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Era lei, la rossa.

Probabilmente rimasi con un sorriso inebetito sulla faccia, 

ma che bella sorpresa, pensai 

la riconobbi subito dal colore dei capelli nonostante nel locale ci fossero più di una luce colorata; sembrava a suo agio nella confusione, non come mia sorella che urlava per farsi senitre a tutti i costi. 

"bella giacca!" mi sporsi per offrirle la mia mano, riuscì a sentire una risata cristallina sotto tutto il caos

"oh grazie mille! anche la tua non è male!" strinse la mia mano ed indicò la mia giacca molto simile alla sua. la ragazza aveva colto la mia battuta.

audace

"mi chiamo Ryan" continuai a tenerle la mano, lei con decisione la strinse, non staccò gli occhi dai miei e non sembrò affatto intimorita.

"Io Jessica" Lola s'intromise tra noi, la guardai davvero molto male, ma non se ne accorse

"allora Jess! ecco il nostro regalo per te!" la rossa abbracciò Lola come se io e l'altro fesso del suo ragazzo non esistessimo, mi poggiai al bancone per osservarla meglio: i capelli erano senza dubbio il suo punto forte, avrei scommesso quello che avevo nelle mutande che al tatto dovevano essere davvero morbidi, bevvi un sorso del cocktail per mandare via il pensiero; il vestito era davvero orrendo, non potei constatare nessuna forma del suo corpo, sotto quel sacco c'era nascosto tutto, ma infondo avrei avuto tutta la serata per conoscerla meglio; scarpe basse, nessun tacco, gambe magre... se non fosse stato per il visino angelico non l'avrei notata neanche tra un milione di donne.

C'era qualcosa, però, che mi piaceva.

Le ragazze continuarono a chiacchierare e non mi degnarono neanche di uno sguardo, solo quando Jessica ci salutò e se ne andò ebbi modo di parlare con Lola.

 "qual'è l'inganno?" le chiesi non appena si sedette accanto a me, fece finta di non aver capito e quindi riformulai la domanda "dov'è il trucco della tua amica? non sembra così secchiona... è lesbica?" Luke e Lola scoppiarono a ridere

"assolutamente no! è una brava ragazza... esistono anche le brave ragazze..." finalmente capii cosa voleva dire lo sguardo di mia sorella, quando il giorno prima mi guardò maliziosamente era per mettermi alla prova, perchè sapeva che la sua amica sarebbe stata una mia preda nonostante non rientrasse nei miei standard di donna.

"E' una tua compagna di università?" chiese Luke non capendo molto dei nostri messaggi visivi

"si... siamo diventate amiche" Lola continuava a guardarmi e io non le distoglievo gli occhi di dosso

"ragazzi io vado a farmi un giro!"dissi improvvisamente e posai il bicchiere vuoto sul bancone

"Buona fortuna Ryan!" esclamò Lola ironicamente

Mi tuffai fra gli improvvisati ballerini alla ricerca di Jess. Fui fermato da più di dieci ragazze che tentarono di ballare con me, ma solo una dovevo cercare, non riuscì a trovarla da nessuna parte, sembrava fosse sparita nel nulla finchè una volta fuori dal locale qualcuno mi toccò la spalla

"Ryan, giusto? ti è caduto questo..." Jess aveva fra le mani un'accendino, e un sorriso felice sul volto, finalmente l'avevo trovata anzi era stata lei a trovare me! le sorrisi di ricambio

"grazie...ma non è il mio..." non mostrò segni di delusione anzi rimase sorridente

"oh! pensavo fosse caduto a te... comunque assomigli incredibilmente a tua sorella!" scoppiai a ridere per il dolce tentativo di approcciarsi verso di me, ci volle meno del previsto per conquistarla

"ce lo dicono in molti!" mi sedei su un muretto rimanendo ora più in basso di lei, potei guardarla meglio

"immagino! mi ha fatto piacere conoscerti, Lola parla in continuazione di te! parla più di te che di Luke!" si avvicinò ma rimase molto serena

"chissà cosa ti avrà detto" mi mostrai vago, rimase sorridente 

"tante cose... ma non preoccuparti, sei in buone mani con me, non rivelerò a nessuno i tuoi segreti!" scoppiammo a ridere, effettivamente era davvero incantevole e per di più simpatica

"mi fido Jess, non deludermi!" la indicai, arrossì di poco ma forse fu solo perchè faceva caldo

"parola di boy-scout! sei simpatico Ryan... per essere un cazzone menefreghista!" rimasi un attimo interdetto da quello che uscì dalla sua bocca, automaticamente mi tirai su con la schiena e mi toccai i capelli un pò innervosito

"te lo ha detto Lola?"

"si..." mia sorella doveva sempre guastarmi le feste, lo avrei giurato, sapevo che questa volta me l'avrebbe fatta pagare facendo terra bruciata intorno a me, non ce la facevo a stare seduto quindi mi alzai e provai ad avere un contatto diretto con lei

"quindi immagino che ti sia fatta anche una certa idea su di me..." iniziai a sentire la risata da strega di Lola nella mia testa, l'avrei uccisa una volti tornati a casa, Jessica mi trattò come fossi un vecchio amico d'infanzia, ebbi l'impressione che provò anche una certa pietà per me

"No tranquillo! bisogna sempre conoscere le persone per poterne avere un'idea propria" per la prima volta me ne rimasi lì impalato senza dire nulla, Jess decise di ritornare dentro ed io persi la mia occasione. 




Pazzo di teWhere stories live. Discover now