QUANDO TUTTO E'COMINCIATO

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HARRY'S POV

Camminavo come per andare al patibolo, mentre seguivo Mr Clarke e Oliver lungo il corridoio, divenuto deserto per via dell'inizio delle lezioni pomeridiane. Avevo seguito Wendy andare via con lo sguardo fin quando avevo potuto. Avrei ripreso a pugni lo stronzo che avevo davanti solo per il colpo che le aveva tirato. Di sicuro le si sarebbe gonfiata una guancia e l'occhio avrebbe assunto un colore livido. Mi consolava solo che di certo ero messo peggio io: sentivo una fitta al torace ogni volta che respiravo; Oliver sapeva affrontarmi solo se altri 3 ragazzi mi tenevano fermo. Teneva la testa alta e manteneva il suo andamento altezzoso, ma sapevo che se la stava facendo sotto, dopo quello che avevo detto in cortile. stavolta il suo paparino non poteva salvarlo, anzi sarebbe colato a picco con lui. Non avevo affatto menzionato Mr Darling e speravo che Oliver non sapesse che anche il padre di Wendy era coinvolto in tutto ciò.

Salimmo due rampe di scale, arrivando davanti all'ufficio del preside.

"Dentro." Disse Mr Clarke, aprendo la porta.

"Buongiorno Mr Wentworth. Scusi se la disturbiamo signore, ma c'è una questione da risolvere." Iniziò Mr Clarke. Il preside, Mr Wentworth , era un uomo abbastanza anziano, con i favoriti ormai completamente bianchi ai lati del capo e un paio di occhialetti calati proprio sulla punta del naso...pareva uscito da uno dei romanzi di Wendy.

"Dunque sono questi i teppistelli di turno eh? E da come è conciato il signorino qui davanti posso già indovinare perché siate qui, non è vero?" esordì Mr Wentworth, alzandosi in piedi e facendo il giro della scrivania.

"Chi sono questi due Clarke?" chiese poi osservandoci.

"Questo è Oliver Adams, che senz'altro conoscerà, è il figlio di Mr Adams..." disse Clarke, mentre vedevo Mr Wentworth annuire, ma non sembrava uno sguardo clemente.

"...e questo ragazzino indisponente è Harry Mcadams, vive al Saint Kathrine." Continuò. Fantastico. Ora Oliver era il figlio del capo della banca ed io un ragazzino indisponente, cominciavamo bene.

Venni attirato improvvisamente da un rumore dietro la porta, qualcuno aveva bussato: Wendy.

"Avanti!" tuonò Mr Wentworth.

"Buongiorno signore...eccoci" disse una donna con una singolare sciarpa seguita da Wendy, con un fazzoletto premuto sullo zigomo. Dovevo stare calmo o solo quello mi avrebbe fatto rimettere le mani addosso ad Oliver.

"Miss Shirley, prego, venga avanti e.....Miss Darling, anche lei?" disse il preside con un'espressione alquanto sorpresa, portando Wendy ad abbassare vergognosamente il capo.

"Dunque raccontatemi come stanno i fatti." Esordì Mr Wentworth.

Partì un vociare di massa a quel punto, con tutti che provavano a raccontare la loro versione, me compreso, che cercavo di sovrastare la voce di Oliver.

"Silenzio! Cosa pretendete che capisca in questo modo!" urlò spazientito il preside. "Miss Darling, presumo che lei sia stata una spettatrice di quanto è successo, può raccontarmi la sua versione?" continuò poi.

Vidi Wendy farsi avanti titubante, mentre Miss Shirley le metteva una mano sulla spalla, come a incoraggiarla.

"Dunque?" incalzò il preside.

"Dunque, durante l'intervallo ho ricevuto una notizia da una mia compagna circa Harry, Mr Wentworth. Ero sconvolta e avevo bisogno di parlare con lui, quindi...."

"Mi perdoni, Miss, lei conosce quest'orfano?" chiese ad un tratto il preside.

Vidi Wendy digrignare i denti, e sospirare. Mi guardò un momento, prima di annuire vigorosamente.

The true story of a Lost GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora