Corsica sto arrivando!

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Il giorno aspettato da tutta la settimana, é finalmente arrivato. Solo che c'é una piccola scomodità. Sono solo le 6:00 del mattino, e io non ho voglia di uscire. E poi ci saranno pure le tre ore di viaggio verso il porto.
Io ed Anne usciamo di casa con la valigia. In dieci minuti siamo alla fermata dell'autobus. Vedo tutta la squadra riunita da una parte, e le mamme con gli allenatori dall'altra.
Vado a salutare la squadra. " Welà Adam!! Pronto?" Dice ad alta voce C Christian, e subito dopo mi da il cinque.
Questa volta noto pure la presenza di Vinci. Vedo che ha notato il fatto che io l'abbia visto, e mi fa un cenno di saluto. Il pullman si avvicina a noi per la partenza. All'improvviso sento una mano che mi tocca la spalla. "Ti va di stare vicino a me in pullman?" Mi domanda Vinci. "Certo" Rispondo.
Sono contento di aver conosciuto Vinci. Da quando c'é lui, non ho tutti i problemi che avevo prima con Flavio.
Forse perché Flavio ora non é seriamente la mia priorità.
Saliamo nel pullman, e ci posizioniamo nei terzultimi posti. Negli ultimi posti invece, ci sono:
Christian, Davide, Flavio e Simone.
Dai finestrini saluto Anne, e il pullman parte. Per una bella mezzoretta piena, parlo con Vincy. E scopro che é Russo. Ultimamente ne incontro troppi. Alla seconda ora di viaggio iniziano le canzoncine per prendere in giro ogni singola persona che non faccia Rugby. Tra una sosta e l'altra, e tra una sigaretta dell'autista all'altra, si fanno le 15:00. Vinci piano piano si posa sulla mia spalla, e si assopisce tutto d'un colpo. Decido di passare l'ultima ora di questo viaggio a riposarmi un po, e appoggio la mia testa sulla sua.

Si fanno le 16:00 chi si é addormentato inizia a svegliarsi per scendere.
Noto le immense navi e il mare cristallino. Ci mettiamo da una parte per mangiare. Prendo la mia borsa a frigo verde. Conteneva di tutto e di piú, bibite, panini, tramezzini.
"Anne ha paura che tu resta senza mangiare?" Afferma Flavio mentre si avvicina a me. "Già" Rispondo. Entro un'ora la nave é già arrivata.
Appena entriamo, la prima cosa che noto, é l'odore di petrolio, infatti l'allenatore ci consiglia di trattenere il respiro sino alle scale. Appena saliamo le scale, vedo una sala relax tutta blu, e un chiosco.
Vado con Vinci nel tavolino infondo, e dopo un po ci raggiungono Flavio, Christian e Simone. Parliamo, parliamo e parliamo per tutto il viaggio. Anche con qualche ondata di troppo, la nave entro un'ora e mezza é arrivata. Scendiamo dalla nave, tratteniamo il respiro per tutto il corridoio, fino ad toccare la terra ferma. Non voglio essere un guastafeste, ma non trovo una differenza tale dallo stato da qui provengo io. Saliamo di nuovo sul pullman. L'allenatore dice che dalle roulotte, dista almeno mezz'ora. Come detto, in mezz'ora arriviamo alle roulotte. Prendiamo le valige, e andiamo tutti quanti in un punto preciso. Iniziano ad assegnare i gruppi di stanza.
Mi hanno messo con Enrico ( ragazzo tedesco arrivato quest'anno), e Matteo, (pure lui arrivato quest'anno.
Ci assegnano la roulotte numero tredici. L'allenatore mi da le chiavi, e mi indica la roulotte.

Appena apro la porta noto subito i letti a castello. Io prenoto il letto di su. Enrico quello di giù, Matteo quello matrimoniale.
Per ora sembra tutto apposto.

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