capitolo 15

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La situazione stava migliorando. Ormai erano passati poco più di tre mesi da quando erano scappati da quella specie di manicomio fatto male e nessuno era riuscito a trovarli. Probabilmente avevano perso anche le speranze nel cercarli.

Nathan e Madison si erano avvicinati ed ora erano ottimi amici.

Tutto stava andando maledettamente bene.

Oggi Giulio e Madison sarebbero andati a creare una nuova identità. Volevano cominciare una vita nuova: città nuova, casa nuova, amici nuovi e identità nuova. Questi erano i loro piani.

"Quindi, come vorreste chiamarvi?" Chiese loro Jeff, uno dei tanti 'conoscenti' di Giulio. "Jessica e Daniel" Fece la ragazza con insicurezza. Non sapeva se fidarsi o meno. "Bene, ora ditemi il cognome, poi faremo una foto ed infine avrete le vostre nuove identità." Il cognome; a questo non avevano pensato.

Dopo diversi minuti, riuscirono a far uscire dalle loro teste dei cognomi: Smith e House. Già, House...Ormai si erano fissati con la serie di 'Dr.House', dato che avevano molto tempo a disposizione nel piccolo appartamento di Nathan, se lo erano visto così tante volte.

Dopo essersi scattati la foto, ricevettero la loro tanta attesa e nuova identità.

Erano finalmente liberi? Non ne avevano ancora la certezza.

Solo un volo li separava dalla vera libertà. Quel volo che avrebbe fatto iniziare a loro una nuova vita.

Destinazione? Messico. Non sapevano bene il perché di quella scelta.

Per la verità, non sapevano neanche dove sarebbero andati. Non avevano neanche una casa, né una macchina, né qualcuno che li avrebbe aiutati lì.

Sarebbe dovuto partire con loro anche Nathan, ma non riusciva proprio ad abbandonare quel posto.

Infondo era casa sua.

Perciò, due biglietti. Solo due.

Come erano riusciti a pagare i biglietti? Bella domanda.

Se li erano guadagnati in modo sporco. Già, probabilmente droga.

Si erano raccimolati giusto ciò che serviva loro per vivere una vita felice.

Dopo svariati tentativi di riuscire ad entrare a 'casa loro', ci riuscirono.

Perché 'casa loro'? Ormai Nathan considerava casa sua come casa di tutti e tre.

"Sei sicuro di non voler venire? Possiamo ancora comprare un altro biglietto. Abbiamo raccimolato un bel po'." Chiese Madison, o la nuova Jessica, a Nathan.

"Io sto bene qui. Più che altro, voi due, non cacciatevi nei guai." Disse Nathan sorridendo.

"D'accordo. Addio fratello." Disse Giulio, abbracciandolo come solo loro fanno.

"Ehi Mad, perché piangi?" Chiese preoccupato Nathan.

Piangeva? Non se ne era nemmeno accorta.

"Mi mancherai tremendamente." Corse ad abbracciarlo e, a quel punto, scoppiò in un pianto malinconico.

"Mi mancherai anche tu, piccola Mad. Ora andate, prima che pianga anche io." Rise.

Era finalmente giunto il momento di partire.

Mancavano solo poche ore al decollo dell'aereo.

"Ehi." Disse il moro alla sua ragazza, visibilmente preoccupata. "Se la caverà." Strinse la mano e gli lasciò un dolce bacio sulle labbra per tranquillizzarla.

"Non è per Nathan. È per noi. Che cosa faremo una volta li?" Chiese la ragazza.
"Troveremo un posto in cui vivere temporaneamente , mentre cercheremo una casa tutta per noi. Troveremo un lavoro e metteremo su famiglia."

"Wow, hai pianificato già tutto." Disse sorpresa la ragazza. "Ma se dovessero trovarci?"

"Non ci troveranno, tranquilla. Ormai avranno perso anche le speranze nel farlo. Siamo in salvo." Disse sorridendo.

Fu annunciato il decollo dell'aereo e, dopo poco tempo, partì.

Agitazione, ansia e infine calma. Era questo ciò che avevano provato i due ragazzi in quel lasso di tempo.

La domanda sorge spontanea: sarebbero riusciti a vivere tranquillamente?

Forse si, ma c'era anche una piccola probabilità che sarebbero stati arrestati appena scesi dall' aereo.

Se li avessero trovati? Era questa la domanda che tormentava la povera ragazza. Non riusciva proprio a rilassarsi.

"Ehi, andrà tutto bene. Non devi più preoccuparti; finché ci sarò io al tuo fianco non dovrai più esserlo" Disse Giulio vedendo il volto pensieroso e preoccupato della ragazza. Le prese poi la mano e la portò alle labbra, per poterla baciare.

La ragazza annuì e lo guardò negli occhi, per poi sussurrargli:" Ti amo."

"Ti amo anch'io."

Si concessero un ultimo bacio, per poi godersi il viaggio.

Chissà cosa sarebbe successo una volta arrivati lì.

#SPAZIOME#
Allora, volevo ringraziarvi per avermi sostenuta. So di essere stata una stronza a non aggiornare per circa...2 mesi. Mi sento in colpa, ma volevo solo rimandare la fine della storia. Mi ci ero così affezionata. Come avrete capito, questo è l'ultimo capitolo...già. Spero vi sia realmente piaciuta la storia. Grazie ancora a tutte voi che avete continuato a leggere. Vi voglio bene.❤

The Death ||LowLow||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora