Game of Thrones - Pie.

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Ha il gusto di qualcosa di dolce, burroso e morbido. Scricchiola sotto i miei denti. È un suono che pervade la stanza silenziosa, rimbalzando sulle pareti. A Grande Inverno i pasticci di carne erano molto amati. Poco costosi, davano comunque l'idea di un piatto raffinato. Una torta salata, con ingredienti di tanti tipi diversi.
Ma non c'erano dita, in quei pasticci.
Lascio cadere la tortina nel piatto. Mi tolgo il grembiule da cameriera, slacciando il nastro che ho legato stretto dietro la schiena, in preda a quella terribile lucidità che segue il delitto. Ora però, le mie mani tremano. La stoffa scivola sul tavolo.
Tocco l'elsa di Ago, e mi fa sentire forte.
Sono forte.
Muovo un passo verso il corpo inerme. Dalla sua gola gocciola ancora sangue. Scosto una ciocca di capelli unti, piano, come se potessi svegliarlo. Ma non sta dormendo. Non è neppure sveglio. Chissà dov'è, adesso.
Ha un occhio aperto, però.
Gli sputo in piena faccia. Consideriamola una firma.
La firma della ragazza che cerca vendetta.

La firma di Arya Stark.

Sono sul davanzale della finestra, quando una ragazzina entra nella sala. Mi guarda con gli occhi sbarrati, ma solo per un istante, perché poi vede il cadavere.
L'ultima moglie di Walder Frey mi sorride.
"Di niente." Le dico, e mi lancio nel buio.

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Spazio Autrice:

Ecco il mio primo one-shot! Protagonista Arya Stark, ho provato ad immaginare che cosa avrebbe fatto subito dopo l'assassinio di Walder Frey. Sarà sempre forte e incrollabile?  O, come tutti, avrà paura?

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