Mentre piangevo non riuscivo a pensare a nulla.
Ero arrabbiata,delusa e amareggiata.
Non poteva farmi questo.
Non di nuovo!
Sentii un trillo proveniente dal portatile appoggiato sulla scrivania.
Skype.
"Eiiii!!!!"
"Ciao Reb..."
"Perché piangi?"
"È tornata mia madre..."
"..ma dovresti esserne felice...ti è morto il gatto?" Disse ridendo.
"Non fare l'idiota!"
"Scusa hai ragione...beh che succede?"
"Mi trasferisco..."
"COSA?! NO! NON PUOI!"
"Credimi non lo voglio neanche io!"
"Ma perché?"
"Solite cose..lavoro..."
Reb iniziò a piangere e io la seguii a ruota.
Il collegamento si interruppe e io rimasi alla scrivania con la testa fra le mani e il viso sigaro di lacrime.
Dopo qualche minuto presi coraggio e feci un respiro lungo e profondo.
Andai in bagno e mi infilai sotto la doccia con l'acqua gelata.
Mi preparai e uscii a prendere un po d'aria.
Pensavo a quante cose avrei perso se fossi andata via da qui.
Riinizia a piangere.
Mi sembrava irreale tutto ciò.
Ma poi mi venne un'idea...
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Io,loro e il sesso
Storie d'amoreIlaria, timida e impacciata. Scappa di casa con la sua migliore amica, Reb. In cerca di lavoro, si imbattono in un annuncio poco chiaro 'Cercasi Commesse', tutto qui. Scoprirono dopo il colloquio che 'commesse' era solo una copertura...