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Inizio tour - Los Angeles

Prove, prove, e ancora prove. Questo è quello che ho fatto durante la settimana pre-tour. Ho dovuto imparare a memoria tutte le canzoni di Shawn, ovviamente. Beh, quelle che avremmo dovuto cantare sul palco. Di certo non tutti i suoi album. E i litigi non erano mica finiti.

Una volta, lui mi spinse e mi scivolò dalle mani un bicchiere di thè, bagnando l'attrezzatura, mentre stavamo provando. Ovviamente lui si arrabbiò, e litigammo.

Oppure quella volta in cui lui stava passando dal bagno, io apro la porta, e lo colpisco in piena faccia. Stavo per rompergli il naso, ma le risate che mi feci non potete neanche immaginarvele.

Comunque sia, siamo arrivati da poco a Los Angeles, e ho già attirato l'attenzione dei paparazzi e giornalisti, facendo cadere per sbaglio la valigia di una signora dalle scale, in aereoporto. Non è colpa mia, che posso farci, era stata la signora a mettere la valigia in bilico davanti alle scale, proprio mentre stavo passando io! Mi misi a discutere con la signora che continuava ad imprecare, Shawn ha dovuto farle un autografo per farla calmare.

Ridacchio ancora per la scena avvenuta una manciata di minuti fa, mentre esco dall'aeroporto.

<Che hai da ridere? Siamo qui da dieci minuti e tu hai già combinato un guaio.> mi rimproverò Shawn.

<Tranquillo, starò buona, questo è stato solo un incidente. Un piccolo, esilarante incidente.> dico, trattenendo un'altra risatina.

<Si certo, come no, scommetti che quando saremo sul palco, domani sera, tu combinerai un altro dei tuoi soliti casini?>

<Cosa vuoi scommettere?> dico, in tono di sfida. Volevo provare a Shawn che non ero un totale disastro.
<Mmh, vediamo... Se vinco io, mi farai da serva per due settimane, se vinci tu, -il che mi pare abbastanza impossibile- sarà il contrario. Ci stai?> Shawn mi tende la mano.

Usare Mendes come se fosse il mio servo, come un cagnolino bastonato che fa tutto quello che gli dico? Assolutamente si.

Gli stringo la mano, sicura di me.
<Accetto la scommessa. A patto che nessuno dei due si tiri in dietro. Cioè, a patto che tu non ti tiri indietro quando dovrai fare tutto quello che ti dico.> dico.

Shawn ridacchia. <Si, certo. L'importante è la convinzione, Elisabeth.>
È così sicuro che avrei combinato un altro pasticcio? Insomma, non sono così irrecuperabile.
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Finalmente siamo arrivati all'albergo in cui saremmo stati per i prossimi due giorni. Entro nella camera che mi hanno affidato. È abbastanza grande, con un letto matrimoniale al centro, un piccolo armadio davanti al letto, e appena si entra nella camera c'è il bagno a destra.

Poggio i miei bagagli ai piedi del letto,  e mi sdraio. 'Che bello, un letto matrimoniale solo per me!' penso.
Ma, per mia grande sfortuna, Shawn entra dalla porta, con le sue valigie in mano. Lo guardo con stupore.
<E tu che ci fai qui? Questa è la mia camera.> dico.

<Beh, a quanto pare è la nostra camera.> dice lui, guardando con disgusto me e il letto matrimoniale.

Mi alzo di scatto. <Cosa!? No no no no no, io non ci dormo con te sul quel letto!> esclamo, indicandolo.
<Andiamo, ammettilo che ti piacerebbe!> dice lui, con un ghigno stampato sul volto. Avrei voluto prenderlo a schiaffi.

<C-cosa? Tu stai dando i numeri!> esclamo. <È già tanto che respiro la tua stessa aria!>

<Beh, ormai è fatta. Da quale lato vuoi dormire?> mi chiede.

<Ma che razza di domanda è?> faccio una piccola pausa. <Comunque, quella a destra.> dico, incrociando le braccia al petto.

Shawn mi guarda divertito, e io gli faccio la linguaccia. <Vado a farmi una doccia.> dico, alla fine.
Una volta finita la doccia, prendo l'accappatoio che prima di andare in bagno avevo preso dalla valigia.
Lo indosso ed esco dal bagno.

<Shawn, esci di qui, devo mettermi il pigiama.> gli ordino.
Lui si chiude in bagno, ed io mi vesto.
Sono veramente stanca, e voglio solo andare a dormire.
Mi rannicchio sotto le coperte, questa sera c'è più freddo del solito.

Shawn esce dal bagno. Indossa dei pantaloncini, mentre sopra è a petto nudo. <Cavolo copriti, stasera c'è freddo.> gli dico.
Lui alza gli occhi al cielo e si mette sotto le coperte, accanto a me.

<Io dormo sempre così> ribatte.
Mi giro verso di lui. <Anche d'inverno?> lui annuisce.
Non riesco a distogliere lo sguardo da lui, e mi arrabbio con me stessa. 'Elisabeth, che cazzo fai?! Smettila!' mi dico.

Mi giro dall'altro lato, voltandogli le spalle, e lui fa la stessa cosa.
Prendo un po' di coperta e la tiro su di me. La stessa cosa la fa anche lui, scoprendomi.
E così inizia una specie di battaglia per il possesso della coperta.

<Smettila, dammi questa cavolo di coperta Shawn, ho freddo!> sibilo.

<Beh, anche io!> sibila a sua volta.
<Ti avevo detto di coprirti! Ora non mi rompere, non è colpa mia se sei deficente!>
Shawn tira ancora la coperta verso di lui, e lo faccio anche io.
Alla fine, tiriamo talmente forte che si strappa.
<Ecco, hai visto cosa hai fatto?> mi rimprovera Shawn.
<Io? È stata tutta colpa tua!> dico.
<Sei stata tu ad iniziare!>
<Non è vero, sei stato tu a scoprirmi per primo!>
Io e Shawn ci guardiamo in cagnesco.
Mi lancia la coperta ormai strappata in faccia, e ridacchia.

<Che cazzo ridi!?> dico, trattenendo una risata.
<Rido per il modo in cui diventi quando ti arrabbi>
<E sentiamo, come divento?>
Mi aspettavo, che so, la solita frase come nei film, del tipo "più carina del solito" oppure "diventi bellissima".

<Diventi veramente inguardabile> mi dice, invece.
Spalanco la bocca, sorpresa, e lo prendo a cuscinate, mentre ride ancora. Ormai rido anche io.
Alla fine mi fermo, con un po' di fiatone, dopo la lotta con i cuscini.

<Ecco, dovresti ridere di più invece.> mi dice Shawn, ed io non so cosa dire.
Mentre  sono ancora con la testa tra le nuvole, Shawn mi lancia un'altra cuscinata, facendomi cadere dal letto.
Lancio un piccolo urlo mentre cado, sbattendo con il sedere per terra.

<Sei veramente un bastardo!> borbotto.
Mi alzo e mi rimetto sul letto.
<Ora è meglio andare a dormire, domani sarà una lunga giornata.> dice.
<Buona notte.>
<Notte.>
Chiudo gli occhi, e mi addormento quasi subito.

The road to rock // Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora