Capitolo 15

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Sfilo il cellulare dalla tasca e vedo il nome di mia madre sul display.
Guardo negli occhi Cameron e lui fa cenno di rispondere. 《Pronto Madison?》 Il suono della sua voce mi tranquillizza.Ma subito dopo capisco che Sasha sta parlando col telefono di mia madre. 《Sasha che succede?E perché parli con il telefono di mia madre?》 Chiedo con la voce tremolante mentre Cameron mi afferra per il braccio e mi stringe a se. 《Non so come dirtelo, ma ecco...》 Dice lasciando in sospeso.
《Arriva al punto!》Dico in ansia.
《Tu,tu non devi preoccuparti, ci sono io con te per qualsiasi cosa accada. Ricorda.》 Dice con un velo di tristezza. 《Non capisco cosa stai cercando di dirmi.Cosa è successo?》 Chiedo abbracciando Cameron più forte, mentre lui mi accarezza i capelli con un dito.
《Beh ecco. Tua madre è da un pó che sta male... Ma non voleva dirti niente. Ha chiamato me per stare un po con te fino a quando sarebbe arrivata al punto di sfinimento.》 È agitata. 《Non capisco dove vuoi arrivare.》 Dico agitandomi.
《Madison, mi dispiace dirtelo al telefono, ma tua madre ha un tumore al cervello e gli rimangono pochi mesi di vita.》
Un tumore al cervello.
Un tumore al cervello.
Un tumore al cervello.
Sono queste le parole che mi causarono una fitta al petto.
Silenzio. 《Madison, rispondimi.》Il telefono mi cade dalle mani e finisce a terra provocando un rumore sordo. Le gambe non mi reggono più, e mi lascio andare.
Cameron mi afferra disperato e mi porta dentro casa Sua. Chiudo gli occhi guardando il volto di Cameron. Poi i miei pensieri vagano, penso al dolore. A cos'era quello provato fin'ora di fronte a questo che mi sta lacinando il cuore. La consapevolezza che la mia vita non aveva più senso. Era come se il mondo volesse mettermi alla prova, come se volesse vedere quando sarei caduta. Prima mio padre, adesso mia madre. Cosa puoi perdere quando hai già perso ogni cosa?
Esiste qualcosa che faccia più male di questo? Vorrei solo il vuoto dentro di me. Non vorrei provare emozioni, vorrei spegnere gli occhi e resettare tutto.
Poi penso che c'è ancora qualcosa per cui vivere. Qualcuno, quel qualcuno che mi ha portato a vedere la felicità prendendomi semplicemente per mano. Quel qualcuno che ha cambiato la mia vita, è entrato e ha stravolto tutto in meglio. Forse c'è un senso. Forse la vita mi avrà portato via e mi sta portando ancora adesso via tutte le persone che amo. Ma quel qualcuno oggi è qui, e quel qualcuno è lui. È il ragazzo più splendente che abbia mai visto. Brilla di luce propria, quella luce che ho bisogno nella mia vita.
Ho bisogno di lui e mi dispiace di averlo capito solo ora. Solo quando le cose sono diventate difficili, ho capito che ogni giorno viviamo costantemente con le persone a cui vogliamo bene, ma non ce ne accorgiamo mai che alla fine sono quelle che amiamo di più.

Non posso perdere anche mia madre. Spero che al mio risveglio questo si riveli solo un brutto sogno.

Apro gli occhi e cerco di muovermi. Ma il mio corpo è sotto qualcosa o meglio qualcuno.
Mi volto con delicatezza e vedo il volto di Cameron. Ha gli occhi chiusi e le labbra socchiuse.
La sua gamba è intrecciata alla mia, e lui è leggermente appoggiato sopra di me. Il suo braccio mi stringe la vita mentre l'altro è dietro le mie spalle. La sua testa è posta sul mio petto. Da qui posso sentire l'odore dei suoi capelli.
Mi accorgo che è ancora a petto nudo e i muscoli delle sue braccia sono stretti attorno a me. Divento calda, mi sento avvampare. Poi noto che siamo distesi su un letto.
Penso sia il suo. Ricordo che mi ha portata in braccio dentro casa dopo la telefonata... Quella maledetta telefonata che mi ha stravolto l'esistenza. Senza accorgermene ho le lacrime agli occhi. Piango, piango in silenzio. Cerco il più possibile di soffocare i singhiozzi. Ma uno mi sfugge. All'improvviso sento qualcosa muoversi. Cameron si volta verso di me e mi guarda. Poi senza dire niente mi si avvicina, con le braccia mi stringe contro di lui e mi bacia. Le mie lacrime bagnano le nostre bocche mentre ci baciamo. Lui con il pollice mi asciuga una lacrima. Poi dice:《Non piangere.》al suono della sua voce il mio cuore perde un battito. 《Qualsiasi cosa accadrà io sarò con te. Hai capito?》 Mi dice guardandomi negli occhi.Non riesco a rispondere. L'unica cosa che riesco a fare è quella di gettarmi ad abbracciarlo. Lui mi avvolge con le sue braccia grandi. Poi ci stendiamo meglio sdraiati e restiamo abbracciati. Rendendosi conto del suo peso su di me si accascia sul letto portandomi sopra di lui. 《Grazie.》 Dico con le lacrime agli occhi mentre sono su di lui. Si volta verso il mio viso sul suo collo. Mi tiene salda alla fine della schiena, con le braccia incrociate. 《Shh. Non c'è bisogno che tu dica altro. Non devi ringraziarmi.Sono qui, usami,fai quello che preferisci con me, ma non piangere.》Ha un tono di voce triste. 《 Tutto quello voglio sei tu.》 Dico piano. Pensando che lui non mi abbia sentito. 《Sono tuo dal primo momento che ti ho visto.》 Mormora sottovoce.
《 Ho perso mio padre, non posso perdere anche lei.》 Dico. 《Vuoi parlarne con me?》 Mi chiede con gentilezza. 《Quella mattina avevo una verifica. Ero in ritardo per via del traffico. Mio padre superò le auto entrando nell'altra corsia.
Fummo investiti. Lui morì sul colpo mentre io riportai solo alcune ferite. È successo qualche mese fa ed è tutta colpa mia... se non gli avessi messo fretta.》 Mi scarico la colpa. 《Madison non è colpa tua!Devi smetterla di prenderti la colpa di tutte le cose brutte che ti succedono!》
Mi dice lui e si alza leggermente e appoggia la testa sul gomito per guardarmi in viso. 《In così poco tempo sto perdendo i miei genitori. Mi chiedo:cosa perderò ancora? Ho paura di perdere anche te e non potrei sopportarlo.》 Dico e una lacrima mi riga il viso. 《Non mi perderai. Non mi allontaneró da te. A meno che non sia tu a volerlo.》
La sua mano mi accarezza il viso. Io la seguo con il volto abbassando gli occhi. Ho sempre pensato che la vita non mi avrebbe mai donato una simile perfezione, poi mi sono ricreduta, non ho trovato la perfezione, ho trovato lui. Che è molto meglio di qualsiasi bene terreno. È qualcosa di più del mio ragazzo, non è mio marito, no. È un vuoto dentro di me che può colmare solo lui. Stento a credere di essere tra le sue braccia e perdipiù sopra di lui. 《Si può fare la cosa sbagliata in modo giusto?》
Chiede. 《Cos'è sbagliato?》 Dico avvicinandomi a lui ancora di più. 《Desiderarti così dannatamente tutte le volte e comunque controllarmi.》 Dice e arrosisco.
《Perché pensi che desiderarmi sia sbagliato?Non lo è, anche io ti desidero...》 Dico abbassando gli occhi e aderendo ancora di più al suo corpo. 《Se desiderarti significa sbagliare, allora mi piace questo modo di sbagliare.》 Dice.
《Stiamo sbagliando entrambi.》
Mormoro e poi mi avvicino al suo volto. 《Quando mi baci sto meglio.》 Dico. 《Rendi tutto migliore. 》Non me lo fa ripetere due volte. Appoggia le labbra sulle mie e andiamo incontro ad un bacio passionale, colmo di parole non dette. 《Resta qui Sta notte.》
Dice ansimando sulle mie labbra. E mi chiedo cosa mi aspetta.




^Triste questo capitolo...
Sono cattiva lo so. 😔😂
Comunque lasciate un commento e una stellina. Secondo voi cosa accade dopo?? COMMENTATE❤
Cercherò di aggiornare con più frequenza. 😘
Mi scuso per i capitoli troppo corti e per eventuali errori. Con il tempo spero di scrivere capitoli più lunghi.
Buona serata e baci!Xx😍💋

Il Ragazzo Della Casa Di Fronte |Cameron Dallas|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora