; Villa ;

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Scese dal jet, salimmo sulla limousine che ci avrebbe portato fino a casa di mia madre.
Hilary stava ascoltare la musica con le sue cuffie bordeaux mentre guardava fuori dal finestrino.
Io, invece, ero intenta a cercare il telefono nella borsa quando quest'ultimo squillò al mio fianco.
Mi sentii una stupida in quel momento.
Risposi alla chiamata.
"Tesoro dove siete?" Chiese la voce di mia madre.
"Siamo appena passate davanti alla boutique di Brigitte, cinque minuti e siamo a casa" risposi guardando fuori dal finestrino la enorme e colorata Boutique dell'amica di mia madre.
Era arredata all'esterno con vasi contenenti fiori blu, rosa e lilla che spiccavano appesi al muro bianco.
Adoravo quel negozio, mia madre mi ci portava spesso quando ero piccola.
Brigitte vendeva prodotti per la profumazione della casa e fiori per arredamento sia esterno che interno, inoltre aveva statue sia grandi che piccole di un sacco di creature fantastiche come fate, elfi e draghi.
Erano ormai quindici anni che durante le vacanze ed il fine settimana prendevo l'aereo insieme ad Hilary per andare da mia madre ed ogni volta vedevo piccoli nuovi negozi che spuntavano e sempre più gente che entrava e usciva dai quelli che ormai esistevano da anni.

Scese dalla limousine ci dirigemmo al cancello della villa, suonai il citofono ed il grande cancello grigio si aprì.
Percorremmo il lungo viale alberato per arrivare fino alla porta di casa.
Tra un albero e l'altro si potevano scorgere le aiuole piene di fuori, il laghetto con i pesciolini e le tartarughe e più vicino a casa c'era la immensa piscina circondata dalle sdraio, dai lettini, dagli ombrelloni e dalle docce.
Amavo quella villa.
Era cambiata tanto negli ultimi anni, da quando Simon era venuto ad abitare con mia madre e David a Los Angeles ed aveva chiamato una ditta per ristrutturare casa anche in base alle sue esigenze.

Davanti alla porta mi fermai ad osservare la costruzione di legno che mia madre aveva fatto costruire, probabilmente mentre ero a Perth Amboy, per appenderci sopra la scritta in legno colorato e profumato "WELCOME IN THIS PRETTY HOUSE".
Mia madre aveva queste idee per rendere la casa più carina ed accogliente, aveva fatto perfino incidere una scritta in cinese che stava a significare l'unione tra natura ed uomo.

Arrivata davanti all'ingresso, spalancai la porta ed urlai a pieni polmoni - Buongiornooo - entrando in casa con un balzo.
- Buongiorno anche a te - disse mia madre ridacchiando.
Mi girai verso di lei e sbiancai in volto.
Subito dopo le mie gote diventarono più rosse del vestito di Babbo Natale.
Mia madre era seduta al tavolo di sala insieme alla vicina di casa ed a suo figlio maggiore, Morgan.
Lo conoscevo da anni ed era un ragazzo fantastico ma mi sentii comunque in imbarazzo per la figura di merda appena fatta.
Hilary mi guardava scuotendo la testa.
- Vabbe noi andiamo a sistemarciin camera, a dopo signore. Ciao Morgan - disse lei trascinandomi al piano di sopra.
- Certe volte sei veramente stupida, lo sai? - mi disse Hilary.
- Ohh ma cosa ne sapevo io che c'erano anche Morgane e sua madre in sala - risposi corrucciando le labbra.
Mi sedetti sopra il letto di camera mia mentre Hilary andava nella sua stanza.
Il mio letto era matrimoniale e delle tende appese al soffitto ricadevano sulla testiera e sulla parte finale del letto.
Davanti al letto c'era un armadio che prendeva tutta la parete, le due ante al centro avevani degli specchi stretti e alti.
Nel muro a sinistra avevo una finestra enorme con delle tende lilla e bianche e di fianco al letto c'era un comodino con sopra dei sempreverdi blu.
C'era anche una porta, oltre a quella che dava sul corridoio, dove c'era il bagno.
Aveva due lavandini, un bidet, un water ed una doccia.
Di fianco alla doccia c'era una vasca ed idromassaggio ad angolo che era accostata ad una parete trasparente che faceva in modo di vedere all'esterno la piscina.
Avevo scelto quella camera perché dal bagno si poteva accedere alla sauna della casa.
Dopo aver fatto la doccia, molto spesso andavo nella sauna a rilassarmi.

Disfai le valigie, sistemando tutte le cose quando, mentre stavo appoggiando una foto mia e di mio padre sul comodino, vidi un bigliettino.
Lo aprì e vidi che c'era scritto, con la calligrafia di mia madre, " questa sera i signori Irwin hanno organizzato una festa nella loro lussuosissima casa, mi piacerebbe se te e Hilary ci andaste. Ho già provveduto io a comprare dei vestiti per te e lei, guarda nella seconda anta del tuo armadio ".
Andai a controllare e ci trovai dentro un abito lungo fino a terra di pizzo bianco fatto stile sirena, a mezze maniche abbinato a delle scarpe alte dello stesso colore.
Rimasi meravigliata nel vedere quanto fosse bello quel vestito.
Andai in camera di Hilary e vidi che anche lei aveva visto il suo vestito.
Il suo era rosa, senza spalline, di un tessuto fine e ricamato con pizzo di un rosa più scuro sui fianchi, le scarpe erano alte di un colore sul rosa sbiadito che si intonava perfettamente con l'abito.
- Hai visto che bello? - mi chiese Hilary con gli occhi che le brillavano di gioia.
- Si, è stupendo - risposi.
- Non vedo l'ora di indossarlo sta sera a casa Irwin - rispose felice, sistemando il vestito dentro l'armadio.

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Salve 🙌
Eccomi qua dopo tanto tempo con un nuovo capitolo.
Spero vi sia piaciuto, se si, votate e magari commentate pure 💭
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⏰ Last updated: Jul 02, 2016 ⏰

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Millionaire [L.H.] IN REVISIONEWhere stories live. Discover now