Capitolo 1.

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☽☽☽
Che bello
quando c'è un sacco di gente
ma io e te ci guardiamo negli occhi
e tutto si svuota
e non c'è più nessuno
e finalmente 
siamo rimasti soli.
☽☽☽


"4 anni prima."

Sto correndo più veloce che posso mentre Justin cerca di rincorrermi, sembra che lui non sia per nulla stanco quando io invece ho il fiatone.

Senza rendermene conto e dietro di me

"Ti ho presa" dice mentre mi sorride e mi tiene tra le sue braccia.

"La fortuna del principiante."

"Oppure sono solo migliorato," dice alzando le spalle e sorridendomi

Per un secondo resto incantata a guardarlo,

Siamo migliori amici da sempre e solo ora noto quanto lui sia cresciuto e quanto sia bello. A scuola è uno dei ragazzi più popolari e anche se lui lo sa, cerca di non farci caso e rimanere il sempre e solito Justin.

"Ti odio non riesco mai a batterti e quelle poche volte che vinco trovi sempre qualcosa che non va" dico mettendo il broncio e incrociando le braccia al petto.

Mi attira a se in un abbraccio e mi bacia i capelli, quando fa cosi mi sento maledettamente al sicuro e le sue braccia anche se non sono quelle di un palestrato sono forti, e a me sta bene.

Dopo un po' scioglie il nostro abbraccio e riprende a guardarmi.

Senza accorgermene le sue labbra sono sulle mie ci metto qualche secondo per capire cosa stia succedendo.

Le sue labbra a contatto con le mie sono cosi morbide.
Mi faccio trasportare dai sue movimenti esperti e le nostre lingue iniziano a muoversi allo stesso ritmo.

Mi attira ancora un po' a se e sento tutto il suo bisogno di quel bacio.

Dopo qualche secondo si stacca delicatamente dalla mia faccia e i suoi occhi sono di nuovo su di me.
Quel color miele che non smetterei mai di guardare e che provoca in me tante emozioni.

"Adesso devo andare Vivian, ci vediamo presto."

Resto lì immobile senza capirne il senso di quel suo cambiamento d'umore improvviso.

Lo guardo allontanarsi a passo svelto. E mille domande mi passano per la testa.

Forse non gli è piaciuto, forse sono stata troppo avventata. Non vorrei mai rovinare la mia amicizia con lui.

Torno a casa e noto subito delle luci rosse e blu nel vialetto di casa mia.

Ci sono ben due  macchine della polizia, sento la paura prendersi in possesso di me.

Entro in casa e mia nonna è seduta in cucina e dei poliziotti le stanno facendo delle domande. Uno di questi mi chiede di accomodarmi in cucina.

Mia nonna sta piangendo e i suoi occhi sono rossi.

"Dov'è stata signorina?" mi chiede uno dei poliziotti. Tutte le mie paure si accentuano quando non vedo mia madre e mio padre.

"Sono stata in giro con un amico cos'è successo?" chiedo e gli occhi iniziano a pizzicarmi.

Perché tante domande, e perchè i miei genitori non sono qui.

"Credo che lei abbia il diritto di sapere signorina" prende un lungo respiro e ricomincia a parlare.

"Non dovrei essere io a dirle questo ma vostra nonna è troppo sconvolta per parlare"

Il mio sguardo passa subito sulla donna seduta e con lo sguardo assente e capisco tutto.

"I suoi genitori sono stati trovati morti sulla strada lungo la 6th street, mi dispiace tanto."

Per un istante mi passa tutta la mia vita davanti gli occhi, ogni singolo momento trascorso con i miei genitori. Mi manca il respiro sento un groppo alla gola.

Dopo quelle parole dette dal poliziotto non riesco più a dire nulla, neanche una sillaba. E come se fossi bloccata

"Pensano che sia stato un incidente stradale visto che la macchina era fuori strada"

Il poliziotto continua a parlare ma la sua voce sembra ovattata e lontana nella mia testa.

Un incidente avrebbe ucciso i miei genitori, un fottuto incidente. Spero fortemente di svegliarmi da quest'incubo.

"Vostra nonna vi prenderà in custodia visto che siete ancora minorenne"

Detto questo ci saluta ed esce di casa. Come se nulla fosse.

Io e mia nonna ci ritroviamo sedute sul divano in soggiorno. Dove mio padre adorava guardare le partite della sua squadra preferita.

Ma adesso non potrà più farlo, purtroppo.

Mi nonna mi guarda mentre io sono ancora in una stato di trans e subito dopo mi abbraccia.

Non ci riesco a non crollare e così piango.

Interrottamente, mentre lei mi accarezza i capelli.

Adesso siamo solo io e lei.

"Andrà tutto bene, te lo prometto." dice mia nonna, la mia unica famiglia, adesso.


#ANGOLO AUTRICE.

Sono davvero fiera di me, il capitolo mi piace un sacco e spero piaccia anche a voi.

Anna

HIDDEN || HARRY STYLES ||Where stories live. Discover now