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Partì il venerdi sera, lasciai Lola al sicuro con Luke e mi lasciai alle spalle tutto il resto.

Avevo intenzione di non rispondere ne al cellulare ne ai messaggi, avevo detto chiaramente anche a mia sorella di non disturbarmi a meno che non fosse successo qualcosa di estremamente grave, ma probabilmente qualcosa in quello che le disse non risultò così esplicito, il sabato sera il cellulare squillava e sullo schermo segnava Lola.

Eravamo tutti in un pub,avevamo scelto una località in periferia così da starcene tranquillamente per i fatti nostri e sopratutto beneficiare dei campi da calcio immersi nel verde senza il rumore della città, mentre eravamo seduti al tavolo e ridevamo e scherzavamo fui distratto dalla suoneria del cellulare e mi maledissi per non averlo lasciato in camera, mi stava chiamando Lola e sapevo che non avrebbe rispettato il patto, a lei piaceva troppo rovinarmi i piani ma ero tentato di rispondere infondo non ero poi così sicuro se fosse stata una cosa stupida o grave

"Lola... cosa vuoi!?" mi alzai incamminandomi verso l'uscita del locale per sentire meglio

"ciao Ryan! sono Jessica... scusa se ti chiamo ma è un'emergenza! tua sorella è al pronto soccorso... forse è meglio se vieni anche tu!"

"cosa!!!" urlai senza accorgermene "cosa le è successo?" dall'altra parte Jessica era titubante, ma non sembrava preoccupata, anzi quasi imbarazzata. Le dissi che sarei arrivato nel giro di un'ora e lei mi riagganciò. entrai salutando i ragazzi e avvisandoli di quello che era successo, me ne tornai nel locale in cui alloggiavamo e preparai la valigia, lasciai la chiave in reception e scappai via come un fulmine.

Guidai come un pazzo, detestavo la macchina di mia sorella me la prestava raramente ma ogni volta che lo faceva succedeva qualcosa, e infatti così fu. non riuscivo a non pensare.

Dovevo stare calmo per lei, Jessica mi disse che era una questione delicata, la vita di mia sorella era in salvo ma questo non bastò per farmi tranquillizzare del tutto, mi riavviai i capelli che mi venivano continuamente sul viso, il cuore batteva all'impazzata, avevo sentito di nuovo Jessica e non era il contesto giusto, non lo era mai con lei, c'era sempre qualcosa di storto, ma cosa mi stava succedendo ultimamente? Imboccai l'autostrada e presi ancora più velocità, le preoccupazioni erano diventate due: Lola e Jessica.

Mia sorella stava male e non sapevo cosa avesse e poi era tornata la rossa. Jessica stava lentamente svanendo, neanche fosse stata la mia ragazza! la pensavo sempre meno, quando ero con i ragazzi mai. La sua voce riaccese qualcosa in me, il suo tono dolce mi faceva immaginare il suo viso e il sorriso, il modo in cui ballava, quel Logan era fortunato. Continuai a pensarla durante tutto il tragitto, alternavo lei a mia sorella, i capelli rossi e mia sorella su un lettino d'ospedale, entrambe nella stessa stanza, rischiavo d'impazzire. 

Arrivai al pronto soccorso senza alcun problema con il traffico. Cercai subito mia sorella tramite la donna che era alla reception e mi mandò al terzo piano, feci le scale due a due e correndo arrivai nella stanza indicatomi, c'erano Luke, Lola, Jessica e un'infermiera che uscì. Lola era pallida e aveva gli occhi lucidi, Luke fu il primo ad uscire dalla stanza, Jessica mi sorrise e poggiò una mano sulla mia spalla ma ero troppo sconvolto nel vedere Lola così a terra. Mi sedetti accanto a lei, e le presi la mano, sembrò estremamente fragile in quel momento.

"ragazzi, lasciateci soli..." Luke era già uscito e Jessica lo fece poco dopo, eravamo soli

"cosa ti è successo?" sembrò sul punto di scoppiare a piangere da un momento all'altro, ma non lo fece,si trattenne per parlare

"io sto bene Ryan..."

"se sei qui non credo!"

"non cominciare ad interrompermi! lasciami parlare e zitto ok?" acconsentì con un cenno della testa "Ryan, c'è una cosa che devi sapere... non avrei voluto dirtelo in questo modo, ma purtroppo è successo e adesso in un modo o nell'altro lo verrai a sapere..."

"cosa!" 

"stai zitto!" guardò in aria ma sembrava stanca "allora, è difficile spiegarti questa cosa, ma sono sicura che lo accetterai e che sarai bravissimo..." iniziarono a frullarmi mille cose per la testa, cancro, tumore, malattie gravi, infarti, leucemie, AIDS, s.l.a... tutto ciò che avevo sentito in tv sembrò manifestarsi nel corpo di mia sorella, non riuscivo a connettere, sarei morto se avesse avuto una di queste malattie, sarei morto insieme a lei!

