Chapter 51 - Hated

Comincia dall'inizio
                                    

Girò i tacchi senza esitare ancora e raggiunse il suo gruppetto di amici.

- Allora? Quante te ne sei fatte? - scherzò uno di loro.

- Sta' zitto, va'. Stasera solo sfiga, altro che figa.

***

Al sorgere del sole, il salotto e la cucina del pianoterra mostravano tutti i segni di una festa protrattasi fino alle tre del mattino.

La quantità di bicchieri in giro, vuoti o mezzi pieni, era incredibile. Sul pavimento qua e là c'erano delle briciole, ma Ced non ricordava nemmeno di cosa.

Era fermo sul piano di lavoro della cucina, con la faccia tirata e gli occhi socchiusi.

Si guardava attorno sospirando.

Per uno che era abituato a farsi una media di tre o quattro ragazze a festa, era sconsolante non aver concluso nulla una volta.

Cami non era nelle condizioni di farsi baciare, sia perché era molto ubriaca sia perché aveva il ragazzo pronto a difenderla come un cane da guardia; Halsey sarebbe stata estremamente malleabile tra le sue mani, se non fosse intervenuto quello scimmione guastafeste di Luke.

Cazzo, ma proprio quei due dovevano essere i più sobri della festa?

Ced si passò una mano tra i capelli.

Andò in camera sua a cambiarsi e lavarsi la faccia, poi tornò di sotto per iniziare a pulire.

In un grosso sacco nero dell'immondizia buttò tutti i bicchieri, svuotando quelli pieni nel lavandino, e ceneri di sigarette e roba simile.

Prese poi l'aspirapolvere e la passò ovunque, sapendo già che qualcuno si sarebbe svegliato.

Nonostante fosse una casa grande, il rumore sarebbe arrivato anche al piano superiore.

Scesero Austin e Shawn, seguiti quasi immediatamente da Luke e poi da Ally, che si mise ad aiutare Ced a mettere in ordine.

Shawn e Luke si scambiarono delle occhiate diverse dal solito: il loro disprezzo convergeva in un'unica persona.

Austin stava impiegando gran parte delle sue energie mentali per riprendersi dalla sbronza, seppur abbastanza leggera, perciò rimase seduto su una sedia senza sforzarsi di capire.

Lentamente, andò a prendere una tazzina e si fece del caffé, meravigliato di riuscire a farlo e che fosse persino venuto bene.

Trovò dei biscotti integrali e decise di assaggiarli.

Intanto Halsey, conciata poco peggio, si sedette vicino a lui con una tazza di latte, perché non aveva voglia di farsi un caffé.

- Buongiorno. - mormorò.

Austin sputò il biscotto che aveva addentato e del caffé finì sulla faccia di Halsey.

Lei aprì la bocca per parlare, ma non disse nulla. I suoi occhi si aprirono un po' di più e alzò le sopracciglia.

- Scusa.

Si alzò senza fiatare e andò a lavarsi la faccia.

Nel frattempo Shawn e Luke avevano trovato delle merendine e fecero colazione così, senza incasinarsi con altro.

Ally e Ced diedero un colpo di scopa al pavimento e misero nuovi copridivani, dato che quelli precedenti erano da lavare a causa di macchie varie.

Di Cami neanche l'ombra.

***

- Tecnicamente dovremmo andare in spiaggia e sfruttare questi pochi giorni che abbiamo a disposizione. - commentò Ally, notando che l'orologio segnava le dieci e mezza passate.

Austin annuì, completamente ripreso dalla sera prima, mentre Halsey non si sprecava a pensarci su. Aveva ancora fame e non sapeva cosa mangiare: Shawn e Luke avevano mangiato le merendine, Austin aveva dimostrato che i biscotti integrali facevano schifo e non aveva trovato nient'altro di appetibile. Solo orribile roba salutare e ricca di fibre per malati di linea.

Lungi da me, aveva pensato con ripugnanza.

Luke si dichiarò d'accordo e Shawn disse che non era una cattiva idea.

Ced era occupato al cellulare.

In quel momento di totale silenzio, Cami fece la sua comparsa.

Aveva i capelli annodati e in disordine, il viso pallido attraversato da sbavature di trucco e l'andamento instabile.

Shawn corse in suo aiuto e le chiese subito come si sentiva.

- Uno schifo. - rispose lei con voce roca.

- È meglio se prima ti fai una doccia e ti riprendi con calma dalla sbronza. Ieri sera hai esagerato. - le disse, terminando con un mezzo rimprovero.

- Lo so... Mi dispiace. Non volevo ridurmi così. È solo che... Quella bevanda era così buona... - biascicò Cami.

Shawn annuì e la aiutò a svestirsi e le fece la doccia, mentre la sua testa ciondolava.

Le tamponò l'asciugamano sul corpo, gliene avvolse uno sulla testa come un turbante e la vestì.

Le asciugò i capelli, massaggiandole la cute di tanto in tanto e le tempie, e le diede un bacio casto sulle labbra.

- Al trucco ci pensi da sola? - le chiese, inesperto sul campo.

- Lascia perdere, sai cosa me ne frega del trucco... Se riesco a mettere la crema bene, se no la butto dalla finestra e ciao. - rispose lei svogliatamente, con le labbra leggermente curvate in alto.

Shawn scosse la testa, divertito.

- Tanto ci tieni troppo per sprecare i cosmetici così. - la punzecchiò.

- Vero, ma oggi non me ne frega niente davvero. Grazie per l'aiuto. - gli sorrise.

Shawn la prese per mano e la guardò come per dirle che non era necessario.

Fu lui poi a metterle la crema sul viso, perché se dovevano andare in spiaggia lei non voleva scottature.

Si unirono agli amici verso la spiaggia, mentre l'odio di Shawn verso il cugino cresceva proporzionalmente alla sfacciataggine di questo.

Cami, che non ricordava cosa fosse successo la sera prima, non capiva.

Lo sguardo del suo ragazzo bruciava sulla schiena di Ced più del sole allo zenith.

Che cosa avrà mai fatto di tanto grave?

----------

MAMA TOLD ME!

Alors, che cosa farà questo povero cristo ora che lo odia anche Luke?

Buonanotte e meloni! 🍈🍈🍈🍈❤❤

Shawn 365 (Shawn Mendes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora