CAPITOLO 6

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'Now i walk around with a big simile..'

Cameron's Pov:
Verso le due decido di pranzare e visto che oggi devo stare tutto il giorno qui, mi mangio un frappuccino e una brioche. Continuo a lavorare e alle 6 vedo, fuori dalla grande finestra, Reb. Si sta fumando una sigaretta, cosí approfitto dei 15 minuti che ho di pausa, per andare fuori da lei.

-Ehi!- le dico sorridendole.

-Ciao Cam!- mi dice, portandosi la sigaretta alle labbra.
Me ne accendo una anche io.

-Insomma che altro mi devi insegnare oggi?- mi chiede gesticolando.

-Allora.. I caffè e i frappuccini li abbiamo fatti.. Dovrei finire di spiegati come fare i frullati.- dico grattandomi il mento con fare pensieroso.

-Mhm, ok.- butta il mozzicone a terra e aspetta che anche io finisca la mia sigaretta.

-Ok, andiamo.- dico, una volta finito di fumare.

Entriamo e la accompagno nello stanzino per mettersi la divisa e posare la borsa. Una volta usciti ci dirigiamo al bancone e inizio a spiegarle la preparazione dei frullati.

**

-Ok, ho capito tutto. Ora dimmi cosa preparati e ti sarà dato!- cinguetta lei. Ho appena finito tutte le mie spiegazioni e lei sembra una bambina che spruzza allegria da tutti i pori, che gioca a fare la barista.

-Allora, vorrei un frullato alla vaniglia con doppio cioccolato, panna e scaglie di cioccolato sopra. È il mio preferito.- dico con aria di sfida. Il frullato alla vaniglia è il più difficile da preparare.

Mi lancia uno sguardo di morte e si mette al lavoro.

-Ah, Dallas. Qualcosa di più complicato no eh? Comunque è anche il mio preferito.-

Mi scappa una risata. Abbiamo lo stesso frullato preferito. Una cosa in più che ci accomuna, oltre al fumare, sia sigarette che a volte qualche canna.

-Sono complicato e mi piacciono le cose complicate. Più tempo passersi con me, più te ne accorgerai. Sono davvero strano.- sospiro e aspetto che finisca di preparare.

Reb's Pov:

-Allora siamo in due ad essere complicati.- confesso. Oh cazzo. Lui è complicato e gli piacciono le cose complicate, in più abbiamo un sacco di cose in comune; alla lista si è aggiunto anche il fatto che il nostra frullato prefertito è lo stesso.

-Non sembri una complicata.- mi dice osservandomi mentre preparo.

-Neanche tu.- gli dico girandomi verso di lui.

Dopo,cinque minuti il frullato è pronto e glielo porgo.

-Grazie.- mi dice. Dopodiché porta la cannuccia alle labbra e succhia. Ohh dio. Le labbra. L E L A B B R A. Sono perfette. Un'espressione di piacere si forma suo suo viso.

-Penso che sarai assunta. Preparane uno al cioccolato con panna per Claudia e da domani lavorerai qui di sicuro.- (N.B. in realtà non sono mai stata da Starbucks ma credo che per i frullati abbiano qualcosa di già pronto. Voi fate finta che li devono prepare hahaha ;))

Alla fine del turno, lei torna nello stanzino trionfante. Poco fa Claudia l'ha assunta, dicendole che dovrà stare con me per la prima settimana.
Fantastico.
Entro anche io nello stanzino e mi levo lo straccio che ho addosso.
Mi levo anche la maglia bianca.
Lei mi guarda come incantata. Ho questo effetto su tutte, so di avere un bel fisico. Mi infilo una canottiera larga rossa da Basket e prendo lo zaino. Poi mi viene in mente che stasera cenerò da solo dato che mia madre ha il turno di notte. Fa l'infermiera e non la pagano molto, cosí cerca sempre di allungare i turni e riuscire a lavorare il più possibile.

-Reb, non è che ti andrebbe di venire a cena da me stasera? Prendiamo una pizza, una birra, ci fumiamo una cannetta e ci guardiamo un film. Che ne pensi?- Mi stupisco da solo di aver invitato una ragazza a casa per mangiare una pizza e non per scopare. Diciamo che non sono mai stato il tipo da cose sdolcinate, nè tantomeno da relazione seria.

