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-Io ti...- disse ma non continuò la frase; si girò dall'altro lato.
Mi addormentai.

sento una voce dire -dai Jo svegliaa!- dice
-solo un attimo mamma- dico io
-ah e sarei una donna io?- dice Luke che mi fa spalancare gli occhi e facendomi riformulare la serata di ieri.

aspetta! ORA SONO MAGGIORENNE!!!

Mi alzo velocemente ed inizio a saltare per la camera.
-si ma ora io ho fame! - dice Luke prenendomi un braccio.
-okay uf.- dico io legandomi i capelli in un'alta coda.
Scendiamo di sotto e vedo mio fratello spalancare gli occhi mentre versa il latte che fa anche cadere al di fuori del bichiere.
-c-c-che? JO COSA CI FA QUI? - dice
-stai tranquillo; ieri ha dimenticato il cellulare e visto che era tardi l'ho invitato a dormire qui- dico sorridendo
-ok; cosa volete?- dice lui.
-NUTELLA! - urlo io euforica come se non l'avessi mai mangiata.
Conclusa la colazione prendo a Luke dei vestiti di mio fratello con cui può cambiarsi.
Scelgo i miei vestiti e li butto sul mio letto. Scappo velocemente in bagno ed apro il getto d'acqua. Appena entro inizio a pensare.
Ma ora che sono maggiorenne cosa cambierà? Io non voglio di certo lasciare queste mie abitudini! Non voglio che il legame con i miei fratelli cambi.
Appena finisco esco dalla doccia e mi avvolgo nell'accappatoio.
Esco dal bagno e vado in camera.
Infilo i jeans, la maglia e la felpa.

Prendo l'iphone e mentre esco vado a sbattere contro qualcuno.
-oh scusa!- dico io prendendo il cellulare che mi cadde.
-scusami tu!- dice Luke.
Si è rotto il cellulare...
Luke lo osserva e gli scappa una risatina.
-non ti preoccupare te ne compro uno io hahahahahahah-dice ridendo tantissimo.
-hahahahahah lascia stare lo terrò così- dico io.
-ora vado in bagnoo hahahahah- dice lui continuando a ridere.
-Sciaooo- dico io ridendo.

Ho il cellulare rotto e scarico ma ciò non mi impedisce di uscire.
-ciaooooo- urlo sbattendo la porta di casa.
Decido di andare verso il parco dove andavo quando avevo 13 anni.
Inizio a camminare lentamente. Non è cambiato nulla. NULLA.
quelle panchine attorno alla fontana e infine il lato più oscuro che mi mette angoscia.
Anni fa avevo un angolino tutto mio dove rimanevo pomeriggi interi a scrivere e scrivere.
Scrivevo ciò che sentivo; sapete quei diari segreti sui quali si scrivono le prime cotte, i segreti e i pettegolezzi. Era diciamo una piccola parte di me.
Arrivò il giorno in cui quella mia piccola zona fu invasa da ragazze molto più grandi di me che iniziarono a prendermi in giro e a tirarmi i capelli e continuarono con calci e pugni. Ma poi arrivò il mio bellissimo fratellone; come farei senza lui.
Le mandò tutte via e mi abbracciò levandomi tutto il dolore. Lo ricordo come se fosse ieri.
Mi sedetti lì, proprio lì. E mi ricordai che seppellii quel piccolo diario accanto a quell'albero. Iniziai a scavare e finalmente arrivai alla mia meta.
Era così pieno di storie pur essendo un piccolo libricino.
Caro diario, 26/04
Spesso penso che le cose non succedano per caso ma per destino. Quello di averlo incontrato, sarà destino o un caso?
-*.

Caro diario, 17/08
Sarà anche una delle piccole cotte adolescenziali ma a me piace.


Caro diario, 22/06.
Sono ancora la stessa me che non ne può più di vederlo e non poterlo avere per sè.

Queste cose mi rimangono scritte anche nel cuore. E non vanno via.





È cortissimo lo so! Scusatemi.
Ci ho messo tempo per pubblicare ma non ho avuto tempo.
Scusatemi tantoooo♡♡♡

Can You Do Det?Where stories live. Discover now