Capitolo 2.

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☽☽☽
Potevo sentire il tuo cuore dentro le mie mani, lo
sento, lo sento
Vado fuori di testa, lo sento, lo sento
So che sto solo perdendo tempo
E io
Spero che tu non scappi da me.
☽☽☽

"4 anni dopo"

"Vivian, sono le cinque passate credo che sarà meglio chiudere il negozio" dice mia nonna mettendosi il grande cappotto nero.

Guardo l'enorme orologio sposto sopra la scrivania che segna le cinque e mezzo.

Ero così concentrata sul mio libro e non mi sono resa conto che il tempo è volato.

"Credo che resterò ancora un po' tu se vuoi incomincia ad andare, chiudo io il negozio nonna."

"Okay, ma non fare troppo tardi."

Annuisco, tenendo sempre gli occhi sul mio libro da quale non riesco a staccarmene.

Dopo poco inizio ad avere mal di testa segno che i miei poveri occhi chiedono pietà. Chiudo finalmente quel libro ma decido di volerlo portare a casa.

Do un'ultima occhiata al negozio per vedere se magari qualcuno sia ancora dentro a dare un'occhiata.

Quando finalmente mi rendo conto che non c'è nessuno infilo il cappotto e metto il libro nella mia borsa.

Una volta spento tutto le luci mi dirigo verso la porta e proprio quando sto per chiuderla un tuono mi fa segno che un temporale sta per arrivare.

"Accidenti" dico a me stessa

L'aria gelida di Londra fa così che mi stringa ancor di più nella mia giacca, e mi maledico per la secondo volta per non aver portato l'ombrello con me.

I lampioni della città illuminano a stento le strade deserte mentre mi affretto a tornare a casa, non dista tanto dal negozio quindi in 10 minuti dovrei essere arrivata.

Una strana sensazione di essere osservata si fa spazio in me, mi giro per controllare ma non c'è nessuno, forse sono solo paranoica penso.

Proprio quando sento dei passi dietro di me la paura aumenta e le mie gambe per istinto iniziano a correre e in poco tempo sono davanti la porta di casa.

Mi precipito in camera dove tolgo la giacca e la metto su una sedia a caso, lego i capelli in una coda alta e vado in cucina dove trovo mia nonna ad aspettarmi.

"Come va tesoro?" mi chiede mentre beve un sorso d'acqua.

"Tutto bene nonna, quel libro mi piace davvero tanto"

Io e mia nonna abbiamo la stessa passione per i libri, per questo ha comprato un negozio dopo essersi diplomata e per lei è tutta la sua vita.

"Sono davvero contenta" dice mentre finisco di mangiare

Poco dopo torno in camera e mi siedo sul letto.

Guardo sul comodino la foto che ritrae me i miei genitori, non provo più tristezza ormai da quando non ci sono più, I primi mesi sono stati davvero duri e quando ho finito il liceo ho deciso di non andare al college ma aiutare nonna con il negozio, sarebbe stato impossibile studiare ma avere la testa altrove.

Poggio la foto dov'era e sorrido,
Ho deciso di ricordare cosi i miei genitori, felici.

Mi alzo dal letto per andare in bagno per lavarmi i denti e noto che la mia finestra è aperta, sono sicura di averla lasciata chiusa.

Chiudo la finestra e mi metto sotto al mio grande piumone, leggo qualche pagina del mio libro ma poi il sonno comincia a farsi sentire e senza accorgermi sono già nel mondo dei sogni.


#ANGOLO AUTRICE.

Spero che il capitolo vi piaccia molto, credo che se avrò tempo aggiornerò tutti i giorni.

Anna

HIDDEN || HARRY STYLES ||Where stories live. Discover now