CAPITOLO 11

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Rachel's Pov:

Sapete che giorno è oggi? Ve lo dico io: è il 7 gennaio, ovvero il giorno in cui ricomincia la scuola dopo le vacanze natalizie. Non ho fatto molto in questi giorni, sono uscita con Jess, Anny e Rosie e una sera siamo andate insieme con i ragazzi a ballare in una delle tante discoteche di Los Angeles. Per tutto il tempo che sono stata con Cam non abbiamo minimamente accennato il bacio che ci siamo dati la sera della festa di Natale a casa dei Jack. Sicuramente voleva solo un bacio da me e nient'altro, e questo mi sta bene, tanto non provo niente per lui.
Finalmente mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno, cercando di fare meno passi e più lunghi per non congelarmi i piedi. Quando arrivo in bangno mi levo i vestiti e mi fiondo nella doccia, lasciandomi rilassare dalle goccie calde che mi bagnano il corpo. Metto io viso sotto il getto d'acqua ma mentre chiudo gli occhi ripenso a quel bacio.
-Merda- sussurro.
N O N D E V O P E N S A R C I.
Riapro gli occhi e continuo a lavarmi velocemente, cercando di allontanare quel ricordo il più possibile dalla mia mente. Cameron è mio amico, magari il migliore amico maschio che abbia mai avuto, ma non è e non sarà mai qualcosa di piú, a prescindere da quel bacio e da ogni situazione sdolcinata che abbiamo avuto.
Esco dalla doccia e mi avvolgo nell'asciugamano, dopodiché torno in camera per scegliere i vestiti. Opto per dei leggins, una felpa abbastanza lunga e grande della Nike e le scarpe, sempre della Nike, bianche e nere. Dopo essermi anche truccata scendo a fare colazione e seduta su una delle sedie attorno al tavolo, trovo Esmeralda, che sta leggendo un giornale, o meglio, una rivista mentre sorseggia una tazza di non so cosa.
-Buongiorno- mi dice, senza però levare il giornale da davanti i suoi occhi.
-Buongiorno- le rispondo con lo stesso suo tono, freddo ovviamente. Prendo il latte e dei cereali e verso tutto in una tazza, prendendo poi il cucchiaino e iniziando a magiare seduta difronte a lei. Inizio a vedere qualche video su Vine ma vengo interrotta da una chiamata di Anny.

-ehi, dimmi tutto!- le dico, tenendo il telefono con una mano, con il gomito appoggiato sul tavolo.

-Ehi Reb, tra un quarto d'ora esci da casa che ti vengo a prendere in macchina.- mi risponde allegra.

-oh dio, io ti amo! Sei una svolta in questa brutta giornata di ritorno dalle vacanze, giuro!- cinguetto, andando a posare la tazza e il cucchiaino sporchi nel lavandino.

-hahahha lo so, lo so, amami! Ora vado a prepararmi, a dopo Reb!-

-A dopo!- ci salutiamo ed attacchiamo.

Corro di sopra e mi lavo i denti, buttandomi poi sul letto e aspettando l'arrivo di Anny.

Cam's Pov:

Anche oggi ho la macchina di mia madre, così mi sveglio un po' più tardi dato che non devo prendere la metro e andare a piedi.
Dopo essermi preparato e aver fatto colazione, mi siedo un po' sul divano, guardano le foto che ho sul telefono. Tra tante cazzate ne scorgo una bellissima: siamo rappresentati Reb, Anny, Matt e io, che ridiamo felici con una canna e una bottiglia di vodka in mano. È vero, sembriamo alquanto disagiati ma abbiamo tutti dei sorrisoni spontanei. L'abbiamo scattata la sera in cui siamo andati tutti in discoteca, la stessa sera che ho ribaciato Reb. Ok, lo ammetto, non ci siamo baciati.. Le ho solo dato un bacio sulla guancia ma tecnicamente è sempre un bacio. Della sera a casa dei Jack non abbiamo più parlato. Io non ho tirato fuori l'argomento perché non so che cosa prova.. Penso niente dal momento che non me ne ha parlato nemmeno lei, sicuramente le sarà scivolato addosso. Insomma, quanti ragazzi potrà avere attorno? Penso forse mezza Los Angeles per quanto è bella. Alle 8am decido di uscire da casa, cosí mi dirigo verso la mia auto. Mia madre è al lavoro già dalle 7 di mattina, quindi in teoria potrei anche rimanermene al letto e non andare a scuola, ma la voglia di rivedere Rebecka supera di gran lunga quella di rimanere al caldo sotto le coperte.
Proprio mentre salgo in macchina mi squilla il cellulare: è mio padre.

