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Chi di voi ha mai smesso di credere nei propri sogni?
Avete mai pensato di mollare e buttare tutto all'aria?
Io si. Pensavo che non sognare e non illudersi ulteriormente, fosse la cosa più giusta da fare.
Stavo per rinunciare nel diventare una star famosa, fino a quel giorno.

<Allora, Shawn, hai appena finito il tuo tour, come ti senti?> sentii dalla tv.
Mi sedetti sul divano e aumentai il volume.
<È stato fantastico, Bill. Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto, il pubblico, il mio team. Grazie di cuore.>
<Hai delle novità da dire?> disse il giornalista.
<Beh, si. Tra una settimana mi recherò a New York, dove terrò delle audizioni.
Il cantante che mi piacerà di più farà il mio prossimo tour insieme a me. È un' opportunità per far vedere nuovi talenti e far fare esperienze incredibili a coloro che hanno il sogno di diventare famosi ma non hanno avuto le opportunità per farlo.>
<Ma è un progetto fantastico!>

<Si, infatti. Mi raccomando, vi voglio in tanti!> esclamò il cantante guardando la telecamera.
<Bene, per oggi è tutto, saluti da Bill e da Shawn Mendes!>

Il programma finì, e spensi la tv. Ero ancora scossa da quello che avevo sentito. Shawn Mendes verrà qui. A New York. E io avrò la possibilità di esibirmi. Mio fratello mi squadrò. <Josh.> dissi, in tono solenne <devo partecipare.>

Senza quell'annuncio non mi ritroverei mai qui, su questo palco, con il microfono in mano, in attesa del mio turno.

Ci sono una marea di ragazzi qui. Il mio numero che ho messo sulla maglietta è il 194, e quello che si sta esibendo é il 193.

Sono nervosa come non mai. Ho paura di salire su quel palco e scordarmi le parole della canzone, oppure starnutire mentre canto, bloccarmi per l'agitazione.

Sono così ansiosa che anche la mia ansia si è seccata di avere l'ansia.
Eppure non c'è il pubblico in questa arena, c'è solo un tavolino con delle sedie su cui ci sono seduti Shawn e altri signori, probabilmente del suo team.

Il ragazzino finalmente finisce di cantare, e l'ansia s'impossessa di me.
<Bene, ehm.. Il prossimo.> annuncia il cantante.

Con le mani tremanti, esco da dietro le quinte, e mi metto al centro del palco.

<Tu sei...?>
<Elisabeth>
<Anni?>
<15.>
<Bene Elisabeth, puoi iniziare.>

Annuisco, e la base inizia suonare.
Mi porto il telefono alla bocca, tremante, e inizio a cantare.

Shawn e gli altri mi guardano impassibili, non riesco a decifrare che cosa pensano.

Arrivo al secondo ritornello.
Alla fine finisco di cantare la canzone (Rock Bottom, di Hailee Steinfeld), e sul volto di Shawn si crea un sorriso soddisfatto.

<Molto brava.> dice.
Tiro un sospiro di sollievo, e l'ansia inizia a passarmi.
<Ti faremo sapere.>annuncia. < Il prossimo!>

Uscita da quell' arena, mi avvio verso casa mia. Spero di aver fatto una buona impressione. E spero anche di non aver stonato.

Arrivata davanti alla porta di casa, infilo la chiave nella serratura ed entro.

<Sono tornata!> esclamo.
Sul divano ci sono seduti la mia migliore amica, Ashley, con il suo ragazzo, Leo.
E sorprendentemente anche il mio ex ragazzo, Daniel.

Ashley si alza e mi viene incontro.
<Com'è andata?> mi chiede.
<Non so. Mi ha detto che mi farà sapere. La solita frase che dicono a tutti.> dico, con noncuranza.

<Non essere così pessimista Elisabeth. Tutto è possibile, può essere che ti sceglie!> esclama. La sua positività mi fa venire il vomito.

<Non sono pessimista Ashley, sono realista. Ci sono una marea di ragazzi molto più bravi di me qui a New York, perchè dovrebbe scegliere me?>
Mi butto a peso morto sul divano, vicino a Leo.

<E tu> dico, indicando Daniel <che cavolo ci fai qui?>
Dopo qualche secondo di riflessione, Daniel risponde.

<È un problema?> dice.
<Si.> ribatto subito.
<Okay, calma.> dice Leo.
<Bene, io mi preoccupo per te e tu vorresti pure buttarmi fuori?>
<Non ti ho buttato fuori.>
<Ma vorresti.>
Stringo le mani a pugno e mi alzo.
<Si, infatti, quella è la porta.> dico, indicandola.

Vi starete chiedendo perchè tratto così il mio ex.
Semplice: è il solito coglione di turno che ti promette il per sempre felici e contenti, che ti ama, e bla bla bla.
Ma poi non ci pensa due secondi a tradirti con la prima che passa.

E il bello è che ti dice pure di essere pentito. Quindi tu lo perdoni, ma poi commette lo stesso errore.
Una, due, tre volte. E quindi ti rendi conto che dovevi solo mandarlo a fanculo anche prima di conoscerlo.

Daniel si alza. <Ormai sono uno dei tuoi amici, perchè mi tratti così?> e mi chiede pure il perchè.
<Non siamo rimasti nemmeno amici, sparisci.> dico.
Daniel se ne va, deluso.

<Sempre diretta tu.> esclama Leo.
<Beh, che dovrei fare? Fingere che sia mio amico, che lo voglia bene, quando in realtà vorrei solo prenderlo a calci in culo? No grazie.>

Ashley ridacchia, seguita da Leo.
<Quando si sapranno i risultati dell'audizione?> mi chiede Ashley, cambiando discorso.

<Non lo so. Mi chiameranno loro, in caso ci fossero novità. Altrimenti, niente.> rispondo.

Mi dirigo verso il frigo e lo apro, prendendo una lattina di thè.
La stappo, e in quel preciso momento mio fratello maggiore Josh arriva, con un'asciugamano attorno alla vita, i capelli pieni di schiuma provocata molto probabilmente dallo shampoo, e puntiamo tutti gli occhi su di lui. <C'è un ragno enorme nella doccia, che schifo!> esclama.

Mi metto una mano in fronte.
<Beh, uccidilo.> dico.
<Non posso, mi fa schifo! Uccidilo tu!>
Incredibile.

<Josh, hai ventidue anni e non sai ammazzare un piccolo ragnetto?>
Josh mi guarda.
<No.>
Mio fratello è proprio strano.

S|A

Ciao a tutti, sono una nuova utente di Wattpad, e questa è la mia prima storia che pubblico. Beh, non proprio la prima, ho cercato di fare delle storielle ma poi le ho sempre cancellate. Sono ancora inesperta, e mi scuso se ci sono stati errori😅. Comunque, grazie per aver letto.

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Ciaoo❤

- Valentina.

The road to rock // Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora