SECONDA PARTE. Capitolo 15: Bienvenidos a Buenos Aires

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Il giorno dopo ecco atterrata in una terrà mai vista da me ai miei occhi sembrava di essere su Marte cose mai viste!
Io la mia mamma e il nuovo preside prendiamo un taxi davanti all'aeroporto di Buenos Aires per arrivare al collegio e dopo di che il preside avrebbe accompagnato mia mamma alla sua nuova casa lì vicino. Mia mamma e il preside Crams parlavano in soagnolo tra loro, mia madre aveva frequentato il liceo linguistico e lì aveva studiato lo spagnolo perciò non aveva difficoltà, io me la cavavo, avevo studiato spagnolo alle medie e almeno le cose basilari sapevo dirle. Dopo un viaggio lungo tre ore tra le strade trafficate di Buenos Aires arriviamo davanti ad un grandissimo e larghissimo edificio rosso mattone con statue centenarie è una grande fontana al centro. Il college era strutturato con facciate quadrate (4 per esattezza) e nel vuoto centrale la grande fontana, panchine qua e là, e alunni che girovagano. La prima cosa che il preside fa prima di entrare e quella di dirmi che da studentessa dell' Aires College non sarei potuta uscire dalla struttura tranne che con mia madre. Gli alunni per svagarsi si incontravano nelle aree di ritrovo o nel grande giardino centrale e non avevo bisogno di uscire, il college mi avrebbe offerto tutto. Su questo non ci sono dubbi caro preside ma non sarei nemmeno potuta rimanere chiusa lì dentro per sempre! Entriamo.
Sign. Crams :- Allora questa scuola sarà completamente diversa da quella che frequentavo prima, hai sedici anni e frequenterai il terzo anno. Non sono i professori a venire nelle aule sarete voi alunni a spostarvi nelle apposite classi. Le materie fisse e basilari (con maggiori ore) saranno spagnolo matematica inglese educazione fisica; sei obbligata a scegliere almeno altre quattro materie e puoi scegliere tra filosofia, fisica biologia, chimica, latino. In più dovrai scegliere almeno 2 attività extracurricolari che però faranno media nella tua pagella scolastica e ne verrai seriamente valutata. Puoi scegliere tra arte e pittura, musica (canto e strumento), recitazione, costruzione oggetti tecnologici. Tu sarai in un convitto con un altra tua compagna che verrà sorteggiata. Gli orari sono: 6.30 sveglia (suonerà una sveglia in tutte le camere degli studenti) 7.30 colazione alla mensa. Ore 8 inizio delle lezioni. Farai cinque ore al giorno con cinque diverse materie, fino alle 13. Alle 13.30 tutti alla mensa per il pranzo, 15 tutti in biblioteca a studiare. Dalle 17 iniziano le attività extracurricolari e a seconda dell'attività che sceglierai ti verrà dato l'orario. Tutte le attività terminano alle 19 e dopo quel l'orario tutti gli studenti sono obbligati a tornare nelle proprie stanze anche se non hanno finito di studiare. Il tempo di una doccia o di rilassarsi un po alle ore 20 in mensa per la cena e massino fino alle 22 tutti in camera. Una volta entrati in camera non si esce più e non si fa entrare NESSUNO ci saranno le guardie che a turno vi sorveglieranno. Potrà succedere che non si finiscano in tempo i compiti e in eventuale caso gli alunni sono pregati di studiare nelle proprie stanze senza disturbare il coinquilino. In caso gli alunni non rispettino regole e orari saranno espulsi dall'Aires College. Sono stato chiaro?
Mamma: certo che sì! Vero lodo?
Lodo: certo sign. Crams!
Sign. Crams: una firma qui del genitore e qui dell'alunna.
Ci illustró tutte queste regolo in un foglio con tabelle orari e cose varie e poi ce lo fece firmare.
Dopo di che il sign. Crams chiese a me e a mia madre di seguirlo fino alla mia stanza che avrei condiviso con la mia coinquilina la quale non avrei trovato subito dato che in quell'ora stava frequentando le lezioni. La mia stanza era la numero 113. Era molto spaziosa c'erano due letti due scrivanie due comó e un bagno.
Sign. Crams : sistema la tua roba io e tua madre andiamo nel mio studio a parlare di altre questioni.
Mentre sistemavo la mia stanza vedo entrare una ragazza. Ne rimasi affascinata perché era davvero bellissima. Capelli voluminosi color pel di carota fisico snello e rotondo nelle giuste parti, lentiggini e occhi scuri. Ragazza particolare ma bellissima. Se era lei la mia coinquilina mi aveva fatto già una bellissima impressione!
Coinquilina: ciao lodo! Io sono la tua coinquilina. Mi chiamo Candelaria. Il preside mi aveva avvisata che saresti arrivata oggi ma non sono potuta venirti ad accogliere perché ero a recitazione, spero che comunque non faccia niente cominciamo da qui...
Lodo: tranquilla, è bellissimo sapere che tu sei la mia coinquilina sarei potuta capitare con chiunque invece tu mi hai fatto una bellissima impressione. Io sono lodo. Cominciamo da qui!
Candelaria: puoi chiamarmi cande come io chiamo te lodo. Ora scusa ma devo rientrare a recitazione ho approfittato di 10 minuti di pausa ma tutto qui ci vediamo stasera alle 7 bacii.
Mi viene ad abbracciare e se ne va.
Una volta finito di sistemare le mie cose mi avvio verso lo studio del preside per decidere le mie condizioni di studio, materie e quant'altro. La scuola è gigantesca e non riesco ad orientarmi così chiedo ad una ragazza che mi dà indicazioni. Busso alla porta ma sento dei rumori/"versi" mooolto strani comincio a spaventarmi ma cosa vuoi che succeda nello studio di un preside in una scuola con più di 20000 alunni! Anche perché mia madre era con il preside. Comincio a farmi proprio quel l'idea! I versi non smettono anzi sembrano aumentare ed escono dalla bocca di una donna! Imbarazzata e impaurita decido comunque di entrare. Entro e trovo sul divano una scena che non avrei mai dico mai giuro vedere; continuano per due secondi ma il preside (che non aveva gli occhi chiusi) si accorge di me e da una botta a mia madre e rimaniamo a fissarci in tre come pesci fuor d'acqua. Visto che loro rimangono immobili in quella posizione e continuavano a fissarmi decido di prendere io l'iniziativa e uscire sbattendo la porta convinta che avrebbero smesso e poi si sarebbero rivestiti. Non è stato così hanno ricominciato ed anche più forte così nauseata decido di tornarmene in camera. Dopo tre quarti d'ora arriva una chiamata al cellulare della mia stanza era la segretaria del preside che mi diceva che mia madre e lui mi stavano aspettando. Rivado nell'ufficio e nessuno osa dire una parola su quello successo. Passiamo al sodo decido di passare subito alla scelta delle materie: filosofia, latino, fisica, biologia e tra le materie extracurricolari chiesi al preside Candelaria quali frequentava così sarei capitata con lei così scelsi recitazione e musica. Mi saluto col preside dopo che mia madre e lui si erano scambiate delle occhiali e tipo "a dopo". Io e mia mamma usciamo dalla stanza e lei mi dice :io e Fil (il preside) ci vedremo davvero molto spesso e di conseguenza anche io e te. Vado a vivere a casa sua e lui ti farà stare qui gratuitamente sei come una figlia per lui.
Mi abbraccia. Io me ne torno in camera senza nemmeno salutarla schifata dall'episodio appena accaduto. Così iniziava la mia vita a Buenos Aires.

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