CAPITOLO 3

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14 settembre

Caro diario,
ieri è andato più o meno tutto bene, ho litigato con mia sorella ma insomma cose da niente, Matteo si è ripreso, tutti hanno capito che mi piace Marco e io come una scema ho aspettato la sua buonanotte che non è mai arrivata ma vabbè lasciamo perdere oggi è un nuovo giorno.

Mi sveglio tutta sudata, guardo l'ora e sono le sette e trenta. Mi preparo, scendo le scale e trovo mamma con in braccio Matteo. Dormivo così tanto che non l'ho sentito piangere.
"Ma Sofia?"
"È già uscita."
Strano non esce mai prima di me, molto strano qui gatta ci cova.  Esco di casa e trovo Fede. Siria ha ancora la febbre. Salgo in macchina e subito Fede capisce che c'è qualcosa che non va, prova ad attaccare bottone ma io non sono dell'umore giusto. Arriviamo a scuola e mi dirigo subito in classe, oggi due orette di matematica così giusto perchè la giornata non fa già schifo com'è presa. Appena mi siedo Marco mi porge una cosa.
"Tieni questo è tuo. L'hai scordato qui ieri."
Oddio è il ciondolo con il nome di Matteo,  lo prendo e ringrazio.  E se avesse capito qualcosa? Se fosse per quello che non mi ha mandato la buonanotte? No è impossibile. Cinque strazianti ore in cui non ho fatto altro che pensare a Matteo e a Marco. Queste due parole non possono restare insieme nella stessa frase. Nessuno dei due dovrà mai sapere niente dell'esistenza dell'altro. Faccio per alzarmi per andarmene ma Marco mi ferma e mi dice che devo andare a casa con lui. Uffa me ne ero proprio scordata. Mi fa salire sulla moto. Ecco perché non mi aveva dato il suo indirizzo. Quando entriamo in casa non c'è nessuno.
"I tuoi?"
"Vivo da solo." Risponde in modo brusco
"Oh...mi dispiace"
"Non fa niente ma é meglio se non ne parliamo"
Mi zittisco all'istante e mi offro di aiutarlo con il pranzo ma lui declina l'offerta. Okay...  Nel frattempo mi avvicino al salotto, c'è uno stupendo camino con delle foto che lo ritraggono mentre gioca a calcio oppure con una ragazza. Un senso di gelosia mi pervade. Ma che mi prende? Devo calmarmi. Devo resistere, non...
"Chi è questa?"
"Mia sorella, è morta in un incidente, l'hanno provocato i miei."
O mio dio è terribile. Provo a dire qualcosa ma lui mi avvisa che il pranzo è servito. Ha preparato una pasta con pomodorini e formaggio filante. Appena la assaggio gemo di piacere....
"È deliziosa dove hai imparato a cucinare così bene?"
"Me l'ha insegnato nonna, quando verrà a trovarmi te la farò consocere"
Mangiamo in silenzio e poi lui mi chiede se abbia voglia di giocare alla play. Rispondo cortesemente di no ma lo invito a giocare da solo, io lo posso sempre guardare.


Qualcuno mi chiama dolcemente. Oddio mi sono addormentata.
"Che..che ore sono?"
"Le tre angelo, dovremmo studiare"
"Oh si scusa!"
Mi alzo di scatto e vado a prendere i libri, chiedo dov'è il bagno e lui dolcemente me lo indica e mi dice che mi aspetterà in camera. Quando torno in camera lui è già pronto con tutti i libri aperti. Cominciamo a studiare e in un batter d'occhio arrivano le sette. Non me ne ero minimamente accorta. Avviso Marco che devo andare a casa e lui decide di accompagnarmi. Quando arriviamo a casa lo saluto ed entrando in casa noto mia sorella che uscendo lo saluta calorosamente. Ma che succede?  Non vorrà mica rubarmi Marco? No. Almeno spero. Entro in casa e noto che mamma e Matteo non ci sono. Decido di farmi un bel bagno rilassante. Chissà dove sono. Dopo un po' esco dalla doccia e dal momento che non ho fame lascio un biglietto sul tavolo con su scritto che sarei stata a letto. Mi avvio così verso il letto e prima di addormentarmi mi arriva un messaggio che mi ha fatto addormentare con il sorriso.

Saresti veramente un insegnante sexy angelo. Buonanotte :-*                                      

Ahahah come no. Buonanotte a domani :-*

AMAMI PER COME SONOWhere stories live. Discover now