Il Richiamo Della Marea

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Max mi guardò con le guance rosso porpora, e io dopo un attimo di smarrimento inclinai la testa di lato. Cercai di sembrare rilassata, perché in realtà lo ero: Max non poteva sapere che ero io, quindi non capii perché c'era da preoccuparsi.
《Ciao》dissi semplicemente, e lui sobbalzó.
《C-ciao》rispose, avvicinandosi 《b-bel costume...》
Io scossi la coda, guardandola. Poi rialzati lo sguardo e sorrisi《non è un costume》
《Impossibile》obbiettó lui.《non me lo avresti mai detto, se fosse la verità》
《Ti prenderebbero per un pazzo》
Lui mi guardò, dandomi silenziosamente ragione. Si poggió su una sporgenza accanto a me, e mi chiese《tu chi sei? E che ci fai qui?》
《Sono Miranda. E vengo dalle Hawaii.》
《E perché adesso sei qui?》
《Perché ogni anno vado in un posto diverso. Ho visto le Fiji, Miami, La Sardegna e La Sicilia, la Croazia...》buttai lì, inventando di sana pianta《alcune mie compagne mi hanno parlato bene di Smeraldum, e quindi eccomi》
《C-compagne?》balbettó e io annuii convinta.
《Tu come ti chiami?》domandai, anche se lo sapevo.
《Maximus.》
《Max, quindi》
《Già》
Rimanemmo in silenzio, lui nervoso io perfettamente tranquilla.
《Quindi tu sei...una...》
《Una sirena. Il mio gruppo è originario delle Hawaii, ma ce ne sono molti altri.》
《Molti》ripeté.
《Molti》confermai.
Lui mi guardò ammirato, e mi sentii parecchio imbarazzata, qui di dissi veloce 《devo andare》
《Aspetta》 mi chiamò 《possiamo...vederci qui la settimana prossima?》
Aggrotta la fronte, e risposi《Perché no. Ciao, eh》
Entrai in acqua, nuotando fino alla spiaggia.
Recuperai lo zaino da Temes, che mi salutò allegra dopo avermi dato il suo numero di telefono.
Tornai a casa e feci i compiti veloce, poi mi buttai sul letto, a pensare.
Qualcuno avrebbe dovuto guardarmi le spalle, era certo.
Ma chi?
Mamma? No, mi avrebbe rinchiusa in manicomio.
Max? Fuori discussione.
Un professore? Non voglio nemmeno pensare alla reazione...
Rocky? Ma si! Rocky!
Presi il telefono dal cassettone e chiamai Rocky.
Mentre squillava, pensai alle vecchie cover nel primo cassetto del comodino e sospirai.
Tichhettai piano sulla cover nera, mentre Rocky rispondeva.
《Tal, dimmi》
Mi alzai dal letto e camminai per la stanza《Rocky, puoi venire da me?》
《Perché? Cosa è successo in queste tre ore?》
《Molto, credimi》
Mi salutò, e io riagganciai.
Mentre la aspettavo, decisi di mettermi comoda. Misi un pantaloncino nero e una maglia bianca. Mi stesi sul letto, tranquilla, poi mi rialzai di scatto. Posai il cappello nell'armadio, e legai i capelli in una coda alta. Levai le lenti, e le riposi nella custodia in bagno.
Presi da uno scaffale "Il Principe Mezzosangue" e mi lessi le mie parti preferite. Avrò riletto quel libro centinaia di volte, ma non mi stancava mai. Alla fine della scuola mancava una settimana, e io avrei dovuto studiare, ma non ne avevo voglia.
Non quel giorno.
Sentii suonare il campanello, e Urlai 《è per me, vado io!》 Mentre riponevo il libro.
Mentre attraversavo il corridoio, mi salì l'ansia. C