the start of all

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primo giorno del millessimo anno di scuola...cosa ci troveranno gli umani di tanto bello nel primo giorno non lo so...le prime due ore poi...storia...che cazzo la studio a fare se nella maggior parte dei casi sono state causate da me le battaglie, le gelosie dei popoli e tutto il resto?bhe...meglio stare a scuola che a casa con dei vampiri che ti controllano nonostante tu sia nata miliardi di anni prima di loro...con uno sguardo glaciale faccio mutare il clima come il mio umore, nuvole nere coprono il cielo ed inzia a piovere, mi alzo dal letto e spiego le ali stiracchiandomi, mi dirigo verso l'armadio...vestiti neri...come sempre. ..i colori non fanno per me, pantaloni stretti, di pelle, tacchi a spillo di vernice e corsetto con tanto di lacci sulla schiena, in modo da avere l'attaccatura delle ali libera, nel peggiore dei casi posso usarle, e un giubotto di pelle da sopra.per non far vedere le due spaccature che sembrano cicatrici lì dove le ali si vanno ad aprire, faccio una doccia e lo shampoo asciugo i miei capelli biondo cenere lisci, facendo la piastra, mi trucco con un rossetto rosso, rosso come le fiamme dell'inferno...del quale sono stata testimone,una matita nera e una linea sottile di Eylayner il tutto a contornare i miei occhi color ghiaccio.torno in camera mi vesto e mi guardo allo specchio spiegando nuovamente le ali...non me ne faccio capace...come posso assomigliare così tanto ad uno di loro...ad uno dei regnanti, eppure essere così...così "caduta" con le ali immense e nere come la pece e il mio modo di vestire sempre tenebroso, scuro, prettamente nero, a rispecchiare la mia anima completamente in contrasto con l'aspetto, prendo una borsa infilandoci qualche quaderno, un blocco da disegno, astucci vari e diario, metto la mia collana, quella dalla quale non mi sono mai separata, una runa angelica, regalatami da mia madre prima di essere rilegata nell'inferno del paradiso...prima di arrivare sulla terra...la infilo al collo, scendo in salotto, odio il fatto che mio padre mi abbia messo alle calcagna dei vampiri pur di tenermi d'occhio, sono tutti lì a bere delle sacche di sangue...

io:devo andare...chi ha l'onore di accompagnarmi?-

C:splendore ti accompagno io...ma attenta che poi quegli umani ti fanno troppo il filo...-

dice Conor ridendo e prendendomi per mano uscendo fuori dalla nostra villa

io:Non potrei mai innamorarmi di un umano Conor,che mi guardino pure...resterò un sogno...-

dico salendo sulla sua moto e facendo in modo che la pioggia si blocchi per qualche minuto, il tempo del viaggio che dura poco poiché inizio a vedere in lontananza quello squallido edificio. Conor Parcheggia d'avanti all'entrata facendo in modo che quando metto via il casco lo sguardo di tutti ricada su di me, faccio tornare a piovere mentre passivamente attraverso il cortile non curante degli sguardi, alcuni invidiosi, altri ammirevoli, la campanella suono nonappena metto piede sull'uscio della porta principale e tutti si dirigono verso le proprie classi, sento mormorare di nuovi studenti all'ultimo anno,è il mio, non so cosa aspettarmi, ne tantomeno mi interessa, arrivo nella classe di storia occupando l'ultimo banco e approfittando dell'assenza del professore e di tutti gli altri per accendere una sigaretta, si..l'ho detto...di buono ho soltanto l'aspetto. ..non faccio minimamente caso al ragazzo che mi fissa sull'uscio della porta, e soltanto quando spengo la sigaretta sotto il tacco,i miei occhi entrano in contatto con due smeraldi verdi, quasi troppo belli per essere umani, sento i suoi muscoli contrarsi sotto il mio sguardo mentre la classe comincia a riempirsi, è un bellissimo ragazzo, capelli ricci, ,castani, occhi verdi smerlando, espressivi, e veramente un meraviglioso sorriso...peccato sia un umano, decisamente sprecato, gli regalo un sorriso sperando di togliermelo da torno, ma troppo tardi mi rendo conto che solo il banco accanto a me è libero ed il professore sembra averlo assegnato a lui dato che gli fa cenno verso di me, dio odio quel professore, il ragazzo del quale sento l'odore di umanità si siede porgendomi la mano

H:ciao, sono Harry, sono nuovo!-

non ricambio la stretta non guardandolo ma rivolgendomi alla lavagna dove il professore ha appena.scritto la parola "caduti" prestando improvvisamente attenzione

io:Alex.-
rispondo solamente non  considerandolo troppo.

*eccooo si sono appena incontratii lei ovviamente non deve considerlarlo troppo, lui ne è affascinato. ..ma lo sarà ancora quando scoprirà lei cos' è? hahah spero vi piaccia ♥ baci Ale ♥*

Maybe the things are not like we think||Harry Styles.Where stories live. Discover now