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"Svegliati dormigliona!" Dice mia mamma togliendomi la coperta da dosso.
"Mamma è estate! Posso dormire in pace?!" Dico con voce assonnata, prendendo il cuscino e mettendomelo davanti alla faccia.
"Non oggi amore, devi fare un favore a tuo padre perché lui è dovuto partire per Tokyo"
Mi tiro su dal letto
"Che favore?"
"Devi andare a prendere un fascicolo molto importante in ufficio, ce l'ha il suo socio, Jace"
Dice sedendosi al bordo del letto
"E tu non puoi andarci?" Chiedo seccata
"No, devo andare da tua zia"
Ottimo direi! È il mio primo giorno d'estate e già iniziamo male!
"Per forza?" Mi lamento
"Si tesoro, devi farlo assolutamente"
Metto il broncio per fargli magari cambiare idea, ma lei sembra non cedere
"Eh va bene..ci andrò!" Dico sbuffando
"Grazie tesoro" dice baciandomi leggermente la fronte
"Non fare tutta la carina solo perché ho accettato, se no cambio idea" dico sgarbatamente.
Lei sorride e mi fa una smorfia
"Ti voglio bene Hope"
Si alza e se ne va.
Prendo dal comodino il telefono e chiamo papà per chiedergli più informazioni su ciò che devo fare perché come sempre mamma è di poche parole.
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"Hope tesoro, come mai mi chiami a quest'ora?" Dice sorpreso
"Ciao papà, volevo chiederti solo dove devo andare a prendere il fascicolo.."
"Ah si, hai fatto bene a chiamarmi..allora devi andare nel mio ufficio, li chiedi di Jace, lui saprà cosa darti. Poi inviami tutto per fax, sono documenti urgenti. "
"Ok, ma lo conosco.. Questo Jace? Cioè lo riconoscerò? "
"No è il mio nuovo socio inglese, non penso tu l'abbia mai visto. "
"Posso andare a che ora voglio?"
"Entro le 4.00"
"Ok, allora più tardi, tipo verso le 10 mi vesto e vado, ora voglio dormire un'altro po papà."
"Certo tesoro, buona giornata e grazie.. "
"Anche a te papà, ciao"
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Perfetto! Posso dormire un altro po', visto che posso andare fino alle 4.00!
Spengo le luci e tutto e me ne ritorno sotto le coperte..
"Hope cuginetta mia ma.. Stai ancora dormendo!?"
Di male in peggio...ma cosa vogliono da me oggi?!
"Ashley..?"
Accendo le luci
"Buongiorno!" Prende la rincorsa e si butta sul letto facendomi saltare quasi per terra
"Che ci fai tu qui?" Chiedo
"Sono venuta a prenderti"
"Perché?"
"Andiamo sul mio yacht"
"Ora? Potevi dirmelo prima..non sono organizzata"
"Eh dai! Prendi un costume e andiamo!"
L'idea mi allettava molto anche perché nello yacht di mia cugina ci sono sempre i suoi amici fighi e come sempre alla fine me ne scopo uno, e alla sera ci sono feste pazzesche..come rifiutare?..
"Ci sto, Ashley, però prima devo fare una commissione per mio padre"
"Certamente.."
Mi fa l'occhiolino.
Inizio a prepararmi la borsa con tutte le cose che mi sarebbero servite poiché presentarmi in ufficio con il copricostume non sarebbe stato un granché.
Poi mi feci una doccia bella fresca per svegliarmi e mi preparai poi velocemente mettendo una semplice camicetta leggera e dei pantaloni strech.
Mi misi l'eyeliner, il mascara e sistemai i capelli e scesi.
"Ecco fatto, sono pronta!" Dico ad Ashley che nel frattempo si era messa seduta comoda in divano a chattare e a postare selfie di lei che fa pose strane.
"Perfetto! Andiamo!"
Scatta in piedi e andiamo verso la porta.
"Signorine, dove state andando?" Chiede mia mamma piombando fuori dalla cucina
"Andiamo sullo yacht zia"
Dice amorevole Ashley
"Oh, che bello! Beh divertitevi..ehm..cara ricordati il fascicolo di tuo padre"
Mi tira un'occhiata intimidatoria.
"Certo mamma, vado ora prima di partire" dico sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"Oh bene bene" la sua espressione è gia cambiata.

