capitolo 15

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Avevo lasciato Brian ad Anna e lei aveva capito tutto, sorridendomi compassionevole.
In meno di cinque minuti ero per la strada del cimitero, volevo andare a trovarlo.
Da quando era stato sepolto ci andavo sempre di notte, il giorno dovevo occuparmi di Brian e lavorare e non avevo tempo. Quindi passavo tutta la notte con lui.
Ma ci sono delle volte, che mi manca il fiato, ed ho bisogno di lui, quindi, prendo e vado. Anche se sono a lavorare, e menomale che il mio capo mi capisce. È molto gentile e comprensivo nei miei confronti.

Arrivato davanti al cancello di questo posto, dove secondo me, nessuno, anche il peggior criminale, dovrebbe esserci.

Mi faccio il segno della croce, e vedo con piacere che nessuno è presente, e per me è meglio così. Tutte le volte che vengo qua, voglio parlare con lui, ad alta voce e con le persone non mi sento molto a mio agio a farlo.

Mi avvicino alla sua tomba e dó un bacio proprio sulla sua foto, poi la guardo e sorrido.
Sorride, mi ricordo bene quel giorno, la foto glie l'ho scattata io, eravamo andati ad Amsterdam quel giorno. Eravamo scappati di casa, una delle nostre cazzate.
Le lacrime ci sono, non mancano mai quando vengo qua.
Mi siedo a terra, accanto a lui e comincio a parlarle.
F:" ehy tato, sai oggi Brian ha trovato una nostra foto, era di qualche anno fa.
Sai, ti ha riconosciuto, ha detto "è lo zio" " dissi tirando su con il naso. "Bhe, poi mi ha chiesto se mi mancava, li non c'è l'ho fatta a rispondere, perché? Perché solo dire "lo zio è in celo" mi distrugge. E anche perché ha fatto centro. Mi manchi un casino amore." Mi asciugai le lacrime prima che ricominciassero a scendere, sorrisi " è uguale a te, ogni giorno che cresce, rivedo te da piccolo, ed ogni volta mi vengono le lacrime agli occhi.
Sarebbe stupido poi dirti, che ogni notte e ogni giorno tengo qualcosa di te addosso. La notte dormo con i tuoi vestiti, non lavati, non voglio lavarli, c'è il tuo profumo dentro.
Il giorno invece indosso la tua felpa, la tua preferita.
E tengo i tuoi bracciali al polso, e i tuoi anelli. Questo solo per sentirti un pó più vicino fino a me.
Guardai l'orologio, ormai era più di un'ora che ero qua.
"Devo andare piccolo, ci vediamo sta notte. Mi manchi. Ti amo."
Baciai nuovamente la foto è senza asciugarmi le lacrime uscii dal cimitero.
"E ti amerò per sempre" pensai.

Per Sempre NoiWhere stories live. Discover now