5 Fare piani per il futuro

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La cena venne servita in sala grande alla solita ora. Gli studenti di Hogwarts, dopo lo shock iniziale, avevano già smesso di parlare di Harry, forse perché non c'era molto da dire, in compenso stavano tutti parlando del duello all'ultimo sangue tra il professor Snape e il nuovo insegnante Black.

"Ma se davvero ci fosse stato un duello, non credete che uno dei due sarebbe finito in infermeria, invece d'essere entrambi seduti al tavolo dei professori?" Harry, facendo notare ai suoi compagni tutto ciò, mise fine alle chiacchiere in buona parte del tavolo Grifondoro.

Lo infastidiva dover sentire di possibili duelli da parte dei due uomini a cui più teneva -o doveva tenere nel caso di Severus- della sua vita. Intanto, la maggior parte degli studenti erano ancora presi dall'idea di avere un insegnante come Sirius Black per le nuove lezioni, tanto che sembrava battere Lupin in fatto di ammirazione, che nonostante tutto continuava ad essere il più amato tra tutti. Silente l'aveva annunciato ad inizio cena e gli studenti erano rimasti affascinati dall'eventualità di stare accanto ad un uomo come Black.

Hermione, come al solito, curiosa di scoprire di più sulle nuove lezioni, chiese a Harry. "Di che tipo di lezioni si tratta? Sirius te ne ha parlato?"

Silente si era limitato a dire che avrebbero stilato un programma delle lezioni molto presto, ma non era stata annunciata ufficialmente la disciplina che Black avrebbe insegnato.

"Per lo più, incantesimi di difesa. Alcuni li abbiamo imparati nella Stanza delle Necessità l'anno scorso."

La ragazza, pensando a ciò che aveva imparato da Harry l'anno prima, si voltò verso i Serpeverde ad osservarli. "Credi che loro sappiano evocare un Incanto Patronus?"

"Credo di sì. Anche se non è un incantesimo che amano particolarmente."

Ron intervenne, aveva chiacchierato con dei compagni prima di sedersi a tavola. "Ho sentito dire che ci saranno allenamenti con la spada. Non capisco a cosa serva se abbiamo già le bacchette?"

"Questo non lo so, Sirius non me l'ha detto." Ed infatti, solo ora capiva l'eccitazione dei compagni all'annuncio dell'introduzione di una vecchia disciplina amata da tutti i maschi e soprattutto dai Serpeverde. Silente non ne aveva parlato durante l'annuncio, forse poco propenso a l'uso di un'arma diversa dalla bacchetta magica, ma sembrava che la voce fosse partita da alcuni prefetti che avevano fatto l'inventario di armi bianche e protezioni presenti nel castello.

"La spada è da barbari!" sentenziò la ragazza, disgustata.

"Comunque, visto i tempi che corrono, saperla maneggiare non è una cattiva idea." le spiegò Ron, con un luccichio di curiosità negli occhi.

"Voi siete i soliti maschi." Riferendosi a Ron e a diversi ragazzi elettrizzati all'idea.

Harry sembrava interessato alle lezioni di scherma, ricordava ancora com'era stato difficile impugnarne una spada al secondo anno.

"Contro il basilisco mi è stata molto utile. Magari un po' d'allenamento non guasta. Sarebbe un'arma in più da poter usare contro dei Mangiamorte ."

Ron intervenne. "Scommetto che Sirius è un bravo spadaccino."

"Perché lo pensi?" Harry non sapeva molto del padrino, ma era abituato a vederlo armato di bacchetta o artigli e zanne.

"È una tradizione delle vecchie famiglie purosangue studiare scherma o comunque l'utilizzo di armi di questo tipo."

"Quindi anche Severus potrebbe essere bravo con una spada?" Sapeva che l'uomo aveva origini purosangue, ma ancora non sapeva molto di lui.

"Sì, sicuramente. È una delle armi preferite dei discendenti dei re."

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