-5- Hello from the other side

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***spazio autrice*** spero che gli sviluppi vi stiano piacendo. per me avere un vostro riscontro è importantissimo...sia positivo che negativo. novità doppia canzone per questo capitolo visto che wattpad ha introdotto il multimedia!!!! :) buona lettura <3 :* 

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Hello from the other side


Noelle

"Signorina!" – "Signorina...prego. Tocca a lei."

"Oh si. Mi scusi. Ero distratta."

"Non si preoccupi. Deve imbarcare qualche bagaglio."

"No. Ho solo questo."

"Benissimo. Il posto è l'11B. Buon viaggio."

"Grazie molte."

Cerco di concentrarmi su quello che sto per fare ma proprio non ci riesco. Il mio unico pensiero va a quello che è successo appena un'ora fa con Harry. Come ho potuto essere così dura con lui?

La risposta la sai. E' inutile che continui a chiedertelo.

Hai ragione. L'ho fatto unicamente per non farmi seguire. Sarebbe stato troppo pericoloso portarlo con me; con lui al mio fianco, o Zayn, avrei dato troppo nell'occhio e mi avrebbero scoperta subito. Non posso permettermelo, non ora, non adesso che ho trovato il coraggio di tornare a Bruxelles. So benissimo di aver esagerato dicendogli che il bambino è di Niall, ma so anche che era l'unico modo per fermarlo. Spezzargli il cuore. Forse...quando tutto questo sarà finito, un giorno...potrà capirmi. O forse no. Ma è un rischio che devo correre per tenerlo lontano da me, solo così sarà al sicuro.

Prendo posto sull'aereo e guardo fuori dal finestrino, cerco di vedere un colore qualsiasi nel cielo buio e uggioso di Londra, ma l'unico che vedo è il verde scuro degli occhi lucidi di Harry velati di grigio.


Harry

Entro dentro l'ultimo posto dove avrei mai pensato di mettere piede. Mio padre mi guarda con aria stupita ed è maledettamente impacciato. Che merdata! Ma perché sono venuto qui!?

"Harry. Ragazzo mio..."

"Non chiamarmi così. Non ne hai il diritto." ringhio contro l'uomo robusto che mi sta di fronte, la faccia assonnata e gli occhi lucidi.

"Va bene...hai ragione. Non ne ho il diritto. Ma se sei qui ci sarà un motivo. Siediti..." dice indicando con un cenno della testa la poltrona accanto al divano "...sono tutto orecchi."

"Ho bisogno del tuo aiuto per andare a Bruxelles senza che nessuno sappia niente."

"Per quale motivo devi andare a Bruxelles di nascosto Harry?"

"Non sono affari che ti riguardano."

"Come? Vieni qui, nel bel mezzo della notte, mi butti giù dal letto, dopo anni che rifiuti anche solo di sentirmi al telefono, figuriamoci di vedermi, l'ultima volta che ho provato ad avvicinarmi mi hai preso a pugni, chiedi il mio aiuto per andare a Bruxelles e non sono affari miei?"

Lo guardo impietrito. Non ha alzato minimamente la voce, a differenza di come mi sarei aspettato che facesse. Allora mi fermo un attimo e osservo. Lui è...pulito, profumato aggiungerei...ha un bel pigiama, sembra seta, è rasato perfettamente e gli occhi non sono cerchiati dal blu che ricordavo fin troppo bene. Casa sua è ordinata e...cazzo...grande. Non la immaginavo così vista da fuori. È fottutamente spaziosa e nonostante sia tutto pulito e al suo posto, si capisce che è abitata regolarmente. Faccio saettare lo sguardo intorno a me, noto una fotografia e ci riconosco me e Gemma. Lui intercetta il mio sguardo e parla per primo:

Forever Styles || Harry Styles - The Styles trilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora