Parte senza titolo 22

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°Junior°

UNA SETTIMANA DOPO...

dopo varie prediche da parte mia e di Luna e diversi accertamenti e raccomandazioni i giudici e la polizia avevano acconsentito a lasciare Tommy a noi dicendo che a volte sarebbero venuti a farci visita per vedere come andavano le cose,noi ne eravamo stati molto contenti e infatti ora siamo a casa con Tommy...inizio a odiare il suo nome solo perché è lo stesso di quel coglio... -Junior vieni un attimo- mi urla Luna dalla cucina, mi alzo e mi dirigo verso di lei e la trovo ricoperta di camomilla dalla testa ai piedi-hai provato a dargli la camomilla?- -ma no cosa te lo fa pensare?- mi chiede con una voce a metà fra l'omicida e il sarcastico... -dai vatti a cambiare io intanto gli faccio il bagno- lei si avvia al piano disopra tenendo la testa bassa...è vero è passata una sola settimana ma prendersi cura di un bambino piccolo non è proprio facilissimo...tra l'altro mi rendo conto che io non la aiuto per niente e fa tutto lei: lo mette a dormire,lo sveglia,lo lava,lo pettina,lo veste,lo accompagna e riprende a scuola, lo tranquillizza quando piange, gli da da mangiare,lo porta fuori...però devo ammettere che è davvero brava come mamma non ostante la mia mancanza di aiuto.                                                                                         -dammi Tommy lo lavo con me che se aspetto che lo lavi tu scoppia la terza guerra mondiale e lui sarà ancora sporco- lo prende imbraccio e lo porta di sopra con lei, -io esco!- urlo da disotto per poi avviarmi al campo da calcio dove ho appuntamento con i miei amici...

°LUNA°

riempo la vasca con dell acqua calda e sapone facendo fare la schiuma e dopo metto dentro Tommy ed entro anche io,inizio ad insaponarlo poi lui parla -scusa...non ti volevo far arrabbiare...- -tranquillo non mi sono arrabbiata,non con te-  finiamo di lavarci poi lo porto in camera sua e lo vesto,poi mi vesto anche io con una maglietta a maniche corte grigia e dei pantaloncini corti coperti da una lunga camicia a quadri verde e nera e delle calze nere alte abbinate alle mie vans, certo non sarò il massimo della bellezza ma sono talmente stanca che non me ne frega niente -andiamo al parco con Tom?- -ti sta simpatico?-- si,allora andiamo?- -certo ora lo chiamo- prendo il telefono e chiamo Tom...

-Luna? 

 -si sono io senti...lo so che è la terza volta che te lo chiedo in una settimana che te lo chiedo ma Tommy non mi da tregua, vuoi venire al parco?

- tranquilla,ci vediamo tra 15 minuti al parco

 -grazie

 -niente

-che ha detto?- -di si...dai andiamo- mi sciolgo i capelli stranamente ordinati e ci avviamo...                        

mezz'ora dopo

io e Tom stiamo correndo per tutto il parco per giocare con mio cugino a chiapparella -basta non ce la faccio più- annuncia Tom buttandosi a terra -ti arrendi così?- -si- -fannullone- -questa me la paghi- dice, ricomincio a correre ma quando passo accanto a Tom mi afferra per una caviglia facendomi cadere sopra di lui a due centimetri dal suo viso -scemo- rido io e poi faccio ridere anche lui...mi sento stranamente osservata,bah sarà una mia impressione...

°ANDREW° 

...


UNA VITA DA ADOLESCENTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora