Capitolo 6

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A questo punto non mi rimane che avvicinarmi dato che ormai mi ha vista.

Nessuna possibilità di scampo.

Perché l'unico tavolo con un posto libero doveva essere il suo?!

"Ehi tesoro che ci fai qui in biblioteca? Non ti ho mai visto da queste parti" mi saluta appena arrivo al suo tavolo.

Ma che problemi ha? Con tutta la gente che c'è all'interno di questo campus direi che è impossibile riuscire a ricordarsi di tutti...

Per oggi ne ho avuto abbastanza e il ritorno di mio fratello mi ha risollevato l'umore quindi decido di non essere stronza e di fare la persona educata e indifferente, soprattutto perché ho bisogno di un posto e questo a quanto pare è l'unico disponibile.

"Ciao, ehm si a dire il vero non ci vengo spesso ma avevo bisogno di un libro, perciò eccomi qui" gli rispondo.

"Che libro?"

"Biochimica, penso di averlo dimenticato a lezione quindi ho pensato di passare a vedere se  ne hanno una copia disponibile finché non ritrovo il mio"

"Beh allora credo proprio che tu debba ringraziarmi tesoro, è la tua giornata fortunata perché ho recuperato io il tuo libro! Sai...dovresti stare più attenta e non lasciare le tue cose in giro, insomma non è detto che ci sia sempre qualcuno come me disposto ad aiutarti!" risponde facendomi l'occhiolino.

Che presuntuoso!

"Ti ringrazio allora, posso sedermi?" gli dico alzando gli occhi al cielo.

"Posso avere il mio premio per aver salvato il tuo libro?"

"Premio?!"

Cos'è adesso da semplice atto di gentilezza siamo passati al 'mi merito un premio'?!

"Certo penso di meritarmelo dopotutto!" risponde continuando a sorridere.

"Posso sedermi adesso? Non te lo chiederei se non fosse l'unico posto libero" dico ignorando la sua richiesta.

"Solo se prometti che avrò il mio premio" risponde serio.

"Sì sì come vuoi." acconsento annoiata.

Tutto purché finisca questa chiacchierata e io possa finalmente iniziare a studiare. 

Sorride sornione finché io mi siedo accanto a lui ed inizio a tirare fuori i quaderni dalla borsa.

Non passano neanche cinque minuti che si gira verso di me e inizia a fissarmi.

Cosa c'è adesso?!

"Hai bisogno di qualcosa?" chiedo senza alzare gli occhi dal libro.

"Stavo pensando che non ci siamo ancora presentati ufficialmente" risponde mentre mi passa il libro di biochimica.

Seriamente?!

Mi giro verso di lui, tendo la mano e dico "Charlotte Harper, piacere".

Prende la mia mano e stringendola risponde sorridendo "Ethan Collins, piacere mio, tesoro".

Alzo gli occhi al cielo e continuo a scrivere.

Penso sia soddisfatto adesso, dato che riprende a fare qualsiasi cosa stesse facendo prima che arrivassi io. 

Passano così le ore successive, non ci sono state altre interruzioni, se non qualche scambio di occhiate. 

Guardo l'orologio e vedo che sono già le sette passate.

Si è fatto tardi perciò penso sia il momento di tornare a casa, direi che per oggi può bastare.

Raccolgo le mie cose e quando sto per alzarmi sento Ethan che mi chiede "Ceniamo assieme stasera?"

Penso di non aver capito bene...

"Come scusa?!"

"Ti ho appena chiesto se stasera ceniamo assieme" risponde tranquillo.

Vede che continuo a rimanere in silenzio perciò aggiunge "E' il mio premio, me lo hai promesso."

Ah si lo stupido premio!

Me ne ero già dimenticata.

Beh che cosa c'è di male in una cena? 

Niente...se non fosse una richiesta strana da parte sua, soprattutto dopo la giornata di oggi!

Pensavo ci odiassimo a vicenda, tipo odio a prima vista o qualcosa del genere...

Non credo sarebbe una buona idea.

"Scusa ma stasera ho già preso un impegno" decido di mentirgli e intanto mi dirigo verso l'uscita della biblioteca.

Mi segue e risponde "Allora facciamo domani sera. Cena io e te. Lo hai promesso."

"Va bene, a domani allora" cedo e accetto la sua proposta.

"A domani tesoro" dice sorridendo soddisfatto ed entrambi andiamo in direzioni diverse per tornare a casa.


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