Mi si strinse un nodo in gola, lo stomaco si chiuse improvvisamente ed iniziai a respirare con l'affanno, Lola se ne accorse e fece un mezzo sorriso.

"cosa c'è da ridere? preparatemi un lettino accanto al tuo perchè sto per svenire..." a quel punto scoppiò a ridere, rimasi impietrito, si, era come pensavo, ha un problema alla testa! mi alzai di scatto preso da un'attacco d'ira "ma perchè fai così? mi spieghi cosa c'è?!" iniziai a sudare

"siediti Ryan, da oggi in poi devi essere paziente... capito?... aspetto un bambino!" le orecchie iniziarono a fischiarmi, mi sedetti come improvvisamente sfinito. guardai Lola in cerca di una risposta "oggi ho avuto un mancamento, fortunatamente ero a casa e c'erano Luke e Jessica con me, ho accusato forti dolori al basso ventre e temevo di aver abortito... ecco perchè sono qui"

"tu vorresti dirmi che prima di questa sera già lo sapevi?"

"sono incinta di tre mesi... lo sapevo da parecchio, ti giuro che avrei voluto dirtelo non appena fossi tornato dal tuo week end, volevo fare una cenetta con tutti i nostri amici e dare la notizia!" 

"Luke lo sa?"

"si e anche Jessica" a quel punto mi salì il sangue al cervello, mi alzai e uscì dalla stanza, di fronte c'erano delle sedie lungo il corridoio e sia Luke che Jessica si alzarono quando mi videro, afferrai Luke per la maglietta, Jessica mi strattonò per evitare che facessi del male a Luke, ma era troppo tardi lo tenevo forte e lo spinsi verso il muro

"Ryan aspetta...ti prego..." mi supplicò il vigliacco e gli diedi una botta scrollandolo ma lui non cercò di divincolarsi

"sei uno schifoso!" continuai a strattonarlo, Jessica si era aggrappata al mio braccio e diceva di smetterla ma erano tutte voci di sottofondo, anche Lola che era a letto stava urlando il mio nome, sentì un campanello infondo al corridoio suonare "hai messo incinta mia sorella!!"

"ascoltami, non era programmato ma io già amo quel bambino e starò accanto a lei..." 

"No! io le starò accanto!"

"ma io sono il padre!" a quel punto qualcosa di veloce mi attraversò la testa e diede il comando al mio pugno di colpire.

Presi Luke debolmente sullo zigomo perchè Jessica si aggrappò con tutte le sue forze al mio braccio, faticai per toglierla di mezzo e non ci riuscì, arrivarono anche due medici a tirarmi indietro e non mi accorsi del casino che feci nel corridoio. Alcuni sorreggevano Luke che si toccava la faccia esterrefatto altri allontanavano me, ci pensò Jessica a farmi rinsavire, mi portò sul balcone e mi diede uno schiaffo sulla spalla, abbastanza forte da farmi esclamare un "Ahi!" l'aria fresca mi fece tornare sul pianeta terra ma in corpo avevo ancora troppa adrenalina.

"cosa ti è preso?! come hai potuto trattare così quel ragazzo e anche tua sorella!" il pugno iniziava a fa male, un leggero bruciore sulle nocche, iniziai a massaggiarle così evitai di guardare Jessica negli occhi

"quello ha messo incinta mia sorella!" sottolineai

"-quello- è il suo ragazzo e anche da parecchio tempo credo! le è rimasto vicino ed ha accettato la cosa, trova un ragazzo ai giorni d'oggi disposto a farlo!!? si amano ed è ora che tu li lasci liberi di fare la loro vita!" stavolta la guardai, non tralasciava un filo di ironia, era seria e sopratutto bellissima, ma la questione era un'altra.

"certo che se ne prenderà cura! è obbligato a farlo perchè sa che altrimenti lo andrei a ripescare anche in capo al mondo... non è così come credi tu..." incrociò le braccia

"ah! dici sul serio? stai scherzando vero? vorresti dire che lo fa perchè ha paura di uno come te?"

"perchè qual'è il problema di uno come me?" continuai a toccarmi le nocche

"chi ti credi di essere? sei solo un'arrogante, pallone gonfiato!" si puntò davanti a me con aria di sfida

"chi te lo ha detto mia sorella?" la incitai

"no l'ho capito da sola" mi guardò con amarezza prima di andarsene dentro. 

rimasi fuori da solo a leccarmi le ferite.


Pazzo di teTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon