; airplane ;

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Can we pretend that airplanes
In the night sky
Are like shooting stars?
I could really use
a wish right now
Wish right now
Wish right now

Ormai ogni volta che salivamo sul jet privato che mia madre faceva arrivare da Los Angeles a Perth Amboy per portarci da lei, Hilary cantava sempre la solita canzone.
Era più un'ossessione che un semplice fatto di gusti, ormai la sapevo a memoria pure io da quante volte l'avevo sentita.
Hilary era la mia migliore amica e la portavo con me ovunque in qualsiasi posto del mondo andavo, anche perché lei si rifiutava sempre di rimanere a casa da sola quando partivo per i miei viaggi perché "Non ho voglia di stare qua dentro da sola mentre tu sei a fare la bella vita, cioè non è una cosa giusta" diceva ogni volta facendo il broncio.
Io e lei c'eravamo conosciute dieci anni prima a scuola quando una sbadata Hilary mi era venuta addosso perché stava letteralmente inseguendo il ragazzo che le piaceva e non si era preoccupata di guardare dove stava andando.
- Oddio scusami tesoro, non stavo guardando dove stavo andan.. - disse mentre continuava a guardare nella direzione in cui era scappata la sua crush, senza finire la frase.
- Tranquilla. Ehm tutto okay? - chiesi io guardandola in maniera interrogativa.
- Oh si, stavo solo inseguendo la mia crush e poi ti sono picchiata contro e ho anche perso di vista quel gran pezzo di gnocco e niente, piacere sono Hilary - disse gesticolando e facendo facce strane - Oh mi dispiace, io sono Lauren - risposi sorridendole.
Da quel giorno eravamo inseparabili e finite le superiori andammo a vivere insieme vicino al centro di Perth Amboy.
Salite sul jet, Brooke e Jenna, le due hostess, ci portarono qualcosa da consumare durante il viaggio.
Era un jet molto lussuoso, con poltrone in pelle e tavoli grandi ai lati.
Mi sedevo sempre dal lato sinistro perché era il mio lato preferito, mi piaceva vedere da quel lato.
Non stavo sul lato sinistro solo in aereo ma anche al cinema o anche semplicemente a tavolo, è sempre stato così.
Una volta, la madre di Hilary mi disse che se una persona tende a sedersi al lato sinistro di ogni posto è tendente ad usare di più il lato sinistro del cervello, quindi a sfruttare di più la logica al posto dell'istinto che è tipico del lato destro del cervello.
Non mi intendevo molto di psicologia ma mi faceva sempre piacere sapere qualcosa sul lavoro di psicologa della madre di Hilary.
Ci volevano circa tre ore ad arrivare a Los Angeles e mezz'ora dall'aeroporto e casa di mia madre, così decisi di leggere uno dei tanti libri che Jonathan, uno dei miei fratellastri, mi aveva consigliato l'ultima volta che ero venuta a trovare mia madre.
Dopo che sono nata mio padre e mia madre non parlarono più, mia madre vide il fatto che mio padre l'aveva messa incinta come una distrazione e una cosa di poco rispetto visto che lei era ancora minorenne quando accadde e lui, di conseguenza, la incolpava di essere troppo concentrata sull'ordine e non gli andavano bene i soprannomi che lei usava contro di lui ingiustamente.
Mio padre non era mai felice quando gli dicevo che sarei dovuta partire per andare da mia madre ma si rifiutava di venire anche lui, la stessa cosa valeva per mia madre perché non voleva avere a che fare con "un uomo sgradevole come lui".
Così, dopo pochi anni, mio padre si sposò con Samantha, un'amica d'infanzia, e continuò con la sua vita pensando sempre meno a mia madre, lei invece si sposò con David, il figlio di un ricco manager, che aveva circa quindici anni più di lei ed era già reduce di un matrimonio andato male e aveva due figli già grandi che diventarono i miei due fratellastri: Simon di ventidue anni e Jonathan di ventiquattro anni.
Le cose con Samantha andavano bene anche se non riuscivo a chiamarla "Mamma" né in pubblico, né quando eravamo solo noi tre e lei non me lo impose mai e di questo le fui sempre grata.
Le cose con David e i miei due fratellastri andavano benissimo e dopo aver scoperto che Hilary nutriva una certa simpatia per Simon, vidi tutti molto più uniti e riuscii anche a organizzare uscite a quattro senza avere il timore che qualcosa andasse storto o che qualcuno non gradisse la compagnia di un altro.

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Salve 🙌
Eccomi qua con il primo capitolo della mia storia, se così lo vogliamo chiamare.
Cosa ne pensate della storia di Lauren? Come vi sembra, per quello che avete potuto leggere, Hilary?
Volevo dire che il personaggio di Hilary è dedicato alla mia migliore amica che si chiama Ilaria, mi sono voluta ispirare a lei perché vedo il rapporto tra lei e me molto simile a quello di Hilary e Lauren.
Spero il capitolo vi sia piaciuto, se mi volete cercare sugli altri social sono:
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-Tumblr : httpjusftluke

P.s. passate a leggere la mia nuova storia "Shut Up", sempre su Luke

Millionaire [L.H.] IN REVISIONEWhere stories live. Discover now