17

32 5 3
                                    

Suonò la sveglia. Ero davvero nella fase befana/zombie.
Mi alzai dal caldo letto e scelgo i miei vestiti:
Jeans chiari,top nero e felpa nera e le mie adidas.
Andai in bagno e mi vestii.
Appena uscii controllai se tutto nel mio zaino fosse apposto.
Andai insieme ad Harry e i tragitto fu molto silenzioso.
Arrivammo fuori scuola e lui mi stava sempre accanto.
Arrivò un ragazzo che mi squadrò e subito dopo esclamò
-ei piccola sai che sei proprio uno schianto?!-
-Grazie ma non ho bisogno di un complimento da te.- risposi acida mentre Harry andava su tutte le furie.
Intervenì un suo amichetto
-ei Luke questa è tosta...- con un sorrisetto da ebete.
-eh si, un pensierino ce lo farei-rispose lui con un'aria convinta.
Andai verso di lui e lo presi per il colletto della sua camicia e gli dissi
-con me non si scherza- severa.
Ma poi mi tirò uno schiaffo facendomi un segno rosso e buttandomi a terra, e a quel punto tutti si girarono mentre vidi Harry raggiungere la nostra posizione.
-ma piantala,
1.dovresti sapere se è impegnata
2.provaci di nuovo e te la vedi con me.- disse Harry seriamente.
Dopo quelle sue parole rispose dandomi uno dei pugni più forti che abbia avuto e lì succede una guerra.
Harry lo prende per la camicia buttandolo a terra e tirnadogli calci pugni e gomitate.
Io ero in condizioni pessime.
Entrai in classe ed avevo un occhio viola, labbro inferiore spaccato, la guancia rossa per lo schiaffo e la schiena a pezzi.
Appena la professoressa di Spagnolo mi vide mi volle mandare insieme ad Harry in infermeria.
La dottoressa mi fece stendere ed io a fatica piegai la schiena

Harry era davvero dispiaciuto.
-se non fossi così bella non sarebbe successo-disse lui con un dolce sorriso.
-ehm devo prenderla come un offesa o complimento?-risposi divertita.

Ma poi fummo interrotti dalla dottoressa che mi portò una radiografia della mia schiena ed era tutto okay.
Entrammo in classe e tutti mi guardavano male.
Allora mi sedetti ed iniziai ad ascoltare la lezione.

L'ora successiva era di Storia.
La mia materia preferita.
Vi chiederete il perché, ma se ci fate caso la storia non è noiosa.
La storia è ciò che è accaduto prima di noi. La storia siamo noi. La storia che studiamo noi è ormai quella passata. Ma la storia sono fatti. Fatti che ci sono accaduti e che accadranno.
Le storie fanno parte di tutte le discipline.
Tutto è storia. Adoro molto leggere. A me interessa la storia antica, medievale e moderna.
La storia può essere di avventura, drammatica, allegra, romantica... io adoro quelle di tipo romantico.

Mi incantai a guardare le nuvole e il cielo. Ma poi il mio sguardo sbalzò al rumore della campanella.
C'era ricreazione. Io ed Harry ci recammo verso il giardino e andando verso la nostra comitiva notammo la presenza di quel cretino di prima.
Harry lo guardò male.
Si avvicinò mentre Simon ci raccontava dei suoi goal di cui a me non fregava un cavolo.
Mi sentii girare con una mano dalla spalla.
Era quel ragazzo. Appena mi fece voltare mi baciò. E Harry allora lo prese a calci e pugni
-Come ti sei permerso BASTARDO!Fallo con altre ma con lei no.- disse Harry tutto rosso dalla furia.
Scappai. Dietro la scuola; tanto lì non mi avrebbero mai trovato. Iniziai a correre. Arrivai vicino ad un albero e con la schiena mi strusciai abbassandomi a terra e versando lacrime che sembravano infinite.
Vidi l'orario sul cellulare ed appena lo accesi una chiamata mi distraette e subito asciugai la lacrima e tirai su il naso per non far capire nulla. Era un numero strano.
Allora curiosa risposi:
-lei è Joelle?- disse quella voce maschile.
-si, ma lei chi è? - risposi preoccupata.
-non importa, suppongo tuo fratello, ha avuto un incidente.-rispose. Ed io a quell'istante versai lacrime all'infinito.
Sentii una voce chiamarmi: Harry. Mi asciugai gli occhi e facendo finta di niente andai.
-che ci facevi lì? -chiese Harry
-mi ero persa-risposi insicura.
Andammo in classe subito dopo il suono della campanella. Non riuscivo a concentrarmi. Quelle parole mi tornavano in mente ogni secondo. Ebbi un altro messaggio da quel numero e allora corsi in bagno.
Lo abbiamo portato in ospedale, è grave. Potresti venire?
Piansi così tanto che il trucco mi colò. Singhiozzavo così tanto che facevo fatica a piangere e respirare. Allora cercai di calmarmi ma non ci riuscii. Sentii bussare
-occupato- dissi in tutte le mie lacrime che mi ricavano le guance.
-sono David, aprimi.-disse
Lo aprii; ci fissammo per pochi secondi e poi crollai tra le sue braccia bagnandogli la spalla.
Luimi accarezzava i capelli ed io intando dicevo "perché" anche se in quei miei lamenti era incomprensibile.
Ero così strana, ferita, colpita e piena dolore lì, al cuore.
Sentii dei passi e mi staccai dalle sue braccia. Era Harry che subito alzò un sopracciglio. Non volevo dirgli nulla. Ma lui capì male visto che avevo asciugato le mie lacrime con David.

Lui se ne andò con le mani in tasca. Triste. Prendendo a calci tutto ciò che aveva sotto il naso.
La giornata finì e mandai un messaggio ad Alison
Ali ho bisogno di te, ci sei?
E lei rispose
Certo piccola cosa succede? ?
E le dissi
Vieni e ti spiego

Quando arrivò si precipitò nella mia camera.

Le raccontai tutto e lei aveva gli occhi lucidi. Aveva oramai conosciuto mio fratello Andrea e le dispiaceva tanto.

Harry's pov
Mi ha tradito. Non ci credevo. Non volevo crederci. La amo. Tanto.
Non piangevo mai per una ragazza ma lei non era solo una ragazza... lei era speciale. ERA L'UNICA CHE AMAVO SUL SERIO E CHE NON SMETTERÒ MAI DI AMARE

Narratore's pov
Joelle e Harry si incontrarono nel bel mezzo del corridoio e lui aveva gli occhi rossi. Dal pianto. E lei era curiosa.
-sei felice ora?- disse lui
-che??- rispose lei
-ora stai con David, sono contento per te-disse lui spensierato
-ma cosa stai dicendo? Io amo te! Ho incontrato David in bagno e l'ho abbracciato perché avevo bisogno di qualcuno visto che stavo- ma poi si tappò la bocca e lui riprese
-stavi?-
-nulla.-lei
-non sai mentire, cretina- disse lui.
-stavo... be... ecco...p...pi...piangendo- e lei si girò verso camera sua.
Ma lui con un braccio la girò di nuovo verso di lui e la tirò a sè dicendole che dopo avrebbero parlato.
Più tardi
Harry entrò in camera di Joelle e si sedette vicino a lei.
Lei balbettando iniziò a dire il motivo del suo pianto, ma iniziò a piangere. Un rumore guastò la loro conversazione.
Un messaggio sempre da quel numero
Mi dispiace, condoglianze
Pianse, tanto. Tantissimo.
Non disse nulla alla zia e tanto meno ai cugini.

Chiamai a casa mia.
Rispose David.
-piccolo sono Joelle,Mark?-
-è qui-

A quella risposta spalancai gli occhi.

Piccola, piaciuto lo scherzo?
Sono Ashton hahahahahaha ti amooo hahahahahahaha

Era quel bastardo del migliore amico di mio fratello.

Mi ha fatto uno scherzo. Lo chiamai e gli dissi
-Ashton sei un cretino. Muori.-isterica.
-dai piccola, ti amo sempre-rispose con una voce snob ed io gli attaccai il telefono.

Per me mio fratello è vita.
Ashton appena mi mandò quel *ti amo* in senso scherzoso lui attaccò subito con una grande gelosia.
Ed ora quest'altro chi è?

Amore stai tranquillo, io amo te

Joelle svenne improvvisamente e dovettero portarla subito in osledale.
Mentre Harry aspettava notizie in corridoio il dottore uscì dicendo che sarebbe restata per controlli cardiaci ma solo per quell'ora avrebbe potuto ricevere visite. Allora entrò di corsa.
Aveva dei fili attaccati al petto ed Harry incrociò le sue dita con la mano di Joelle ed all'improvviso apre gli occhi






Ragazzi, che ne dite?
Un vero cretino Ashton giusto?
Hahahahahah grazie a tutti♡♡♡

Can You Do Det?Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt