anni!"

"Hai detto bene: quasi. Fino ad allora farai quello che ti dico io. Chiaro?"

"Aaaaa...vai al diavolo papà!"

"Al diavolo io? Vacci tu!"

La porta in cima alle scale sbatte.

"E sei in punizione!"

"Non penso proprio!"

Mia figlia urla.

Mio marito pure.

Drew entra in cucina e butta la borsa da calcio a terra.

"Non ci credo! Stanno litigando di nuovo?"

"Già."

"Mamma davvero dobbiamo trovare una soluzione. Io non li reggo più."

"Drew...che ci vuoi fare...hanno lo stesso caratteraccio."

"Katy dovrebbe smetterla di fare la testona." Dice Drew.

"E papà dovrebbe essere meno oppressivo con lei." Rispondo io.

Ehi? Chi è il genitore tra me e lui?

Lo guardo mentre gli metto davanti una bella spremuta d'arancia. È la fotocopia sputata di Harry. Occhioni verdi che ipnotizzano, ricci scompigliati e sorriso bianchissimo, persino le fossette sono spiccicate. Uno Styles fatto e finito. Mi stupisco del fatto che non abbia una scia di galline a inseguirlo. O magari ce l'ha e io non lo so. Per fortuna che ha preso il mio carattere e non quello di Harry, non avrei retto tre Styles con lo stesso caratteraccio. Drew è alto, gioca a calcio con Nathan, il figlio di Louis e Mel, quei due sono inseparabili, è un piccolo genio, va bene in ogni materia a scuola...insomma di lui non mi devo preoccupare. Mai.

"Vado a sentire tua sorella."

Mi risponde con un cenno del capo mentre svuota il borsone da calcio nella cesta della biancheria da lavare. Davvero...non devo mai dirgli niente. Katy invece...è una disperata. Stesso carattere di Harry nei momenti peggiori, che durante l'adolescenza sono...fatemi pensare...a si: sempre.

Salgo le scale e busso alla porta.

"Papà vattene! Ti ho detto che non voglio più parlare con te!"

"Sono la mamma..."

Silenzio.

"Ho portato gli oreo..."

Nulla.

"...ho anche il caffè."

Ancora un minuto di silenzio e poi la maniglia della porta si abbassa.

"Vieni. Entra."

Due pacchi di biscotti e un bricco di caffè più tardi Katy si è calmata. Mi ha parlato di un certo Eric, che a quanto pare, l'ha invitata ad una festa. Lui è più grande e frequenta il college...da qui ho dedotto che la festa si terrà a una confraternita e questo Harry non deve proprio averlo digerito. Vietarglielo porterebbe solo a una cosa: una finestra aperta e delle lenzuola calate fino al giardino. Permetterglielo mi porta qualche preoccupazione...lo ammetto.