"Salve Josephine , sono qui per conto di mio padre, devo incontrare il suo socio, Jace" dico all'assistente in modo gentile appoggiandomi sul bancone della reception.
"Oh certo Hope, ti stava giusto aspettando, è nel ufficio accanto a quello di tuo padre."
"Okay grazie mille Josephine. Buon lavoro" Salgo all'ultimo piano e mentre passavo per il corridoio tutti gli occhi dei dipendenti erano su di me..
Sono più che certa che sia perché hanno letto l'ultima notizia sul times....una notizia falsa perché io non farei mai un tatuaggio sul culo con la svastica.
Ma, ovviamente devono inventarsi pur qualcosa se devono vendere e questi scandali la gente li adora.

Che mi guardino pure! Non mi importa di quello che pensano!..

Busso alla porta, aspetto qualche secondo e poi entro. In lontananza vedo un uomo vicino alle vetrate.
Non uomo qualsiasi. Era diverso.. Rimasi li a scrutarlo per bene in ogni minimo particolare.
Indossava una camicia nera con due tre bottoni slacciati, la giacca e i pantaloni erano abbinati e la cravatta che aveva era completamente intonata al colore brillante delle sue iridi. Il suo sguardo acuto, penetrante e indagatore mi trapassò. Sentii il cuore accelerare i battiti e schiusi le labbra per respirare più velocemente. Aveva un odore dalle sollecitazioni peccaminose. Non di acqua di colonia. Di bagnoschiuma, forse, o di shampoo. Qualunque cosa fosse, faceva venire l'acquolina in
bocca, come lui.
Mi tese una mano, mettendo in mostra dei gemelli di onice e un orologio dall'aria molto costosa. Con un sospiro misi la mano nella sua. Le mie pulsazioni accelerarono bruscamente, quando lui serrò la presa. Il suo tocco era elettrico e mi trasmise lungo il braccio una scossa che mi fece venire la pelle d'oca. Per un momento, lui non si mosse, la fronte aggrottata tra le sopracciglia dal taglio arrogante.
"Piacere, Jace Winsor"
"Molto piacere..Hope Johnson" sorrisi dolcemente.
"E così voi siete la figlia di Adam.." tolse la presa dalla mia mano.
"Proprio così" misi le mani dietro la schiena.
"State andando al mare?" Chiese serrando la mascella.
Aveva un aria così seria.
"e voi come fate a saperlo? Comunque non proprio, vado nello yacht di mia cugina"
"Divertente... Lo so perché una certa Ashley mi ha taggato su instagram scrivendo.." prima di andare a divertirci dobbiamo passare dal socio inglese @jacewindsor" mi disse guardandomi senza far trasparire nulla, nessuna emozione.
Ashley... La ammazzo dopo! L'ha addirittura taggato. Ma è possibile?!?!
"Beh mi scusa profondamente, mia cugina a volte ha dei comportamenti non molto convenevoli sui social. Comunque sia... Sono venuta qui per il fascicolo"
"Non si scusi.. Nulla di grave." si avvicinò alla scrivania e prese un fascicolo e me lo porse.
"Ecco qui."
Mi sforzai di prenderlo senza toccargli la mano, ma le sue dita sfiorarono le mie e io mi sentii di nuovo percorrere da una scossa.
"Grazie" mormorai.
"Ha bisogno di altro signorina Logan?"
"Ehm... No credo di no, grazie ancora"
"È stato un piacere conoscerla signorina. "
"Anche per me.." dico quasi ansimando e poi con passo veloce uscì e andai più veloce che potevo verso l'entrata.
Mi fermai sul marciapiede e feci un profondo respiro.
Colsi il mio riflesso nei finestrini di un elegante SUV Bentley nero parcheggiato davanti all'edificio: avevo ancora il volto arrossato e gli occhi luccicanti. Avevo già visto quello sguardo: nello specchio del bagno, subito prima di andare a letto con un uomo. Era il mio sguardo "ho voglia di scopare", e non andava assolutamente bene che si fosse dipinto sulla mia faccia proprio in quel momento.
"Maledizione, controllati!" Mi dico.

LOVEless || Sequel of PleasureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora