14:Confessioni

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Leòn's Pov
-Le hai detto cosa?!?!- esclamo arrabbiato a Broadway.
-Le ho detto che ti piace, niente di che!- risponde.
-Niente di che!? Spero tu stia scherzando! È una tragedia!- sono disperato.
-Amico stai esagerando, e poi tu le piaci- dice e il tempo sembra fermarsi. Tu le piaci. Queste tre parole che non fanno fatica ad entrare e fermarsi nella mia testa... Il mio cuore sta festeggiando dentro di me.
-T-tu pensi?- balbetto come un cretino pensando che voglia solo prendermi in giro.
-No. Ne sono sicuro. Insomma: abbiamo avuto la prova questa mattina- dice ovvio.
-L'ha fatto per tutti, non solo per me-
-Ci ha difeso,è vero, ma è evidente che voleva aiutare te, quando parlava guardava solo te come se volesse attirare la tua attenzione- ribatte.
In effetti, mi sentivo osservato quando stavo guardando Gregorio.

-Tu cosa provi per lei? Cosa senti quando sei vicino a lei?- chiede dopo pochi secondi di silenzio.
-Ecco... quando sto con lei, mi sembra di volare, di poter fare tutto, che niente è difficile, mi fa sentire in pace con me stesso, sento che devo proteggerla dal mondo in cui l'ho portata con la forza, la voglio amare, voglio che si senta al sicuro con me.. e voglio che sia mia.- rispondo.
Sorride. Sorride come mai. Non è un ghigno. È la prima volta che sorride così sinceramente.
-Che c'è?- chiedo non riuscendo a nascondere neanch'io un piccolo sorriso.
-Lei non ti piace.. Tu la ami- dice felice, come se lui aspettasse solo questo, di trovare l'amore.
-Si, credo di amarla- ci abbracciamo, come non lo facevamo da tempo.
-Be' amico, invitami al matrimonio- scherza, ed ecco che ritorna il Broadway di sempre.

Vilu's Pov
-Che vuoi?- chiedo non rendendomi conto di essere stata scorbutica quando è entrato Diego dalla porta.
-Niente, volevo chiederti solo una cosa- risponde.
-Dimmi-
-Ti piace Leòn?- chiede schietto. Impallidisco leggermente.
-Cosa ti fa pensare che mi piaccia?-
-Forse perché è evidente?- dice sarcastico.
-Davvero? Cioè.. che dici?- cerco di rimediare all'errore ma Diego ridacchia.
-Tu provi qualcosa- afferma soddisfatto.
-Non è vero!- gli dico poco convinta.
-E dai, non c'è niente di male ad avere una cotta per una persona, o addirittura amarla- dice aggiungendo nel suo tono divertito un po' di malinconia.
-Intendi Angela?- mi faccio sfuggire. Mi guarda sbalordito.
-Come conosci Angela?- chiede.
-Me ne ha parlato Leòn, mi ha detto che eravate fidanzati, ma purtroppo fu uccisa, non è così?- dico. Gli esce una lacrima che asciuga.
-Quello stronzo di Andrès... me l'ha portata via- dice con la voce singhiozzante.
-Sai, era mia zia, perchè aveva il cognome di mia madre, e io l'avrò saputo da una settimana- gli dico.
-Quindi tu saresti stata mia nipote?- chiede divertito.
-A quanto pare si, zio Diego- dico e scoppiamo a ridere.

-Tornando al tuo problema..- dice malizioso.
-Io... oh e va bene! Lo amo ok? Mi sento protetta quando sono con lui e ho il costante bisogno di aiutarlo, anche quando lui non vuole, e poi è come se fosse un raggio di sole nella giornata più tenebrosa, il mio raggio di sole, voglio stare con lui per tutta la vita, poter formare una famiglia con dei piccoli Leòn che corrono di qua e di là e delle piccole Violette che li inseguono divertite e rimproverandoli perché fanno sempre casino, veder crescere i nostri eventuali figli e nipoti, avere le mani intrecciate perfino sul letto di morte, e vivere la nostra storia d'amore nel paradiso, anche se per vivere in paradiso non c'è bisogno di morire, ma stare con lui già sarebbe il paradiso- dico con gli occhi lucidi e posso vedere che anche Diego li ha.
-Vorrei sentire queste parole mentre mi guardi- mi giro e vedo Leòn sorridente. Sorrido anch'io.
Diego si alza, mi saluta, dà una pacca sulla spalla a Leòn ed esce lasciandoci soli.
-Allora? Tu pensi questo di me?- chiede sedendosi vicino a me.
-Penso questo di te, di noi- dico e mi sorprendo del mio coraggio.
-E tu, cosa pensi di me, di noi?- chiedo.
-Penso solo che ti amo- mi prende per i fianchi e mi bacia. Il mio primo bacio. Mi stringe ancora più forte mentre il bacio diventa sempre più passionale...
-E che sei mia- dice dopo che abbiamo interrotto il bacio per mancanza di ossigeno.
-Signorina Castillo, vuole diventare la mia ragazza?- chiede sorridente mentre ridacchio.
-Ma certo, signorino Vargas- ridiamo e mi abbraccia.
-Non chiamarmi signorino- dice infastidito e divertito dopo che ci siamo staccati.
-Allora tu non chiamarmi signorina- ribatto.
-Ma tu sei una signorina, io sono un malvivente- esclama e scoppiamo a ridere..
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Angolo autrice
Ciao a tutti, non so se è opportuno pubblicare questo capitolo dopo quello che è successo ma l'ho fatto comunque per approfittare dello spazio autrice per dare le condoglianze a tutte le famiglie del Centro-Italia che hanno perso dei propri cari, e per i feriti che lottano tra la vita e la morte, spero e prego per loro.
Non è la solita cretinata perchè anch'io ho avuto paura, nonostante sono del sud, perchè nelle zone in cui si è sentito e/o verificato il terremoto ci sono persone che io e la mia famiglia conosciamo bene, e ho avuto paura per loro.
Un abbraccio a tutti❤

Amore E Pistole||LeonettaWhere stories live. Discover now