-Ugh, si va bene.- si alza e insieme ci dirigismo verso la porta sul retro.

***

Una volta arrivati a casa, lancio il mio zaino sul divano.

-Ehi Reb, fà come se fossi a casa tua! Io vado in cucina a prendere il numero della pizzeria, tu che pizza vuoi?-

Mi guarda sorridente e poggia la sua borsa sulla poltrona. Poi mi segue in cucina.

-Prendo..mmh.. Stasera ho voglia di.. Una classica margherita! Beh in realtà prendo sempre quella.. Haahha- Dio, che bella risata.

-hahahaha, io invece penso che andrò sul complicato, direi una margherita anche per me. Sai, non voglio cadere troppo sul banale!- le faccio l'occhiolino e insieme scoppiamo a ridere rumorosamente.

Reb's Pov:

Continuiamo a ridere per una cazzata. Sono sicura di essere diventata bordeaux, sia perché mi ha fatto l'occhiolino, sia perchè mi sento un po' in imbarazzo a stare nella sua cucina a ridere come una matta.

-Pffuff- prende un lungo respiro.
-Sono cinque minuti che ridiamo, ora basta. Chiamo la pizzeria, non farmi ridere.- stringe le labbra cercando di trattenere una risata. Prendo un respiro anche io e aspetto che componga il numero.

Si porta il telefono all'orecchio e inizia a ordinare.

-Si. Una margherita e.. Ah no, due margherit.. HAHAHAHAH- Scoppia di nuovo a ridere, vedendomi con le mani sulla bocca per cercare di stare zitta.

-Scusi, scusi. Si, due margherite. Si, via..- dice la via di casa sua e io mi giro con la faccia verso il muro. Stavo piangendo dalle risate; non so perché con Cameron ero felice cosí tanto spesso.

-Pffuff- sbuffa divertito.
-Sei una stronza. Non dovevi farmi ridere!- dice venendomi incontro, poi mi passa accanto ed esce dalla cucina.

-Vado un secondo in camera, ora torno.- dice andandosene.
Mi siedo sul divano con il telefono in mano e aspetto che ritorni. Dopo 10 minuti riscende con uno spinello in mano.

-Guarda un po' che ti ho portato, vieni fuori che ce lo fumiamo.-
Mi alzo e lo seguo nel piccolo giardino sul retro della casa. Ci sediamo sul dondolo e iniziamo a fumare, rilassandoci insieme guardando le stelle. Sono le 9 pm, ma dato che è pieno inverno, sembra notte fonda.

Mentre ci avviamo per tornare dentro casa, sentiamo suonare il campanello, così Cam corre alla porta per ritirare le pizze dal fattorino e pagare.

-Cam, quando ti devo?- faccio per prendere il portafoglio.

-Niente. Non hai capito che quando sei con me, la maggio parte delle volte offrirò io? Non mi piace far pagare una ragazza.-

-Ahhh, sei malato Dallas, ma grazie.- sospiro e ci andiamo a sedere sul divano.

-Film?- mi chiede passandomi la pizza.

-Si. Quale?- domando io.

-scegli tu. La TV si collega a internet, quindi possiamo vedere quello che vuoi, a patto che non siano film d'amore.- mi minaccia con con le forbici a mezz'aria, ridacchiando contemporaneamente.

-8 Mile di Eminem lo conosci?- gli chiedo. Amo quel film perché amo Eminem, quindi potrei rivederlo milioni di volte.

-Scherzi? È uno dei miei film preferiti!-

Ci risiamoo! Adoriamo tutti e due lo stesso film.. Ah. Penso che diventeremo ottimi amici.

-Si si, amici.- ignoro la voce del mio subconscio e inizio a mangiare, mentre Cam fa partire il film.

**

Siamo letteralmente uno sopra l'altro nel piccolo divano. Il film è quasi finito e mi si stanno chiudendo gli occhi dal sonno. Cerco di tenerli aperti ma non ci riesco, così in poco tempo mi abbandono tra le braccia di Morfeo e quelle possenti e calde di Cameron.

Madness|| Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora