Out Of My Limit

6.2K 139 10
                                    

*5 mesi più tardi*
'Togli immediatamente i piedi da li sopra' disse Luke vedendo i piedi della sua ragazza sulla macchina.
'Oh prof non faccia il guastafeste' rise la ragazza.
'Ragazzina, solo perché stiamo insieme cioè non sei giustificata, togli immediatamente i piedi da li'.
Di rimando la ragazza sbuffò tirando giù i piedi.
'Devo ancora finire di fare latino' disse la ragazza guardando fuori dal finestrino l'ambiente circostante.
'OMIODIO' urlo leggermente Cris guardando il cellulare
'Cosa?' Luke si girò per darle un'occhiata velocemente e poi ripuntare lo sguardo sulla strada.
'I 5 secondi di inverno hanno messo una foto! Robert e Gordon quanto sono belli!' Sorride,mettendo like alla foto.
Il biondo alzo gli occhi al cielo e entro in una stradina che portava davanti alla casa della ragazza.
'Secondo te stanno insieme?'
Disse d'un tratto la ragazza.
'Chi? Quei due? Può essere'
Ridacchiò il professore.
***
'No,no,no,no e no' disse Cris alla mamma
'CRIS, SMETTILA, NON FARE COSÌ, NON PUOI CONTINUARE'
'Mamma non ho più 10 anni' disse la ragazza con gli occhi pieni di lacrime correndo in camera

***
'Mir..ti devo parlare, al parco tra dieci minuti, corri' scrisse velocemente, infilandosi una giacchetta di jeans
***
'Cris, santo cielo, non piangere' disse la sua migliore amica accarezzandogli i capelli abbracciamdola.
'M-mir...ma io..' disse in lacrime.
***
'SMETTILA DI FARE L'ARRABBIATA,SAI CHE NON È PER VOLERE MIO!'
'Lasciami in pace' corse in camera è chiuse la porta alle sue spalle appoggiandocisi e scivolando a terra.
Nascose le testa tra le braccia e cercò di regolarizzare il respiro, calmandosi.
Ad un tratto il telefono inizio a suonare.
***
Erano ormai le 2:00am, la ragazza non era ancora andata a dormire. Si ritorna davanti alla finestra a guardare il cielo stellato, indecisa sul da farsi.
***
'Cris, fermati!' Disse il 'suo' professore preferito, seguendola fuori dalla scuola, essendo l'orario di uscita
Luke aveva capito che qualcosa non andava quando non aveva risposto,la sera precedente, ne ai messaggi ne alle chiamate.
Ne aveva avuto la conferma solo all'ultima ora, quando l'aveva vista con enormi occhiaie, capelli scompigliati e occhi rossi da pianto.
La ragazza continuava a camminare velocemente con la musica nelle orecchie.
Allora il biondo fece uno scatto verso la sua ragazza, prendendola per i fianchi e abbracciandola da dietro.
Cris,si morse il labbro cercando di mantenere le lacrime.
'L-luke, lasciami stare..' cercò di mantenere un tono deciso, non riuscendoci.
'Cris,ti amo, e se tu stai male sto male anch'io.' Affermò decido staccandosi leggermente dal corpo della minore.
Essa di giro e buttò le braccia al collo del ragazzo, stringendolo in un forte abbraccio.
Il professore ricambio stringendola a sua volta.
Passando una delle sue mani più grandi sulla schiena della ragazza.
Cosa importa se un abbraccio rompe le costole ma aggiusta il cuore?
'Cosa c'è che non va?'
'Luke..io..'
***
La ragazza tornò a casa.
Evitò la mamma che cercava di parlarle e corse in bagno, spogliandosi e entrando nella vasca riempita con acqua calda.
Dopo essere uscita dalla vasca si avvolse in un asciugamano morbido e cammino verso la sua stanza.
***
4:00 am
Nessun rumore. Nessun colore. Buio.
***
'Caro diario, sono io Cris. So già che qualcuno sta leggendo questo. L'unica cosa che vorrei dire adesso è un mi dispiace. Mi dispiace mamma per non essere stata una figlia modello, mi dispiace Jeremy per tutto quello che ti ho fatto, ma ricorda che ti voglio e ti vorrò sempre bene,ti amo fratellone.
Miriam, cosa dire di te..sei come una sorella,la mia famiglia,il mio punto di riferimento..Mi dispiace molto,per quello che sto facendo. Ma non preoccuparti. Ricorda che ovunque tu sarai, io sarò lì. Migliori amiche per sempre giusto?!
E tu. Luke amore mio..non temere..tutto andrà bene,non preoccuparti e non cercare di fare niente. È andata così. Ti ho amato e ti amo ancora, più della mia stessa vita. Se sarai paziente, magari un giorno, se non ti sarai scordato di me,ci ritroveremo, e potremmo vivere a pieno la nostra storia.
A tutti quanti,quelli che stanno leggendo, ricordate che la storia di Cristal Harrison non è terminata. Ma iniziata.
Non scordatevi di me.
Con amore Cris.'
***
In lacrime la mamma di Cristal lesse queste parole prima di chiamare la polizia.
Sua figlia era scappata.
L'armadio della ragazza vuoto, giusto qualche maglietta o vestito inutilizzato.
La notizia di Cristal giro tutta la città.
Fino a Luke.
Egli era stato uno dei primi a scoprirlo.
Tra le mani ancora quel pezzo di carta.
Le lacrime agli occhi.
Tutto distrutto.
Chiamate,messaggi, niente era sparita, la sua ragazza era sparita.
In casa erano riuniti tutti gli amici e i familiari di Cris.
Di lei però, nessuna risposta.
Dove poteva essersi cacciata?
Sarebbe tornata? Perché l'ha fatto?
Queste domande erano le domande che si facevano tutti. Compreso il professor Hemmings.
***
*2 settimane dopo*
Luke tornò a casa sua dopo l'ultima lezione data nella sua,ormai ex,scuola.
Troppi ricordi, gli facevano male.
Era in camera sul letto,seduto con le mani tra i capelli.
Una lacrima solcava il suo viso.
Non trovava delle risposte.
Perché tutto questo? Continuava a chiedersi.
Sentì bussare alla porta e con un briciolo di speranza andò ad aprire.
Li trovò Miriam.
'Luke,devo parlarti'
Il biondo la fece entrare, si accomodarono in salotto e iniziarono a parlare.
'So perché Cris è andata via..'
'Cosa? Perché non me l'hai detto, Mir sai che ci sto male..molto, la amo e mi manca terribilmente'
'Sua mamma..voleva mandarla a vivere dagli zii in California.. mandarla via da tutto questo'
'Tutto questo?'
'Da te, da noi..da tutti i problemi, ha deciso di sparire..ma tornerà ne sono sicura'


________________________________________________________ MANCANO GLI ULTIMI/L'ULTIMO CAPITOLOOO
COSA NE PENSATE?AHAHAH_____________________________________________________________

Omegle /L.R.H/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora