Capitolo 33

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Rose
-3 anni dopo-

Nella stanza regnava il trambusto più totale, passare una semplice cena alla Tana era un'impresa eroica degna di ogni Grifondoro
Quest'anno c'erano davvero tutti:
James con Mel, Albus e Vicky, Hugo e Lisa
Parenti su parenti con nuovi fidanzati e mariti e
Lily stava ancora con Josh, per miracolo del signor Godric, così come Domi stava ancora con Zabini dopo varie discussioni e tradimenti da parte di tutte e due le sponde
Alicia e Nott si erano sposati da qualche mese con il consenso di Neville, la cerimonia eravamo  stata qualcosa di stupendo, semplice ma con il tocco di eleganza che hanno solo i Serpeverde (e i Grifondoro naturalmente).
Il tavolo quel giorno era più lungo del solito, saremo stati in 30 persone
C'era davvero tanta gente e non solo miei parenti ma anche alcune ex compagne di squadra di zia Ginny e dei colleghi dei miei genitori. I genitori di Scorpius parlavano insieme ad Harry sul Ministero della Magia
Il pranzo fu, come al solito, lungo e ricco di cibo
Zio George parlava con mio padre delle sue ultime invenzioni per il negozio mentre zia Angelina si sbellicava dalle risate nel guardare mio fratello mangiare di fianco alla poveretta di Lisa che lo osservava quasi disgustata

Ci alzammo dalla tavola nel primo pomeriggio e mentre gli altri uscivano dalla casa, Scorpius mi prese da parte sotto gli occhi attenti di mio padre che mi accennò un dolce sorriso, dopo quasi quattro anni di relazione con il Malfoy jr, prima di varcare la porta di casa

Andammo sul divano davanti al caminetto scoppiettante e mi misi affianco a lui così da averlo vicino a me, così da poter sentire il suo profumo che mi ha stregata quando avevo 15 anni e continua a farlo tutt'oggi
Lui portò il suo braccio attorno alle mie spalle e mi strinse a se scaldandomi dal gelo di febbraio lasciandomi un lieve bacio sulla fronte come se fossi una bambina

Mi guardò per un attimo fisso nei miei occhi blu mentre con una mano frugava nella tasca dei pantaloni scuri.
Ne tirò fuori uno scatolino di velluto nero con delle scritte in oro
Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e sussurrò delle parole
"Forse avrei dovuto dartelo a Natale, ma ho voluto prendermi del tempo per pensare, non tanto a se dirtelo o no ma più che altro alla tua risposta. Ho scoperto i miei sentimenti nei tuoi confronti quando ti ho guardato la prima volta con occhi diversi, mi sono accorto di amarti quando, dopo la nostra litigata, mi mancavi. Ma non mi mancavi tanto quanto amica, era qualcosa di più di quello. Alla fine del quarto anno non ti volevo più come una semplice amica, io sapevo che tu non eri una semplice amica per me. Quando ti ho baciata per la prima volta mi sono smentito vivo, ho sentito delle emozioni completamente nuovo, le tue labbra avevano ed hanno ancora un ottimo sapore e il tuo profumo continua ad essere una droga"
Il suo sussurrò all'orecchio mi fece scendere una lacrima
Si allontanò da me di qualche centimetro, ora eravamo faccia a faccia e potevo ammirare gli occhi di ghiaccio di cui mi ero innamorata
"Ho preferito, e preferisco tutt'ora, consegnartelo in questo giorno. So che tuo nonno è venuto a mancare l'anno scorso e volevo darti un motivo per ricordare questo giorno non solo come il suo compleanno"
La sua voce si bloccò per un periodo di tempo abbastanza lungo da farmi perdere qualche battito cardiaco. Improvvisamente si alzò dal divano per poi inginocchiarsi davanti a me.
Alcune lacrime iniziarono a scivolarmi sul viso unendosi ad altre
"Non ho ancora finito, trattienile ancora un pochino"
Riprese la scatolina di velluto e la aprì davanti ai miei occhi
"Rose Weasley, vuoi tu rendere me l'uomo più felice della terra sposandomi?"
Non ci pensai due volte e mi incanto anch'io davanti a lui
Mi avvicinai a Scorpius e presi il suo viso tra le mie mani avvicinandomi alle sue labbra carnose e sensuali
Gli sussurrai un 'sì' a fior di pelle per poi baciargli la bocca
Quel bacio era pieno d'amore, in quel bacio c'erano tutte le nostre parole dolci e i nostri quattro anni insieme
In quel bacio eravamo finalmente uniti davvero .
Le sue mani si posizionarono attorno ai miei fianchi portandomi sul divano insieme a lui
Una mia mano si posò dietro la sua nuca e lo avvicinai a me così da fare incontrare i nostri petti
Le dita della mano destra disegnavano dei cerchiolini sulla mia pelle sollevando il maglione pesante ed esponendola al caldo prodotto dal fuoco mentre la sinistra era posizionata sui miei jeans
Sfiorai i suo petto con la punta delle dita mentre il mio maglione saliva di qualche centimetro insieme al suo
"Ehm.. Ehm"
La voce di mio padre era inconfondibile
Ci staccammo velocemente cercando di sistemarci
Lui si avvicinò al divano e si posizionò in mezzo a noi due
Iniziò a parlare tranquillamente
"Potete evitare di concepire mio nipote su questo divano? Esiste il letto, e finché non avrete una vostra casa, quindi dopo il matrimonio, non voglio nipoti! Se dovete farlo, il letto di Albus è più che perfetto"
Detto questo si alzò e tornò davanti alla porta
"Ah, quasi dimenticavo"
Ci voltammo verso mio padre
"Scorpius, sei ufficialmente uno di noi"

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