10: Compleanno Parte 2

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Leòn's Pov
Avete presente quando si è immensamente felici e soddisfatti di se stessi? Ecco, io mi sento così, mentre ho Violetta tra le mie braccia.
Violetta.... un nome così dolce ad una ragazza così tosta ma allo stesso tempo così piccola e fragile: potrà sembrare fredda, ma si può scogliere in un semplice abbraccio; mi pento di come sono stato con lei all'inizio, di averla portata via dalla sua felicità, insomma, nessuno si sente in colpa almeno una volta quando rende triste una persona? Quando toglie il sorriso a una persona? Io non mi ero mai sentito così, con lei solo potrò sentirmi così.
Violetta si è addormentata: è un angelo luminoso in confronto a questo posto, che è più buio e cattivo della notte, per me la notte non è sicura, non è buona, solo la luna può illuminare la notte, creata per stabilire un equilibrio in una giornata; io ho sempre preferito il giorno alla notte, il giorno è felicità, spensieratezza e la notte per me è sempre stata tristezza, monotonia.

Prendo Violetta in braccio e la poggio sul letto e io mi metto dietro a lei abbracciandola cadendo come lei nel mondo dei sogni..
Vilu's Pov
Il sole mi sta letteralmente accecando così apro gli occhi e vedo un Leòn con una faccia da cucciolo mentre dorme, ha il ciuffo tutto spettinato! Guardo l'ora e vedo che sono le 8:05, è la prima volta che mi sveglio a quest'ora da quando sono qui.
Lentamente Leòn apre gli occhi:
-Buongiorno piccola- dice.
-Non sono piccola, ho 17 anni!- ribatto.
-Sei una bambina- ride.
-Non è vero!- mi sto quasi arrabbiando.
-In confronto a me, sei piccola, io ho 22 anni!-
-Si ma l'anno prossimo sarò maggiorenne- rispondo con un tono vittorioso
-Si ma rimarrai sempre più piccola di me- mi scimmiotta.
Irritata mi alzo e vado a fare una doccia e dopo mi vesto con una tuta leggermente aderente nera. Torno in camera e mi affaccio alla finestra:
-Hai notato? Oggi è una giornata stupenda- dico estasiata. Leòn mi raggiunge e risponde:
-Lo è solo per te- arrossisco ma non nego di essere felice dopo quello che mi ha detto.
-È stupenda come te- ok ora non sono rossa, sono bordeaux.
-Smettila, mi metti in imbarazzo- dico.
-Solo perché ti faccio dei complimenti! Ti indebolisci per poco Castillo- ribatte. Mi vuole far arrabbiare.
-Ripeti Vargas, mi hai dato della debole?- sono quasi incazzata, ma sono anche divertita.
-Si, sei debole- detto questo si gira: gli salto sulla schiena e non so con quale forza lo spingo fino a farlo cadere:
-Dammi un'altra volta della debole e te la faccio pagare- lo minaccio.
-No tranquilla ma ora levati- dice con la voce un po' soffocata. Mi metto vicino a lui mentre mi prende la vita stringendomi a lui:
-C-credo s-sia ora di scendere- balbetto come una scema. Mi alzo e vengo seguita da Leòn.
-Ti porto qualcosa qui e il tuo telefono. A dopo- mi dà un bacio sulla guancia ed esce.
Leòn's Pov
Scendo al piano di sotto dove incontro i ragazzi:
-Buongiorno Leòn- dice Diego.
-Giorno ragazzi, se dovete chiedermi qualcosa non lo fate sono impegnato- dico.
-Cosa avrà mai da fare Leòn Vargas di così importante, addirittura più importante dei propri amici?- chiede Broadway.
-Cose che non ti riguardano, e poi la cucina è mia-
-Leòn sei un maiale, ma sempre a mangiare?!- chiede Diego finto schifato mentre Broadway se la ride.
-Non mangio cucino idiota e di certo non per voi, quindi ora andatevene e lasciatemi cucinare- dico brusco.
I ragazzi se ne vanno mentre inizio a cucinare.
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Ok, ho fatto un casino ma almeno sono riuscito nel mio intento. Prendo quello che ho cucinato e il cellulare di Violetta per recarmi nella sua stanza:
-Avanti- dice dopo che ho bussato.
-Tanti auguri bambina!- esclamo.
-Leòn, questa è una torta?- chiede.
-No sono spaghetti... cosa vuoi che sia, ci sono le candeline!- rispondo divertito. Sembra emozionata mentre soffia sulle candeline.
-Beh non l' assaggi? Ci ho messo quasi due ore per farla- dico.
-Allora vedo come cucina lo chef Leòn- dice mentre dà un morso alla torta.
-Mm.. è buona, e poi c'è la panna.. amo la panna!-
Sorrido guardandola: quando si accorge che la guardavo inizia a parlare:
-Che c'è?-
-No niente... ti ho già detto che sei stupenda?- dico avvicinandomi.
Abbassa lo sguardo e annuisce; l'abbraccio. Mi è venuto spontaneo. Passiamo un lungo minuto così fino a quando Violetta non scioglie l'abbraccio imbarazzata.
Le porgo il suo telefono e lei cerca il nome di una sua amica sicuramente:
-Leòn, potresti...- dice ma capisco subito che vuole stare sola. Annuisco ed esco.
Vilu's Pov
Digito il numero di Francesca per iniziare una chiamata:
-Pronto?- chiede Fran.
-Fran!-
-Oddio Vilu sei proprio tu?!-
-Si certo chi vuoi che sia!- rispondo divertita.
-Come stai? Che ti stanno facendo? Giuro vengo lì e ti prendo!-
-Ehi Fran calmati, sto bene e non mi stanno facendo niente!-
-Si ma io ti vengo a prendere comunque, mi manchi-
-Anche tu non sai quanto-
-Ma come hai fatto a prendere il cellulare?-
-Beh, me l'ha dato Leòn, sa quanto mi rattrista non stare con voi così mi ha permesso di chiamarvi-
-Mm.. non è che questo Leòn prova qualcosa per te?- dice Fran con una voce maliziosa.
-Ma che dici?! Non prova niente per me!- rispondo.
-Sarà... comunque ti passo gli altri che vogliono sentirti. Buon compleanno Vilu- detto questo mi passa Cami, poi Maxy e Fede.

Una volta finite tutte le chiamate faccio rientrare Leòn e lo abbraccio:
-Grazie Leòn, è stato bellissimo parlare con i miei amici- gli dico.
-È stato un piacere, tutto per vedere il tuo sorriso- risponde ricambiando la stretta..
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Angolo autrice
Ciaoo!! Stiamo già al decimo capitolo! Spero vi sia piaciuto e lasciate un voto e commento.
I miei Leonetta.. si stanno avvicinando molto ultimamente, ma non vuol dire che si amano eh? Un po' di pazienza dai.
Un bacio e alla prossima💋💋

Amore E Pistole||LeonettaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora