20-PRESENTE

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"Dannazione!" Daemon scaraventò il cellulare sul letto la decima volta quel pomeriggio, frustrato e preoccupato come lo era stato poche volte in vita sua.

Era dalla sera precedente che non sentiva Ivy, da quando Angel aveva chiuso la chiamata promettendogli che lo avrebbero chiamato non appena la sua compagna si fosse ripresa.

Non era successo.

A dire il vero Ivy aveva telefonato, ma lui era stato così stupido da dimenticarsi il telefono in camera e, nonostante l'avesse richiamata appena Cole gli aveva detto che lei lo aveva cercato, non c'era stato niente da fare per ricontattarla.

Il telefono era staccato e, quelle poche volte che squillava, la chiamata veniva deviata alla segreteria telefonica.

"Alec." Chiamò, passandosi le mani fra i capelli nervosamente. Alec sbucò in camera poco dopo, guardandolo con aria interrogativa.

"Mi hai chiamato?" Domandò, facendo capolino dalla porta. Daemon annuì.

"Mettiti in contatto con la tenuta, devo assolutamente parlare con Ivy." Comandò, al limite della pazienza. Perché diamine aveva deciso di non parlargli più? Dannazione, gli dispiaceva averle parlato con quel tono duro, ma l'idea che lei facesse di testa sua e lo raggiungesse dagli Hale non lo faceva dormire la notte. Come faceva a non capirlo? Se qualcuno le avesse fatto del male lui ne sarebbe morto.

Passarono a malapena cinque minuti prima che Alec tornasse in camera, seguito da Bradley ed altri del branco. Portavano con loro dei palmari dall'aspetto preistorico ed un computer di quelli satellitari, grosso e nero, molto più simile ad un carrarmato che ad un portatile.

"Che cosa sta succedendo?" Chiese immediatamente Daemon, mentre non uno, ma cento campanelli d'allarme gli risuonavano nella testa.

"Non riusciamo a metterci in contatto con la tenuta in nessun modo. È quasi come se l'intero quartiere fosse stato isolato."

Daemon trasalì.

"Avete provato a ristabilire un contatto? Avete riavviato il sistema..."

"Abbiamo provato anche con il palmare, ma niente. Il segnale è stato reso impenetrabile ad ogni livello." Cole era teso almeno quanto lui, dopotutto, anche la sua compagna era diventata irraggiungibile da ormai parecchie ore.

"Come cazzo è possibile?" Scattò Daemon, tremante e furioso. "Possediamo tecnologie avanzate, i nostri palmari sarebbero in grado di funzionare perfino nel deserto!"

"Lo so." Cole strinse i denti, cercando di non perdere la calma a sua volta.

"Avete provato a collegarvi alle telecamere di sicurezza?" Insistette Daemon, guardando i presenti nella stanza con gli occhi fuori dalle orbite ed il cuore che batteva all'impazzata.

"Ci stiamo provando. Se siamo fortunati possiamo cercare di ottenere file trasmessi in onde medie, ma..."

"Dobbiamo riuscirci a qualsiasi costo, Cole. La cosa non mi piace, per niente." Daemon prese a camminare nervosamente avanti e indietro, senza riuscire a concentrarsi veramente. La preoccupazione per Ivy e le altre donne bypassava i suoi tentativi di pensare lucidamente e lo rendeva così nervoso che temeva gli sarebbe esploso il cervello.

"Potremmo contattare la CIA e l'FBI e chiedergli di indagare..."

"E spiegargli che probabilmente è opera di un ibrido fuori controllo che trama per sovvertire l'ordine dei branchi? Non abbiamo denunciato Alan quando ne avevamo la possibilità, se mettiamo il governo al corrente di ciò che sta succedendo ci vedranno come animali fuori controllo e daranno il potere ai cacciatori di sterminarci."

Caught by the AlphaWhere stories live. Discover now