Capitolo 30

139 8 0
                                    

7 aprile

Thalia Pov

Era tutto così strano... era passato più di un mese dalla chiacchierata con Nick e non era cambiato molto a dire il vero.
Non avevo combinato nulla con lui, solo che l'atmosfera tra noi la maggiorparte delle volte era imbarazzante..
Mi sentivo strana, io non sapevo nulla dell'amore, eppure mi sembrava che questo non era ció che volevo...
L'importante alla fine era scordarmi di Ares.
Uscí dalla vasca e dopo essermi asciugata e vestita andai in salotto.
Mi sedetti sul divano e iniziai a leggere gli incarichi che avrei dovuto compiere in questi mesi.

***

"Thalia".
Ero talmente presa dalla lettura che Nick si era seduto vicino a me.
Aveva uno sguardo strano...
"Che succede?".
Nick si passó una mano fra i capelli nervosoz
"Ecco... come posso dirtelo... Ares ci ha invitato a cena stasera..." mormoró nervoso.
Spalancai la bocca.
"Perchè !" gridai alzandomi in piedi .
Il figlio di Atena alzó le spalle.
"Non ne ho idea un suo messaggero mi ha lasciato una lettera con scritto di presentarci stasera per una cena" mi spiegó.
"Non ci andró!" sbottai infuriata.
Nick mi fulminó con lo sguardo.
"Non puoi farlo altrimenti ci saranno delle conseguenze tu lo sai meglio di me" disse serio.
Mi morsi il labbro inferiore fino a farlo sanguinare.
Si io lo sapevo meglio di lui questo era certo...
"Ok.. ma non lasciarmi sola.. e... non permetterli di portarmi via da te.." sussurrai abbassando lo sguardo.
Egli annuì e mi strinse in un'abbraccio caloroso.
"Sai proprio un anno fa sono stata portata da Ares..." sussurrai.
Egli mi strinse ancora di più.
"Ma ora sei libera e sei quì con me, non sarai mai più ridotta in quel modo"disse convinto.
Mi appoggiai alla sua spalla e un paio di lacrime scesero sul viso.
"Lo spero tanto..".

Ares Pov

7 aprile

Guardai quella scena patetica dalla finestra e quasi non scagliai una statua dalla finestra per la rabbia.
Lei doveva stare fra le mie braccia non le sue!
Non gli avrei più fatto del male ora...
"Su,su tesoro ho un piano".
Era stata Afrodite a parlare.
La dea se ne stava seduta sulla sedia in una posizione sexy come al solito.
"Voglio uccidere quel tizio!" sbottai emettendo fiamme dalle mani per poi scagliarle fuori.
La dea dell'amore sbuffó.
"Niente manifestazioni di violenza con lei, sarebbe ineducato e di cattivo gusto per mon parlare dei traumi che si ritrova" disse seria.
Questa volta sbuffai io.
"Va bene" acconsentii a denti stretti.
Afrodite si alzó e presto si paró di fronte a me ghignando.
"Sai non avrei mai pensato che tu il dio della guerra ti innamorassi, meglio tardi che mai".
Afrodite si mise a ridere, io non ci trovavo nulla di divertente...
"Sisi questa storia è molto divertente mi dici il resto del piano?".
La dea dell'amore annuì.
"Per prima cosa devi metterti quell'armatura da guerra che ti rende assolutamente attraente, quando loro due arriveranno ci saró anche io con te per farla ingelosire, durante la cena dovrai essere gentile e interessarti a lei, con un po di fortuna riuscirai a portarla in un'angolo per parlarle così gli dirai tutto ció che provi per lei a quel punto lei cadrà ai tuoi piedi" mi spiegó con un sorriso trionfante.
Scossi la testa sorridendo divertito.
"Non funzionerà mai".
"Funzionerà".

***

Sky Pov

Lasciati i due pegasi alle schiave, io e Nick andammo nella sala da pranzo dove ci stava aspettando Ares.
Durante il tragitto avevo incontrato Aristea e l'avevo subito abbracciata, inoltre aveva parlato una decina di minuti con lei e poi andammo nella sala da pranzo.
Appena entrammo ebbi un tuffo al cuore, Ares aveva l'armatura che lo rendeva incredibilmente sexy e già questo non andava bene.
Ma la cosa che non andava perniente bene era che vicino a lui c'era la dea Afrodite in persona...
Mi sforzai di rimanere impassibile e salutammo con un forzato inchino.
"Che piacere rivedervi stavo cominciando a pensare che non aveste accettato l'invito" disse Ares sorridendo amabilmente.
Mi venne la pelle d'oca Ares non era mai gentile...
"Rilassati te l'avevo detto che sarebbero venuti" disse Afrodite sorridendo.
"Tu sei Nick figlio di Atena giusto?".
Lui annuì.
"È un piacere conoscervi dea Afrodite" esclamó imbarazzato Nick.
Troppa bellezza Nick?
La dea ridacchió.
"E tu devi essere Thalia, ho saputo che hai dato parecchio filo da torcere a questo brontolone, devo ringraziarti personalmente per averci salvato da Crono".
Annuì solamente.
Non pensavo mai a quella storia era stata solo fortuna...
Sembrava passato così tanto tempo da allora..
Il mio sguardo finì su Ares che mi guardava in modo strano, la sua espressione d'un tratto cambió e divenne leggermente dolorante.
Il dio si giró verso la dea che gli lo stava squadrando con le sopraciglia inclinate.
Il dio annuì.
"Bene sedetevi la cena sarà servita fra pochissimo".
Annuimmo e ci sedemmo come ci era stato ordinato.
Purtroppo io ero davanti ad Ares e Nick davanti ad Afrodite.
Cominciammo a mangiare e parlammo di tanto in tanto.
"Ehm stai bene con quella tunica" sussurró il dio imbarazzato.
Alzai lo sguardo sorpresa, davvero Ares mi aveva fatto un complimento?
Indossavo una tunica coloracquamarina e dei sandali, non ero male ma non pensavo che quel bastardo mi avrebbe fatto un complimento.
Sentì le guancie arrossarsi e abbassai lo sguardo annuendo appena.
"Come stanno andando le vostre missioni?".
"Bene riceviamo incarichi da tutta la Grecia" mormorai gelida.
Nick mi lanció un'occhiataccia ma cosa si aspettava? Che fossi gentile con l'uomo anzi il dio che mi aveva rovinato?
Impossibile.
In più Afrodite ci stava provando sfacciatamente con Ares e lui glielo permetteva.
Mi sentivo arrabbiata, ma non dovevo esserlo, lui non sarebbe mai stato mio, me lo dovevo togliere dalla testa.

***

"Thalia puoi venire fuori con me dieci minuti devo parlarti" disse Ares serio in volto.
Rivolsi uno sguardo supplicante a Nick.
"Non puó dirlo quì?" gli disse serio.
Il dio strinse i denti ma poi sorrise leggermente.
"Non preoccuparti te la riporteró illesa".
Nick mi lanció uno sguardo di scuse e io sospirai annuendo.
Mentre uscivamo dalla stanza vidi Afrodite offrire qualcosa da bere a Nick perfortuna che quel ragazzo non amava bere come gli altri uomini, non si ubriacava quasi mai.
Appena fummo fuori dalla stanza Ares chiuse le porte.
"Devo parlarti di una cosa".
"Questo l'hai già detto" dissi in tono gelido.
Il dio della guerra sbuffó per poi annuire.
"Ecco volevo dirti che anche tu mi piaci"
Tirai un pugno al muro ringhiando formando una crepa.
"Non mi importa niente se sei un dio o quello che è, non si scherza con le emozioni non mi prendere in giro!" sbottai puntandoli il dito contro.
"Non ti sto prendendo in giro lo giuro, me ne sono accorto in questi mesi..." spiegó arrossendo un pochino.
"Sei un mostro Ares non credere di farmi tornare a essere la tua puttana dicendo che ti piaccio, io ti odio con tutta me stessa, mene frego dei miei sentimenti tu non meriti di essere ascoltato".
Ares mi guardó sconvolta.
"Sai che giorno è questo? esattamente un'anno fa sono stata ridotta in catene da te! non puoi pretendere che io ti creda!" dissi con voce tremante.
Non aspettai nemmeno la sua reazione entrai nella sala da pranzo presi Nick per la tunica e lo trascinai via
"Mi dispiace, ma è la verità Thalia" sentì prima di svoltare l'angolo per le stalle.

***

Finalmente eravamo arrivati a casa mi fiondai sul letto e cominciai a singhiozzare.
Subito venni consolata dall'abbraccio di Nick.
"È un mostro! lo sta facendo apposta per distruggermi ancora una volta! lo odio.. lo odio!" gridai piangendo.
Nick mi accarezzó i capelli e mi diede un bacio sulla guancia.
"Non prendertela si prende gioco di te perchè conosce i tuoi sentimenti".
Mi staccai dall'abbraccio e ora cosa potevo fare?
"Io non provo niente per quello!".
Pensai freneticamente cosa fare.
All'improvviso mi venne in mente un'idea, io non amavo Nick ma l'amore forse sarebbe nato con il tempo..
Spinsi Nick facendolo sdraiare sul letto e mi misi a calvacioni su di lui
"Che stai facendo Thalia?" mi chiese sorpreso.
"Voglio farlo" dissi con lo sguardo verso il basso.
"Non credo sia arrivato il momento" sussurró piano.
Scossi la testa freneticamente.
"Ti prego" lo implorai.
"Te ne pentiresti.." mi accarezzó la guancia.
Scossi la testa.
"Ti prego faró qualunque cosa vorrai".
Mi misi a quattro zampe mostrandoli il mio sedere.
Egli sospiró, mi prese la mano e mi adagio sulle coperte con delicatezza.
"non ti prenderó da dietro so quanto è doloroso".
Annuì solamente.
I vestiti finirono presto per terra e io mi ritrovai sotto Nick, a quanto pare dovevo avere uno sguardo implorante perchè lui mi guardava con sguardo triste.
"Divertiamoci e basta va bene?" sussurrai sorridendo per un'attimo.
Il ragazzo annuì.
"Puoi fermarmi quando vuoi".
Annuì.
Il figlio di Atena entró lentamente in me facendo attenzione a non farmi male, appena mi abituai alla sua presenza gli dissi di continuare.
Anche Nick era molto bello, i suoi muscoli si contraevano ogni volta che si spingeva dentro di me, i suoi capelli neri mi solleticavano la pelle mentre mi baciava la pelle con dolcezza per rendere tutto più bello.
Nick stava rendendo il tutto così dolce che non potevo fare a meno di sorridere, era questo che volevo un ragazzo dolce che mi trattasse come meritavo.
Ma non ero pronta per baciarlo e quando lui ci provó io scossì la testa facendolo annuire tristemente.
Dopo essere venuto, venni anche io  e lui si accasció vicino a me abbracciandomi e baciandomi una spalla.
"Voglio essere la tua fidanzata Nick.. ora ne sono sicura" mormorai guardandolo negli occhi.
"Ne sei sicura piccola?" disse accarezzandomi i capelli.
"Si Nick ne sono sicura".

Warriorजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें