Uno strano incontro.

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Passarono i mesi ed io continuavo la scuola sentendomi clandestinamente con Mattia.
Un pomeriggio di maggio venni a sapere che nella nostra città c'era una processione in onore di in Santo. Io e mia mamma decidemmo di andarla a vedere.

Ci posizionammo su un marciapiede della via principale della città. Mente la processione procedeva degli occhioni marroni e dei capelli neri appartenenti a uno dei ragazzi che portavano la statua attirarono la mia attenzione.

Era lui,bello e imponente che con la coda dell'occhio mi guardava.

Io d'improvviso diventai paonazza. Una cosa, però, mi meraviglió: lui, tanto dolce e premuroso nei miei confronti mi aveva ignorata.

Saró sincera, me la presi molto.
Poi scoprii che l'aveva fatto per proteggermi davanti a mia mamma.

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Arrivó Giugno ed io avevo fatto la cresima. La mia catechista mi propose di dare una mano al gruppo estivo ed io accettai.

Verso il 18 Giugno mi recai laddove si teneva il campo e tutti mi accolsero a braccia aperte.

Verso la fine della giornata,tutta sporca di colore, mi andai a lavare e poi in portineria a tenere d'occhio i bambini che andavano via.

Frate la folla vidi un ragazzo alto e moro: dio com'era bello!

Mi avvicino e lo saluto cercando di non farmi prendere dal panico:
-" MATTIA!" . Lui tra la folla cercó di capire dove fossi. Seppure fosse pieno di sudore era bellissimo.

Si avvicina a me e mi accarezza la spalla. -" Hey Angela! Anche tu qui?".
Io tutta paonazza e piena di sudore risposi -"Beh,a quanto pare! Vivremo un'avventura assieme!"

Ci salutammo e me ne tornai a casa tutta sospirante.

Storia di una pazza amiciziaWhere stories live. Discover now