Lui

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«T-tu sei...»

Sakura lo guardava stranita, quasi come se quella persona che la guardava altrettanto allibito, non fosse reale... Frutto della sua immaginazione che gli giocava qualche orrendo scherzo.

«Sakura.»

e invece quella voce profonda, più profonda di come la ricordava, l'aveva portata con i piedi per terra, alla dura realtà...
Era reale, dopo anni e anni era li... L'ultima volta che si erano visti lei aveva 13 anni... ora ne aveva ben 17.

«Sasuke...»

Era lui... Sasuke Uchiha.
Quando era tornato? Perché? Non era partito per un altro paese grazie ai suoi genitori, persone importanti e molto ricche?
Sakura aveva superato quel momento, dimenticato quel doloroso ricordo...

~Flashback~

«SASUKE NON ANDARTENE DAI»
Naruto gli urlava contro, non poteva abbandonare i suoi amici più stretti, a parer del biondo.
Ma a Sasuke non importava avere amici, relazioni, ragazze... Per lui era inutile stringere legami.
Per cosa poi? Soffrire? No grazie, lui aveva sofferto abbastanza.
I suoi genitori biologici erano morti in un incidente stradale appena lui ebbe 6 anni, o almeno, questo era quello che gli era stato detto. Da quel momento era stato adottato da una famiglia ricca e molto importante.
Ma a lui non pensavano mai, troppo attenti al lavoro e poi, non era nemmeno il loro figlio naturale, che serviva prestare tutta quella attenzione?

«Sasuke puoi chiedere di rimanere, avrai pur qualche parente»

Naruto era testardo, troppo per i gusti del corvino.
«Io vado. Addio Naruto.»
Il ragazzo non voleva sentire ragioni, era ostinato ad andarsene da quel paesino che lo soffocava.
Konoha.
Alla sera, verso mezzanotte, la gente era nelle proprie case oppure ubriachi a quel bar che lui adorava dato che ci lavorava suo fratello, aveva un legame molto forte con Itachi, il suo unico fratello, maggiore.
Aveva deciso di fare una camminata, a mezzanotte e mezza partivano e lui voleva salutare Konoha, finché non vide una chioma rosa davanti a lui, che gli sbarrava la strada. Sasuke la considerava stancante, noiosa... quasi appiccicosa.
Senza il quasi.
«Sasuke»
«Cosa fai in giro a quest'ora? Torna a casa»
«Non andartene»
disse la rosa ignorando l'avviso di fare retromarcia e tornare dalla sua famiglia, ma il moro l'aveva superata senza dire nulla.
Era la sua passeggiata, voleva stare in pace e lei era sempre in mezzo.

«Ti prego, perché non dici mai quello che pensi? Non hai mai-»

«Non vedo il motivo per cui dovrei parlarne con te.»

Il moro l'aveva interrotta in malo modo. Non sapeva nemmeno perché la stava ad ascoltare e rispondere.
La rosa, dal canto suo, era ferita dalle sue parole, strinse il pugno che si portò al petto... le lacrime non tardarono ad arrivare.

«Ho scelto la mia strada, voi andate per la vostra e lasciatemi in pace»
Disse Sasuke, appena la sentì piangere anche se Sakura cercava di nascondere e soffocare quei singhiozzi.

«Senza di te mi sentirò sola... La mia vita mi sembrerà vuota e non sarà più come prima»

Sola? Dico, sta scherzando? Ha famiglia e amici e dice di essere sola? Questi pensieri affiorarono nella mente di Sasuke, non poteva tollerarlo.
Si mosse avanti, deciso ad non ascoltare una parola in più.

«SASUKE! SEI FAI UN ALTRO PASSO, GIURO CHE MI METTO AD URLARE!»

Fantastico, ora si era messa ad urlare. Si girò a guardarla. Lei appena incontrò il suo sguardo freddo ebbe un sussulto. Ma continuava a parlare

«Sasuke, forse non te l'ho mai detto chiaramente, ho cercato di fartelo capire... io...»

Prese un respiro profondo stringendo maggiormente il pugno.

«Tu?»

Incredibile, la stava ancora ascoltando?
Sakura lo guardò, con lo sguardo più serio che avesse mai visto addosso quella ragazza.

«Ti amo»

Disse tutto d'un fiato velocemente, quasi come per non farglielo capire. Le nuvole che coprivano la luna si spostarono grazie ad una folata di vento, schiarendo il viso serio della ragazza che Sasuke guardò a lungo, pensando a cosa aveva appena detto. La luna piena, piaceva ad entrambi... i ricordi di lui, Sakura e Naruto da piccoli, sul prato a guardare la luna, fissare il cielo per vedere qualche stella cadente... esprimere desideri... tutto entrò prepotentemente nella sua testa, ricordi passati felici quando ancora era un bambino ingenuo.

«Sei noiosa»

Disse, alzando lo sguardo verso la luna.
Sakura era crollata a quella affermazione... non parlava e respirava a fatica.

«S-Sasuke»

Si avvicinò a lei, tenendo lo sguardo fisso in quei occhi verde smeraldo.
Si fermò a pochi centimetri dal suo viso

«Mi hai sentito?»

A Sakura iniziò a girare la testa, perdere battiti... il respiro corto... aveva preso un brutto colpo dopo quel "sei noiosa" che vorticava in testa... stava per svenire, se lo sentiva.. era debole.
Chiuse gli occhi svenendo tra le braccia di Sasuke che la prese.
«Sakura?» La prese in braccio sorpreso dalla sua reazione. Decise di portarla a casa sua e i suoi genitori aprirono la porta.
«Che è successo a mia figlia?» disse la madre palesemente in ansia.

«È svenuta... io devo andare. Arrivederci»

Disse semplicemente ed entrò posandola sul divano per poi tornare a casa sua dove gli aspettava un lungo viaggio.
~Fine flashback~

Entrambi si fissarono in quella stanza, a casa di Naruto... Ed entrambi pensavano alla stessa cosa, alla stessa sera, alla stessa luna... si avvicinarono, guardandosi uno negli occhi dell'altra...

«Sei tornato...»

Disse Sakura, con voce tremante.
Sasuke non rispose.
Poco dopo successe qualcosa... qualcosa che interruppe le loro voci e i loro pensieri. Un rumore sordo e strano... Naruto? Ma era in bagno...

Bad Boy-Good Girl (Sasusaku)Where stories live. Discover now