-Che lo ami!!-.

L' espressione di Taehyung era un misto,in quel momento, di sorpresa ed imbarazzo, il tutto contornato dal rossore sulle sue guance.

Jimin cercò di trattenere la risata. Sapeva benissimo quello che stava succedendo al suo coetaneo, dopotutto ci era passato anche lui...Un primo amore, un primo vero amore.

-Jimin, vai a farti fottere-.

-...Magari dopo-.

Taehyung sospirò per poi uscire dalle quattro mura.

-Taehyung- Jimin lo prese per una delle maniche- Seriamente... Se vuoi parlarne...-Il suo tono ora era molto piú serio.

Taehyung sciolse la presa, prendendo posto a tavola.

-Sai Jiminnie...Credo d' avere un complesso con i biscotti- Stava usando un grande giro di parole pur di non dire direttamente il suo pensiero-E non mi chiedere "Lo ami?" perché non lo so,non ne ho la minima idea, tutti amano i biscotti ...No?-.

-Allora ti chiedo: Cosa provi nel vederlo?-Chiese l'opposto sedendosi davanti all' interpellato.

-È strano...È come...Come quando ci prepariamo prima di un concerto!-Taehyung non sapeva come spiegarlo, non era neanche sicuro che nel mondo esistesse una parola per descrivere ciò che prova quando gli era semplicemente accanto-Solo che quella sensazione vale per mille...Anzi no, non è la stessa cosa...-Negò rapidamente diventando rosso nel sol pensare ai momenti col minore.

-Guardati, sei paonazzo-Rise il coetaneo-Certo che sei ottuso -Continuó- Quello che provi è Kilig -.

-Eh? Cos' è il Ki- Il telefono di Jimin squilló interrompendolo.Era un messaggio.

-Devo andare ora-Sorrise alzandosi- Tu cerca di aprire un po' gli occhi! Tonto!-Gli urlo nell' uscire.

-Sono già apertissimi!...Ma cos' è il kiling..?O era kilin...?-Sussuró una volta solo, sbattendo poi la testa contro il tavolo.

-Mannaggia-.

(...)

-Hyung accompagnami-.

-Dove?- Taehyung si girò in direzione della voce.

- Ci vorranno due minuti, non voglio andarci da solo-Aggiunse ingorando la domanda.

-Ma dove? Kookie-.

- Al minimarket...-.

-...Paura dei carrelli? - L' aveva posta molto tragicamente all' inizio per i parametri del maggiore.

-Ma com' è oggi tutti cosí simpatici?- Aveva già chiesto ad ogni membro d' accompagnarlo ma tutti si erano rifiutati con qualche risposta sarcastica.
L' ultima persona a cui voleva chiedere era proprio Taehyung ma non aveva voglia d' andare da solo a quell' ora.

-Seriamente, è a due passi, perchè non vai da solo?- Il castano non aveva la minima voglia di muoversi dal suo comodo letto, ci si era appena sdraiato e sinceramente quello di cui aveva bisogno in quel momento era pensare... Pensare a quello che il tremendamente adorabile Maknae gli stava facendo,e la sua compagnia non lo avrebbe aiutato.

-Ma...- Ci pensò due secondi prima di riparlare-Ma io voglio la tua compagnia TaeTae Hyung~-.

**

Si aprirono le porte del minimarket lasciando intravedere due sagome non molto imponenti.

- Latte al cioccolato, siamo usciti a quest' ora per del latte al cioccolato-Sbottò il maggiore riducendo gli occhi a due fessure.

-Per dell' ottimo latte al cioccolato Hyung!-Aggiunse sorridente- Non scordare "ottimo"-Ripetè.

-Fa assaggiare allora, dopotutto mi merito una riconpensa-.

Cercò di togliere la scatoletta dalle  mani di Jungkook fallendo miseramente dati gli spostamenti veloci del minore, cominciò così un mini inseguimento formato da piccole risate e prese in giro.

Perchè in quei momenti era tutto normale? Nessuno ripensava ai fatti passati, a ciò che veramente i loro gesti significassero.

Erano tristi nel ricreare questa nuova felicità,  entrambi affogavano le proprie domande pur di non rovinare  tutto con delle brutte risposte.

-Mi merito quel latte Jeon Jungkook ! Non negarlo!-E finalmente riuscì a prendere la tanto ambita bibita.

Peccato che per averla si ritrovasse con le braccia attorno al busto dell' opposto che gli stava dando le spalle cercando d' allontanare la scatola di cartone.

Se fu imbarazzante o meno, il silenzio che sprofondò in pochi attimi tra i due, come narratore non posso dirlo; ma date le loro facce era tutto tranne che voluto.

-L-L' ho preso...-Ci fu una breve pausa e Taehyung cominciò ad allontanarsi lievemente dal più piccolo.

-Non lo fare...Per favore, rimani così-.

Il castano non si mosse.
Sentendo la richiesta il suo corpo si rilassò,poggió  la testa sulla spalla del minore lasciando le mani sui suoi fianchi in modo più calmo.

Il moro ringraziò internamente  che non avesse fatto domande.

La tensione era scomparsa.

-Tae,  alza lo gli occhi...Guarda che bella la luna questa sera...Non pensi sia speciale?-.

-Sì, lo è-.

Ora era Taehyung incantato dalla bellezza della luna posta nel cielo oscuro, dal profumo unico del ragazzo, dal tono dolce di Jungkook.

Si trovavano in uno dei parchetti vuoti della zona, con il vento che spostava le foglie e risuonava attraverso queste ultime facendo capire la sua presenza...

Si abbandonarono entrambi ,per quella sera, ad un sentimento puro e sincero.Semplicemente si limitrono a guardare la luna e le sue figlie predilette in uno stato di calma,l' uno nelle braccia dell' altro; esattamente come si erano fermati prima.Con la scatolina di latte nella mano del maggiore.

Ed è in quell' istante che Kim Taehyung  comprese ciò che provava.

Questo è Kilig.

KILIG

Sensazione di avere le farfalle nello stomaco in una situazione tenera o romantica.

*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.
Alzi la mano chi mi aveva dato per dispersa... Perdonatemi :'((

Il capitolo è  breve ma spero vi piaccia^^ e scusate tanto gli errori di grammatica.

Ho due piccole domandine per finire :


+ Cosa ne state pensando della storia?

- Vi sta annoiando il mio modo di scrivere ?

Grazie per aver letto, vi si ama ♡





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⏰ Last updated: Dec 16, 2016 ⏰

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