CAPITOLO 2: IL CASO MURPHY

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Un altra settimana passò lenta e vuota per il professor Hershel Layton.

Certo oramai era abituato a quel nuovo stile di vita non attivo e frenetico, d'altronde non riusciva comunque totalmente ad adeguarsi a passare giornate intere immerse nel nulla.

Si chiedeva continuamente ed interrottamente come in un vortice d'aria salmastra, come mai da quasi un anno a questa parte ,non arrivavano più alla sua porta reclami d'aiuto da parte dell'ignoto mittente.

Lui oramai era abituato ad aiutare il prossimo giornalmente; assieme al suo fidato assistente Luke Triton, e allora perché tutto questo bruscamente si era interrotto? Cosa stava accadendo nel mondo? Nelle persone?.

Erano tutte domande al quale nonostante ogni tipo di sforzo era impossibile dare una risposta concreta, eppure il professore era quasi oserei dire tormentato; tanto da rendergli addirittura difficile il sonno.

'Almeno oggi è Martedì!'. Pensò consolato il professore; effettivamente il Martedì era il giorno in cui doveva recarsi a scuola, dai suoi amati studenti.

Era l'unico giorno capace di scacciare le nuvole nella sua testa per far tornare il sole, da quando si alzava la mattina, provava una consolazione unica e piacevole che non lo faceva smettere di sorridere.

La mattinata sembrava non passare mai, ma il professore cercava di spendere il tempo organizzando gli appunti ed i power-point per la lezione che avrebbe tenuto nel pomeriggio; arrivato mezzogiorno iniziò a pensare cosa avrebbe avuto in mente di mangiare per pranzo;ed ecco un altro tornado di pensieri arrivò veloce, come una violentissima vampata di vento caldo nella sua testa, iniziò a pensare a tutte le possibili opzioni da scartare o da salvare:

'Pesce?'.

'No.'

'Un bel controfiletto di manzo?'.

'Mh... forse...'.

Anche per decidere cosa mangiare per pranzo, per il professor Layton rappresentava un vero e proprio "enigma" ; che però come sempre, la soluzione era già scritta nei neuroni della sua stupefacente mente.

Dopo aver fatto un piccolo ma allo stesso tempo sostanzioso pranzo,Layton si buttò in branda, per riposare un poco corpo e mente prima di dirigersi dai suoi amati studenti a scuola, per sostenere l'ennesima lezione.

Qualcosa tormentava quella siesta.

Il professore si girava e rigirava nel divano; non per scomodità ma per altro.

Una sensazione strana prese possesso delle sue carni: la sensazione che in quella stessa giornata di un Martedì di fine Maggio, sarebbe successo qualcosa di estremamente enigmatico.

Quel qualcosa ancora era ignoto, come era ignota per giunta la fonte di tale sensazione.

Paura,ansia, stanchezza, debolezza,dubbio?. No, quella sensazione non poteva essere associata a nessuna di queste elencate.

Sembrava essere un qualcosa di nuovo.

A forza di star a girarsi in pensieri molto probabilmente senza fondamento logisitico, il professore dimenticò con estrema imprudenza di guardare l'orologio.

"Oh no!, le tre meno dieci, devo scappare a scuola in un batter di ciglio; sono già in ritardo! Chi lo sente poi il preside Murphy?". Esclamò irritato con se stesso.

Layton si alzò con uno scatto quasi felino dal divano sul quale aveva tentato ma invano di schiacciare un pisolino, prese di corsa la sua valigetta di cuoio marroncino, e ci infilò con estremo chaos e disordine gli appunti e tutto quello che aveva preparato per i suoi studenti nel corso della mattinata.

Il Professor Layton vs Zpd: Alla ricerca della tana del Lupo Nero.Where stories live. Discover now