-Ehi papà-

-Cameron, devi venire subito qui. Fai più in fretta che puoi!- è la sua compagna, che mi dice, sull'orlo di piangere, di andare subito da loro. Ma dove?!

-Cosa è sucesso?! Sandra, dove siete?!- urlo, aspettandomi una risposta soddisfacente. Ho iniziato ad agitarmi e non poco.

-Siamo in ospedale, ti racconterà tutto dopo. Adesso vieni!- cerca di tenere il tono di voce calmo, ma non ci riesce nemmeno lei. Perché mi chiama con il telefono di mio padre? Lui come sta? Una marea di brutti pensieri mi galleggiano nella mente.

-cinque minuti e sono li.- attacco senza sentire la sua risposta e accendo il motore, sfrecciando poi verso l'ospedale.

Reb's Pov:

Una volta arrivate a scuola, andiamo dai ragazzi e da Jess e Rosie che si stanno aspettando sul solito muretto.

-Ehi- li salutiamo io e Anny facendo gesto con la mano.

-Buongiorno ragazze!- ci saluta Matt, avvolgendo le braccia intorno alla vita della mia amica. Quel gesto -non chiedetemi perchè- mi ricorda Cam, così inizio a cercarlo tra le teste dei miei amici.

-Chi cerchi?- mi chiedi Jess, vedendomi in punta di piedi. Ok, forse non dovevo arrivare a tanto, potevo benissimo rimanere coi piedi appoggiati a terra e cercare di fare la normale senza farmi scoprire.

-Eh, io? Nessuno. Che ne dite se entriamo, è tardi.- dico, cercando una via di fuga.

-Mmh.. Okay.- dice alzandosi dal muretto e raggiungendomi vicino alle scale. Poi mi prende a braccetto e saluta gli altri, così li saluto anche io e le stringo in braccio.
Una volta superata l'entrata della scuola, ci dirigismo verso la nostra classe.
-Insomma chi cercavi?- mi chiedi guardandomi.
Non se dirglielo o no e lei sembra leggeri nella mente dato che aggiunge: -Potrai dirmelo o meno, tanto ho già capito chi è!- poi mi fa un sorrisetto ed entra nell'aula.
Sbuffo un pochino e mi vado a sedere vicino a lei, lanciandogli
un' occhiataccia. Perchè deve sempre capire tutto senza che io glielo dica?! Forse è per questo che è la mia migliore amica.

***
Alla pausa pranzo non ho visto Cam, ma sono stata comunque bene con tutti gli altri. Inoltre vedere che Jess e Nash si stavano frequentando e ciò li rendeva felici, faceva sentire bene anche me. Ora comunque siamo un unico grande tavolo, composto da loro, da noi ragazze e da Ash e Hayes, che stanno pianpiano facendo amicizia con tutti gli altri. Dopo pranzo torniamo in classe per l'ultima ora. Fortunatamente non me ne hanno data un'altra in più di punizione, anche perché 1 non ce la faccio a sopportare un'altra ora in questa scuola, 2 devo andare subito al lavoro.

***
Quando entro da Starbucks noto che Brooke è alla cassa, al posto di Cam e Claudia e John stanno servendo i clienti. Li saluto con un sorriso e vado nello stanzino a cambiarmi, chiedendomi perché oggi Cam non è venuto nè a scuola nè al lavoro.

Madness|| Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora