Un mese orribile.

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Il mese successivo non passava mai. Io purtroppo non avevo distrazioni in quanto mia nonna non stava bene.

Verso ferragosto ci spostammo a Bari per poter festeggiare in modo diverso il 15 Agosto.
Ebbi gli auguri da tutti ma non da lui: non sapevo come farmi perdonare, però sapevo che avremmo fatto pace in qualche modo.

Passavo interi pomeriggi a cercare di capire come farmi perdonare,non lo sapevo nemmeno io cosa, ma qualcosa gli avevo fatto e non poterci confrontare non mi era d'aiuto.

I miei sapevano della nostra lite e mi dicevano di stargli lontano.
Qualcosa dentro di me però mi diceva che ciò che ci aveva legati era piú forte di quanto ci avrebbe divisi.

Gli mandavo degli SMS di scusa, le cui risposte erano che io fossi immatura ecc..
Ci provai e riprovai fino a non poterne piú: avevo totalmente perso le speranze.

Lui però sembró avere pietà di me solo quando cominciai a scrivergli messaggi non con le parole del cuore, ma in modo razionale: insomma facendo funzionare piú del dovuto il cervello.

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Vi chiedo scusa per la lunghezza dei capitoli e per eventuali errori nel capitolo precedente. Cercheró di aggiornare al piú presto. In bacione

Storia di una pazza amiciziaWhere stories live. Discover now