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Dakota rilesse il messaggio minimo cinque volte. Non riusciva a capire che cosa volesse quella persona, non capiva chi poteva essere. Le saltò in testa un pensiero così brutto che salì immediatamente in macchina e cercò di scacciarlo. E se era qualcuno che si stava prendendo gioco di lei e le stava facendo un brutto scherzo? Non potevano essere sicuramente i suoi amici dato che nessuno nella sua vita faceva parte di questa categoria. Era talmente arrabbiata che lo stracciò come aveva fatto con quello precedente e lasciò tutti i pezzetti di carta per terra nel parcheggio della scuola.

Tornò a casa finite le lezioni e, prima di scendere dalla macchina, prese lo zaino dal sedile posteriore, estrasse il quaderno ad anelli di biologia e strappò un pezzetto di un foglio a righe, prese una biro rossa e scrisse a lettere cubitali: "SMETTILA, MANIACO". Lo posizionò tra il tergicristallo e il vetro della sua auto e scocciata si diresse verso casa. Sbatté la porta alle sue spalle, lanciò lo zaino sul divano e corse in camera sua. Passò la giornata ad ascoltare la musica, a leggere e a giocare al computer, senza stare a pensare agli avvenimenti strani di quei giorni. Prima di andare a letto si affacciò alla finestra per chiudere le persiane e in quel momento le tornò alla mente il bigliettino che aveva lasciato. Doveva controllare se J.C.B. lo aveva ricevuto. Scese in giardino in pigiama con gli stivali, senza ombrello nonostante la pioggia che scendeva senza mai fermarsi dall'ora di pranzo. Corse verso la macchina e vide che c'era un bigliettino, e non era quello che aveva lasciato lei. Non c'erano le righe e sopra c'era scritto "Per Dakota" con quell'inchiostro blu che le faceva saltare i nervi. Lo prese con così tanta cattiveria e rabbia che quasi lo strappò. Corse in camera sua e si buttò sul letto senza togliersi gli stivali bagnati e senza asciugarsi dalla pioggia che le aveva bagnato il pigiama rosa. Prima di aprirlo pensò a cosa poteva aver scritto la persona misteriosa. Poteva essere un semplice e neutrale "ok" oppure un pauroso "no, non la smetterò mai".
Sussultò a quell'orribile pensiero e di istinto aprì il biglietto. Questa volta il messaggio era più lungo e diceva:

"Che cosa succede se pianto nuovi fiori nei luoghi ispidi dentro di te e ti insegno i loro nomi e le stagioni della loro fioritura? Che cosa succede se ti chiedo di non reciderli e permettere che invadano le tue vie e decorino tutta la tua vita?

Faccio finta di non essermi offeso per avermi dato del maniaco; se vuoi che la smetta non lasciarmi più messaggi, viceversa metti un bigliettino nella tua cassetta della posta e ricordati di alzare la levetta per farmi capire che mi vuoi con te

Con tanto amore, tuo J.C.B."

Secret admirer // ammiratore segreto~{JAMIE CAMPBELL BOWER}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora