Capitolo 7

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Portai lentamente la mano sulla maniglia della porta, la abbassai sempre lentamente, non avevo paura di cosa potesse esserci dentro lo sgabuzzino ma sentivo un vuoto allo stomaco.
Aprii la porta, non credevo ai miei occhi

"Tu"
•••

No, no, no, non poteva essere lui
Continuavo a ripetermi 'No' nella testa cose se questo cambiasse qualcosa
Non riuscivo ancora a crederci

•••

"Rose, ti prego calmati non è come pensi, non stavamo facendo nulla"
"Puoi continuare a inventare balle su balle, ma io non sono scema !"
Guardai la ragazza dietro di lui, io i volti non li scordo mai e il suo lo avevo già visto, ai Tre Manici Di Scopa.
Puttanella
"Rose, ti prego! Devi credermi!"
"Non sono scema Richard! Non voglio nemmeno sapere cosa stavate facendo perché i fatti sono questi! Non cercare di scusarti o di inventare storie su storie per farti credere da me! Tu e lei stavate scopando nello sgabuzzino delle scope, è quello che io ho visto !"
Mi girai di scatto per poi scoppiare in lacrime, come aveva potuto farmi questo, non dopo oggi, non dopo quello che c'era stato tra di noi, non dopo i questi mesi insieme.
Lasciai li Scorpius con il volto ancora stranito e Richard con le sue scuse idiote di cui non me ne sarei fatta nulla.
Dovevo arrivarci prima, quando Al diceva che non gli piaceva e che non era giusto per me, quando la sera spariva di colpo tornando due ore dopo, quando iniziarono i primi sospetti.

Scorpius

Rose si voltò di scatto, vidi qualche lacrima scivolarle sul viso ma le asciugò con l'indice .
Guardai Richard ancora con i jeans sbottonati.
"Sei un pezzo di merda.
Exulcero!"
Gridai l'incantesimo e il povero sfigato che avevo davanti si riempì di punture e gli si arrossò la pelle
Pezzo di merda

Passò da quelle parti il figlio di Creevery e anche lui aveva la mania della macchina fotografica.
Gliela presi con un po' di forza e immortalai Richard versione fattura pungente.
Nella foto si vedevano molto bene i dettagli, cose molto piccole...
"Ehi, è la mia fotocamera !"
"Tieni, ma mi serve la fotografia"
"Per domani mattina sarà pronta."
"Mi serve prima delle 7"
"Ok. Alle 7 nella Stanza delle Necessità"
Quel ragazzo era strano ma mi serviva il suo aiuto

Cercai Rose per tutta Hogwarts, evidentemente non voleva farsi vedere piangere da qualcuno, me in particolar modo.
Non sopportava l'idea di essere debole, anche se non lo era affatto.
Era in Grifondoro per un buon motivo e spesso dimostrava a tutti di appartenere a quella casa come i suoi genitori.

Sapevo dove trovarla, quando era giù di morale o si sentiva tradita, come in questo caso andava in due posti soltanto ed escusi la Stanza delle Necessità perché la sera era occupata da ragazzini in preda agli ormoni.

Mi diressi nel giardino, vicino all'albero sul margine del Lago Nero vidi Rose accovacciata a terra con tra le mani una margherita, erano i suoi fiori preferiti dopo i tulipani.
Avvicinandomi a lei vidi i suoi occhi azzurri illuminati dalla luna, i capelli rossi dietro le orecchie, il nasino all'insù

"Certo che Richard ce l'ha proprio piccolo"
Okay, dovevo dirlo, ma era vero, inesistente direi!!
"Ma taci Malfoy"
Nel dirlo accennò un sorriso che mi fece ridere
"E tu che ne sai di come sono io"
"Io non ho detto nulla! Scusa ma non riesco a smettere di ridere Malfoy! Hahaha! È vero che ce l'ha piccolo! Un fagiolino, piccolo piccolo!"
Non riusciva a smettere di ridere e questo era un bene
"Perché tu ne hai visti tanti Rosie!"
"1- Il numero di cugini maschi nella mia famiglia è superiore al numero delle ragazze di Corvonero messe insieme
2- Marcus, battitore di Serpeverde? Mai sentito il suo nome? Non è conosciuto solo perché gioca a Quidditch"
"Che troietta!"
"Idiota! James e Al hanno dormito nella mia stessa stanza per un mese perché avevano incendiato casa loro, e io un giorno entrai in bagno e loro due erano dentro"
"Nudi"
"Nudi"

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