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23.with all the love that I feel

<<Prima leggi ciò che ha scritto dietro, non saltare a conclusioni affrettate>> Dinah si fece da parte, le accennai un sorriso e girai il retro del foglio. Mi immersi nella lettura...

"Perché non importa quel che dicono gli altri, non importa che sei piccola; non importa nulla. Non avere paura, non essere timida, sono qua. Girati, voltati, la vedi quella sagoma nella penombra? Sono io, pronta ad aiutarti, asciugarti le lacrime, tenderti la mano, coccolarti, proteggerti, cingerti i fianchi durante un tramonto con i battiti accelerati e i respiri all'unisono. Vorrei scappare con te, portarti via da tutti coloro che ti fanno soffrire; andare in spiaggia, di notte, sollevarti, buttarci nell'acqua gelida e riscaldarti stringendoti a me e non mollarti mai. Baciarti al chiaro di luna e miliardi di corpi celesti che dall'alto ci fissano e ci invidiano. Dormire con te tra le mie braccia, dopo un film, dopo averti presa in braccio perché dormiente come una bimba dolce, entrata in un nuovo mondo, tranquillo senza gente pronta a farti del male. Tutto questo, queste parole, potranno essere vere se solo tu sarai mia, se solo fossi pronta per un amore vero, tra alti e bassi, con tutto quello che posso darti, con tutto l'amore che provo"

-Lolo

Era decisamente una proposta. Ero davvero stupita. Anzi, non sapevo come fossi. <<Mila...allora?>> ero rimasta a bocca aperta e incapace di parlare, allora le porsi il foglio. Anche Dinah s'immerse nella lettura, infatti qualche volta, faceva degli "Mhh", "Aw", "Che carina". Appena finì di leggere commentò <<Beh, se non avessi visto, con i miei occhi, che questa lettera, te l'ha data lei, e me lo avessi raccontato, avrei creduto che Lauren l'avesse copiata da qualche fan fiction>> mi rimise tra le mani il foglietto prima di entrare in classe, visto che ancora non avevo parole per commentare ciò che Lauren mi aveva scritto, Dinah mi disse rassegnata: <<Vabbè Mila, ne parliamo dopo>>. Arrivammo in classe e io ancora tenevo tra le mani il foglietto.

Entrammo in classe e Jake mi accolse con una risata:<< AHAHAHA Hey Cappello, la mammina ti ha portato il sombrero?>> la classe rise e l'insegnante cercò di riportare l'ordine, ma invano. La battuta era proprio di pessimo gusto. <<Ragazzi! Ha qualcosa in mano!>> urlò Mark. Dinah si mise davanti a me come se fosse uno scudo, la scostai, sussurrandole un:<<Tutto apposto>>. <<Lasciatela stare!>> Shawn aveva alzato il tono di voce. <<Mendes, fatti da parte>> urlò in tono di sfida Jake. <<Prenditela con qualcun altro, codardo>> il canadese mi stava proteggendo...<<Depp, un'altra parola e ti mando dalla preside>> la prof si era alzata dalla sedia e si appoggiò alla cattedra con le mani, Jake si agitò sulla sedia, borbottando offese. Intanto io e Dinah eravamo rimaste sulla soglia della porta. <<Accomodatevi ragazze>> ci disse Mrs. Vence. Passai davanti al banco di Ally e Normani, mimai loro un segno tipo: "Parliamo dopo".

Io e Dinah prendemmo posto, ancora tenevo la lettera della mora in mano...la aprì di nuovo e la lessi infinite volte, quasi imparandola a memoria. <<Signorina Cabello, il testo che sta leggendo, è più interessante di ciò che sto spiegando?>> <<No prof, è solo che..>> andai sulla difensiva <<Sarebbe così gentile da consegnarmi il foglio?>> la professoressa mi "obbligò" a darle il foglio. <<Bene, visto che è così importante per lei, signorina Cabello, leggeremo il foglio in classe come una "lettura alternativa">> stavo sudando freddo, non volevo che i miei compagni sapessero i miei fatti, che la lettera stava per essere letta in classe. <<No prof, la prego>> supplicai...<<Uuhh, una lettera d'amore! Amo certe letture...chi è il baldo giovane che ti scrive?>> abbassai lo sguardo...<<Un certo..."Lolo"?>> tutta la classe rise, tranne Dinah, Normani, Ally e Shawn. Le prime due avevano un espressione preoccupata, gli altri erano perplessi.

<<Mhh, una dichiarazione d'amore...allora c'è qualcuno che ancora scrive le proposte su un foglio e non su Whatsapp..."Camz, do you wanna be mine?"......Che risponderai Camz?>>. Prof, il problema è che non so neanche io che risponderle....Tutti mi schernivano. La prof mi riconsegnò il pezzo di carta a cui adesso tenevo più di ogni altra cosa al mondo, e lo avrei protetto.

<<Ora ragazzi...stavo dicendo...la religione islamica...>>

Appoggiai i gomiti sul banco e la testa fra le mani, ero diventata tutta rossa, avrei voluto morire in quel momento, stavo per piangere. "Non qui, non adesso Cami...hai tutto il giorno per sfogarti...ma non ora"

Dinah mi accarezzò il ginocchio da sotto il banco...

"Camz, do you wanna be mine?" sentivo qualcuno sussurrare.

Non lo so...non lo so...

"Camz, do you wanna be mine?" forse erano vocine nella mia testa

Ho paura...

Got me hoping you'll save me right nowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora